Cinema 4 - Come riprendere e discutere un film con gli alunni

Prima di far vedere un film relativo a una programmazione educativo-didattica, queste sono le indicazioni operative perché il gesto sia vissuto in modo semplice, concreto, totale da parte degli educatori così che siano in grado di riprendere l'opera con gli alunni o con le famiglie
Autore:
Mocchetti, Giovanni
Curatore:
Leonardi, Enrico
Fonte:
CulturaCattolica.it
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8) Come riprendere e discutere un film con gli alunni. Il film, qualunque sia il motivo che spinge ciascuno di noi a vederlo, è sempre un incontro con qualcuno (il regista) che ha voluto comunicare qualcosa e ha usato delle immagini in movimento, anziché la parola.
Anche i cosiddetti film d'evasione - tipo "Sole a catinelle" di Zalone o "Hunger Games" di Gary Ross – oltre ai vari generi - dall'avventura al drammatico, dal romantico fino alla commedia al thriller e alla fantascienza - che hanno il compito d'intrattenere le persone raccontando storie capaci di destare la varie emozioni del cuore umano: ecco, anche queste opere sono sempre un incontro tra un io e un tu. Quindi, prima di proporre un film che avrebbe una valenza educativa, il docente, do per scontato che lo abbia visto prima.

9) Prima di far vedere un film relativo a una programmazione educativo-didattica, queste sono le indicazioni operative perché il gesto sia vissuto in modo semplice, concreto, totale da parte degli educatori così che siano in grado di riprendere l'opera con gli alunni o con le famiglie. Questi suggerimenti nascono da quello che ho imparato gestendo per trent’anni il corso di cinema nella scuola media paritaria (1983 - 2013):
a) capire la vicenda e il senso del film (passaggi narrativi e nuclei tematici)
b) porsi domande sull'opera, sul come è stata realizzata (dall'uso della colonna sonora alla recitazione degli attori, alla fotografia, fino al tipo di montaggio usati)
c) comprendere cosa abbia voluto comunicare il regista (contenuto, tematiche, messaggio, valori dell'opera)
d) cogliere il nesso del film con la realtà che si sta vivendo o con l'esperienza personale, specialmente se il film ha come protagonisti adolescenti o figure di adulti, che siano maestri oppure genitori
e) capire se tra la forma ed il contenuto del film c'è unità (altrimenti avremmo solo un bel discorso o un bel quadro)
f) intravedere il legame tra il film ed l'argomento o il contenuto della disciplina che il docente sta insegnando
g) esprimere un giudizio personale motivato sul film.

10) Spesse volte, durante l'anno scolastico abbiamo introdotto ai genitori delle nostre classi gli obiettivi educativi con un'opera che illustrasse i valori contenuti nel progetto educativo. Per esempio: per le classi prime, abbiamo talvolta fatto vedere: "Earth”, (sullo stupore della natura e della creazione); "Master and Commander, sfida ai confini del mare", (sull'avventura della giovinezza e sul rapporto adulto-adolescente); "Cielo d'ottobre" (in relazione all'orientamento dopo le scuole medie), "Cinderella Man" (sul rischio del proprio talento in un contesto storico drammatico), "The Blind Side" (sull'assunzione del debole e del diverso da sé, da parte di una famiglia benestante). Oppure, alla fine della terza media, il già citato “The Truman Show"
(introdotto dalla lettura dell' omelia di Sant'Ambrogio ai genitori circa il futuro dei figli ) e "Bianca come il latte rossa come il sangue" tratto dal romanzo di Alessandro D'Avenia.

11) Quando mi hanno chiamato a tenere dei corsi di formazione a duecento docenti di tre scuole a Kampala in Uganda nel 2009, alla fine di ogni lezione abbiamo fatto vedere e discusso insieme alcuni film, perché esprimevano in modo efficace le tematiche educative sulle quali avevamo (io ed un mio amico) tenuto la lezione: il rapporto tra autorità del docente e del genitore e la libertà dell'alunno-figlio; il senso della tradizione che non rimane una nostalgia di valori del passato, nella misura in cui esso diventa un vissuto presente; perché fare lezione, come svolgerla; quale metodo di studio far imparare ai ragazzi; come risvegliare in loro gusto, passione per la conoscenza; come lavorare insieme ai colleghi; in che modo spalancare i ragazzi/e sulla totalità dell'orizzonte della realtà; in quale maniera tenere presente, da parte dei docenti, che il primo ambito educativo è la famiglia dell'alunno ecc. Altrettanto è successo quando, due anni dopo, nel 2011, io e il mio amico Eugenio siamo stati chiamati ad Asunciòn in Paraguay a tenere un corso d'aggiornamento per docenti di scuole paritarie ed un'assemblea con i genitori sul compito educativo della famiglia. In Uganda, abbiamo fatto vedere : "Karaté Kid", "Il Buio oltre la siepe“ “Freedom Writers”. In Paraguay: con i docenti, abbiamo visto e discusso: “La Misma Luna", “Anna dei Miracoli”, con le famiglie: "Spanglish", "Anna dei Miracoli".