Primo giorno d'esami

Questa mattina, con la prova di italiano, comincia l'esame di Stato edizione 2011
Fonte:
CulturaCattolica.it
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Questa mattina, con la prova di italiano, comincia l'esame di Stato edizione 2011. Come al solito su internet impazzano i consigli per combattere l'ansia e il tototema, i 150 anni dell'Unità d'Italia e il disastro nucleare giapponese i più gettonati.

La cronaca riferisce il consueto balletto dei commissari esterni che rinunciano all'ultimo momento e docenti sostituiti in tutta fretta. Certo, le motivazioni stanno senz’altro anche nel compenso non allettante offerto ai docenti ma, credo anche nel fatto che qualche volta sono per primo i docenti a non prendere “seriamente” la scuola.

Dimenticano che il loro fare, testimonia le cose in cui credono e se non credi in ciò che insegni, chi ti sta davanti farà altrettanto. Se prima della tua passione educativa, viene il tuo scontento, chi sta sui banchi di fronte alla tua cattedra lo imparerà e non sarà la passione per la vita per il sapere, la curiosità per le cose belle e nuove, per il confronto con idee diverse, a essere trasmesse ma unicamente il desiderio che suoni la campanella perché in ogni posto è meglio che su quel banco.

Diceva un giovane insegnate che bisogna portare in classe “i propri amori e non i propri umori” e aveva ragione, con l’entusiasmo del giovane professore, e con la consapevolezza che il suo è un lavoro da “grandi” una vocazione che ha un valore inestimabile, che non è dato dallo stipendio che è basso, dai problemi strutturali, ma è il valore di uno di quei mestieri che mette a confronto ogni giorno con il domani.

Per cui ragazzi forza, oggi è un giorno di “prova” ma la vita ve ne riserverà ben altre, è un giorno di “fifa” di emozioni che ricorderete per sempre, ognuno di noi ha qualcosa da raccontare del suo esame di maturità. Resta il fatto che vada come vada, non sarà la fine del mondo, perché il mondo, è molto, molto di più dell’esito di questo esame.

Vi lascio gli auguri di don Marco Pozza, professore, scrittore: “A tutti i ragazzi e le ragazze che domani s'apprestano ad iniziare gli Esami di Maturità: perché quando tu li pensi sconfitti loro scattano in contropiede. E ti testimoniano col sorriso che la scuola nella vita non è tutto. Sarà la Bellezza a salvare il mondo perchè a cambiare l'esistenza non sono i concetti ma gli incontri. Quelli che fanno vibrare il cuore e dei quali la letteratura custodisce splendide narrazioni!”