Il calendario del 9 Febbraio
- Autore:
- Curatore:
- Fonte:
- Email:
Eventi
▪ 474 - Zenone viene incoronato co-Imperatore dell'Impero bizantino
▪ 1111 - Enrico V e papa Pasquale II firmano il patto di Sutri
▪ 1621 - Viene eletto papa Gregorio XV
▪ 1775 - Guerra d'indipendenza americana: Il Parlamento Inglese dichiara che il Massachusetts è in rivolta
▪ 1801 - Austria e Francia firmano il trattato di Luneville. Cessione della Toscana alla Francia
▪ 1825 - Dopo che nessun candidato ha ottenuto la maggioranza, la Camera dei Rappresentanti elegge John Quincy Adams come Presidente degli Stati Uniti
▪ 1849 - Dopo la fuga di papa Pio IX da Roma, viene proclamata la Repubblica romana
▪ 1861 - Jefferson Davis e Alexander Stephens sono nominati Presidente e Vicepresidente provvisori degli Stati Confederati d'America
▪ 1895 - William G. Morgan inventa la pallavolo
▪ 1900 - Nasce la Coppa Davis
▪ 1909 - Sul quotidiano ARENA di Verona è pubblicato, secondo la rivelazione dello storico studioso veronese Antonio Pantano, in lingua italiana il Manifesto del Futurismo a firma F.T.Marinetti, 11 giorni prima della pubblicazione parigina in lingua francese su "Le Figaro".
▪ 1942
- - Negli Stati Uniti entra in vigore l'ora legale
- - Seconda guerra mondiale: I vertici militari statunitensi tengono il loro primo incontro formale per discutere la strategia statunitense in guerra
▪ 1950 - Paura Rossa: Il senatore statunitense Joseph McCarthy accusa il Dipartimento di Stato di essere pieno di comunisti
▪ 1964 - I Beatles debuttano al The Ed Sullivan Show e con un audience pari a 73 milioni di americani, segnano uno dei più grandi eventi televisivi della storia
▪ 1965 - Guerra del Vietnam: Le prime truppe combattenti degli Stati Uniti vengono inviate nel Vietnam del Sud
▪ 1971
- - Un terremoto di magnitudo 6,4 della Scala Richter colpisce la San Fernando Valley in California
- - Programma Apollo: l'Apollo 14 ritorna sulla Terra dopo essere atterrata sulla Luna
▪ 1975 - La navetta spaziale sovietica Soyuz 17 rientra sulla Terra
▪ 1976 - A Bologna nasce Radio Alice, una delle prime radio libere italiane
▪ 1991 - Gli elettori della Lituania votano per l'indipendenza
▪ 1994 - Viene annunciato il piano di pace per la Bosnia-Erzegovina (il cosiddetto piano Vance-Owen)
▪ 1996 - L'Irish Republican Army dichiara la fine del suo cessate il fuoco durato 18 mesi e fa esplodere una bomba a Canary Wharf (Londra)
▪ 2001 - Il sottomarino americano USS Greeneville colpisce e affonda accidentalmente la nave scuola giapponese Ehime-Maru
▪ 2009 - Eluana Englaro muore nella clinica "La Quiete" di Udine alle 19,45 circa. Il suo triste caso solleverà un acceso dibattito all'interno del Parlamento italiano e dell'opinione pubblica; mettendo in evidenza l'impreparazione della legge italiana in ambito di Eutanasia e Testamento biologico.
Anniversari
* 695 - Ansberto, in francese Ansbert (Chaussy, 629 – Hautmont, 9 febbraio 695), è stato un vescovo francese, è venerato dalla Chiesa cattolica come santo.
Di origini nobili, fu il terzo abate dell'Abbazia di Saint-Wandrille e poi vescovo di Rouen e cancelliere del re Clotario III.
* 1217 - San Rinaldo (Postignano, 1150 circa – 9 febbraio 1217) è stato un religioso italiano, vescovo di Nocera Umbra e venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Primogenito di Napoleone della famiglia dei conti di Nocera Umbra di origine longobarda, nacque nel castello di Postignano, contado nocerino, intorno all'anno 1150. Lasciato ogni diritto feudale ai fratelli, si ritirò per una vita di preghiera e di penitenza prima sul monte Serrasanta di Gualdo Tadino, poi nel celebre eremo di Fonte Avellana.
* 1235 - Nicola di Otranto chiamato Nettario dopo la consacrazione (Otranto, 1155/1160 circa – Casole, 9 febbraio 1235) è stato un monaco, filosofo e teologo italiano.
Sull'infanzia e sulla formazione di Nicola poco è noto: si ipotizza sia nato ad Otranto tra il 1155 e il 1160; non si sa dove abbia soggiornato e studiato, né chi siano stati i suoi maestri. La sua produzione, però, lascia immaginare una formazione filosofica e teologica molto solida. Fu insegnante di grammatica e letteratura greca (grammatikòs) presso il Monastero di San Nicola di Casole, vicino ad Otranto. Dello stesso monastero divenne abate tra la fine del 1219 e l'inizio del 1220.
Dotato di un'ottima conoscenza del latino e del greco (sua lingua materna), nonché dell'ebraico, prima del 1198 tradusse dal greco in latino la liturgia di Basilio ed altri testi liturgici per volontà del vescovo Guglielmo di Otranto. Le sue competenze linguistiche gli valsero inoltre degli incarichi diplomatici: fu interprete al seguito dei legati papali Benedetto, cardinale di Santa Susanna, e Pelagio Galvani, vescovo di Albano, nei loro viaggi in Oriente, rispettivamente nel 1205/07 e nel 1214/15. Fu inoltre a Nicea al seguito dell'imperatore Federico II di Svevia nel 1223/24.
Fu autore di scritti poetici, filosofici e teologici. Si conservano di lui:
▪ L'arte dello scalpello, una raccolta di testi geomantici ed astrologici;
▪ le traduzioni di testi liturgici;
▪ Dialogo contro i giudei;
▪ Tre monografie (syntagmata) contro i Latini su questioni dottrinali significative nella polemica fra cattolici ed ortodossi (quali la processione dello Spirito Santo o il pane azzimo);
▪ un'appendice ai tre Syntagmata;
▪ due lettere complete e frammenti di altre lettere;
▪ alcune poesie.
* 1500 - Padre Bernardino Caimi (Milano, 1425 – Milano, 9 febbraio 1500) è stato un religioso italiano.
È venerato come beato dalla Chiesa cattolica.
Fu un frate francescano e il suo nome è legato al Sacro Monte di Varallo, di cui fu l'ideatore e il fondatore.
* 1874 - Jules Michelet (Parigi, 21 agosto 1798 – Hyères (Var), 9 febbraio 1874) è stato uno storico francese.
Insegnò all'École Normale Supérieure e nel 1838 fu nominato professore di storia al Collège de France, incarico dal quale venne sollevato nel 1851, per ordine di Napoleone III, a causa delle sue convinzioni liberali. Attento studioso delle fonti archivistiche, scrisse la Storia di Francia (19 volumi, 1833-1867), monumentale opera incentrata sull'idea della progressiva affermazione della libertà nel sistema istituzionale francese, e la Storia della Rivoluzione francese (7 volumi, 1847-1853), tema a cui dedicò un decennio di ricerche, interrogando anche testimoni oculari.
* 1881 - Fëdor Michajlovič Dostoevskij - (Mosca, 11 novembre 1821 – San Pietroburgo, 9 febbraio 1881) è stato uno scrittore e filosofo russo. È considerato uno dei più grandi romanzieri russi dell'Ottocento e in generale di ogni tempo.
In Italia, fino agli anni quaranta, è conosciuto con il nome Teodoro Dostojevski, secondo la consuetudine di italianizzare il nome degli autori stranieri. A lui è intitolato il cratere Dostoevskij sulla superficie di Mercurio.
«Da un essere umano, che cosa ci si può attendere? Lo si colmi di tutti i beni del mondo, lo si sprofondi fino alla radice dei capelli nella felicità, e anche oltre, fin sopra la testa, sì che alla superficie della felicità non salga che qualche bollicina, come sul pelo dell'acqua - gli si diano la tranquillità e di che vivere, al segno che non gli rimanga proprio nient'altro da fare se non dormire, divorare pasticcini e pensare alla sopravvivenza dell'umanità; ebbene, in questo stesso istante, proprio lo stesso essere umano che avete reso felice, da quel bel tipo che è, e unicamente per ingratitudine, e per insultare, vi giocherà un brutto tiro. Egli metterà in gioco persino i pasticcini, e si augurerà la più nociva assurdità, la più dispendiosa sciocchezza, soltanto per aggiungere a questa positiva razionalità un proprio funesto e capriccioso elemento. Egli vorrà conservare le sue stravaganti idee, la sua banale stupidità...» (Memorie dal sottosuolo)
Fama, contraddizioni e pensiero
Le opere che lo hanno reso maggiormente famoso sono Memorie dal sottosuolo, Delitto e castigo, L'idiota, I demoni e I fratelli Karamàzov. Identificato dapprima come voce della corrente nichilista, Dostoevskij capeggiò poi le file degli intellettuali russi più conservatori di fine '800.
Lo scrittore si caratterizza per la sua abilità nel delineare i caratteri morali dei personaggi che appaiono nei suoi romanzi, tra i quali spesso figurano i cosiddetti ribelli, che contrastano con i conservatori dei saldi principi della fede e della tradizione russa. I suoi romanzi sono definibili "policentrici", proprio perché spesso non è dato identificare un vero e proprio protagonista, ma si tratta di identità morali incarnate in figure che si scontrano su di una sorta di palcoscenico dell'anima: l'isolamento e l'aberrazione sociale contro le ipocrisie delle convenzioni imposte dalla vita comunitaria (Memorie dal sottosuolo ), la supposta sanità mentale contro la malattia (L'idiota ), il socialismo contro lo zarismo (I demoni ), la fede contro l'ateismo (I fratelli Karamàzov ).
Ma l'autore, nonostante tutto, cerca di non lasciar mai trasparire un proprio giudizio definitivo, ed è forse proprio questa la sua grandezza, che ne pose il pensiero continuamente in contrasto con quello dell'altrettanto contraddittorio Lev Nikolaevič Tolstoj.
Dostoevskij è definito "artista del caos" perché i suoi personaggi hanno sempre il carattere dell'eccezionalità e permettono di avanzare in concreto quei problemi (conflitto tra purezza e peccato, tra abbrutimento e bellezza, tra caos - appunto - e senso della vita) che la filosofia discute attraverso termini di puro concetto; concetti che Dostoevskij incarna nei personaggi dei propri romanzi: quindi si comprende perché il grande scrittore russo sia reputato a tutti gli effetti non solo un autore di letteratura, ma anche un autore di filosofia contemporanea.
* 1957 - Miklós Horthy de Nagybánya (Kenderes, 18 giugno 1868 – Estoril, 9 febbraio 1957) è stato un militare, politico e ammiraglio ungherese, Reggente d'Ungheria tra le due guerre mondiali.
▪ 1978 - Costante Girardengo (Novi Ligure, 18 marzo 1893 – Cassano Spinola, 9 febbraio 1978) è stato un ciclista italiano. Vinse due volte il Giro d'Italia, sei volte la Milano-Sanremo e tre volte il Giro di Lombardia. Detiene il record di vittorie nel Campionato italiano su strada con nove successi.
Il bandito e il campione
Oltre che della bicicletta, Girardengo fu protagonista anche di una storia connessa con la sua presunta amicizia con un noto bandito italiano del tempo: Sante Pollastri, novese, che era anche un grande tifoso del campione. Ricercato dalla polizia, Pollastri era sempre riuscito a farla franca ed era infine espatriato rifugiandosi a Parigi, dove incontrò Girardengo in occasione di una sei giorni. Il colloquio tra Pollastri e Girardengo fu anche oggetto di una testimonianza che il Campionissimo rilasciò al processo al bandito dopo la sua cattura ed estradizione.
L'episodio ispirò anche una canzone, Il bandito e il campione, testo e musica di Luigi Grechi, portata al successo dal fratello Francesco De Gregori.
▪ 1984 - Jurij Vladimirovič Andropov (Nagutskoe, 15 giugno 1914 – Mosca, 9 febbraio 1984) è stato un politico sovietico, nonché Segretario generale del PCUS dal 12 novembre 1982 alla morte.
* 2009 - Eluana Englaro (Lecco, 25 novembre 1970 – Udine, 9 febbraio 2009) è stata una donna italiana che, a seguito di un incidente stradale, ha vissuto in stato vegetativo per 17 anni, fino alla morte naturale sopraggiunta a seguito dell'interruzione della nutrizione artificiale.
La richiesta della famiglia di interrompere l'alimentazione forzata, considerata un inutile accanimento terapeutico, ha scatenato in Italia un notevole dibattito sui temi legati alle questioni di fine vita. Dopo lungo iter giudiziario, l'istanza è stata accolta dalla magistratura per mancanza di possibilità di recupero della coscienza, ed in base alla volontà della ragazza, ricostruita tramite testimonianze.
Il caso Englaro, ha portato alla luce alcune gravi lacune del sistema giuridico italiano per quanto riguarda vicende bioetiche analoghe, riaprendo il dibattito su una eventuale legge che prenda in considerazione forme di testamento biologico.
La vicenda di Eluana Englaro ha alimentato in Italia un ampio dibattito, mediatico prima, politico-istituzionale poi, sui temi legati alle questioni di fine vita. Una parte dell'opinione pubblica, prevalentemente cattolica, si è dichiarata contraria all'interruzione della nutrizione artificiale (mediante sondino nasogastrico), considerata equivalente all'eutanasia. Un'altra parte dell'opinione pubblica, prevalentemente laica, ma anche in ambienti vicini ad altre professioni religiose, si è dichiarata favorevole al rispetto della ricostruita volontà della diretta interessata pur in assenza di un formale testamento biologico.
Uno dei punti principali di divergenza nel dibattito ha riguardato la sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione alla donna, ossia se considerarle alla stregua di un trattamento sanitario, e quindi una terapia, o alla stregua di un sostentamento vitale di base, e se la loro eventuale sospensione potesse essere effettuata da terzi in mancanza di una diretta ed esplicita volontà del paziente.
Nell'ipotesi in cui la nutrizione artificiale venga considerata una terapia, la sospensione dell'alimentazione e della idratazione alla Englaro (configurabili anche come accanimento terapeutico), troverebbe riscontro alla sua applicabilità nell'articolo 32 della Costituzione Italiana e nel Codice di Deontologia Medica, dopo un ragionevole accertamento della originaria volontà della donna. Tale orientamento è quello che ha condotto la Corte d'Appello ad autorizzare la sospensione del trattamento.
Viceversa, considerando l'alimentazione e la nutrizione alla stregua di un sostentamento vitale, la sospensione di tale pratica si configurerebbe come forma di eutanasia, poiché il paziente che ne venisse privato non morirebbe per le conseguenze dirette della patologia da cui è affetto, come accade per l'interruzione di una cura, ma per l'omissione di una forma di sostegno.
A livello internazionale, dal punto di vista scientifico e bioetico, le interpretazioni prevalenti sono quelle di considerare l'alimentazione e l'idratazione forzata, anche per individui in stato vegetativo persistente, come un trattamento medico liberamente rifiutabile dal paziente o dal suo rappresentante legale, mentre in Italia il Comitato nazionale di bioetica si è espresso (nel 2005) in modo differente. Il Codice di Deontologia Medica, riguardo alla sospensione dell'alimentazione, afferma che «se la persona è consapevole delle possibili conseguenze della propria decisione, il medico non deve assumere iniziative costrittive né collaborare a manovre coattive di nutrizione artificiale, ma deve continuare ad assisterla».
Riguardo alla decisione sulla sospensione delle terapie da parte di terzi, lo stesso Codice di Deontologia Medica, all'articolo 34, afferma che il medico, in assenza di un’esplicita manifestazione della volontà del paziente, dovrà comunque tenere conto delle precedenti manifestazioni di volontà dallo stesso, in aderenza alla Convenzione europea di bioetica del 1997, ratificata dal Parlamento Italiano.
La discussione politica in Italia relativa al testamento biologico, pur in una trasversalità dei giudizi, si è concentrata anch'essa, come conseguenza della vicenda di Eluana Englaro, sulla questione della nutrizione artificiale e sulla scelta personale o di terzi di interrompere tale trattamento.