Il calendario del 31 Marzo

Fonte:
CulturaCattolica.it
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Eventi

- 1282 - Hanno inizio i Vespri siciliani

- 1492 - Il re di Spagna Ferdinando il Cattolico firma il decreto di espulsione dal suo stato degli ebrei, in seguito alle pressioni dell'Inquisizione

- 1504 - Armistizio di Lione (il regno di Napoli passa alla Spagna, il ducato di Milano va alla Francia)

- 1814 - Occupazione di Parigi da parte di Alessandro I di Russia per costringere Napoleone ad abdicare

- 1866 - Attacco navale delle forze spagnole al porto di Valparaíso (Cile)

- 1878 - Thomas Alva Edison rende pubblica l'invenzione del fonografo

- 1880 - Wabash, nell'Indiana, è la prima città al mondo ad essere illuminata elettricamente.

- 1889 - Viene inaugurata a Parigi la Torre Eiffel

- 1909 - La Serbia accetta il controllo dell'Austria sulla Bosnia-Erzegovina

- 1917 - Gli Stati Uniti prendono possesso delle Isole Vergini dietro il pagamento di 25 milioni di dollari alla Danimarca

- 1921 - Inizio delle Giornate Rosse allistine in Salento

- 1926 - La prima compagnia aerea italiana, la SISA (Società Italiana Servizi Aerei), inaugura i primi voli sulle due linee Trieste-Venezia-Pavia-Torino e Trieste-Lussinpiccolo-Zara

- 1930 - Istituzione del Codice Hays nel cinema: imporrà nei successivi quarant'anni rigide regole comportamentali nel trattamento di temi come sesso, crimine, religione e violenza

- 1931 - Un terremoto distrugge Managua (Nicaragua): duemila le vittime

- 1934 - A Roma viene firmato un accordo segreto fra la destra politica spagnola e il fascismo italiano

- 1935 - Il re Vittorio Emanuele III inaugura la città universitaria di Roma

- 1936 - Guerra d'Etiopia: le armate italiane combattono sul lago Ascianghi, usando gas asfissianti, vietati dalla convenzione internazionale sugli armamenti

- 1939 - Il primo ministro inglese Chamberlain annuncia che Francia e Inghilterra daranno alla Polonia "tutto l'appoggio possibile"

- 1951 - La Remington Rand consegna il primo computer UNIVAC I agli uffici del censimento degli Stati Uniti

- 1959 - Il quattordicesimo Dalai Lama, Tenzin Gyatso, attraversa il confine con l'India chiedendo asilo politico

- 1966 - L'Unione Sovietica lancia Luna 10, il primo velivolo spaziale ad entrare nell'orbita lunare

- 1970 - L'Explorer I rientra nell'atmosfera terrestre dopo dodici anni di orbita

- 1991 - Termina il Patto di Varsavia

- 1994 - La pubblicazione Nature riferisce del ritrovamento in Etiopia del primo teschio completo di Australopithecus afarensis

- 1998 - Viene rilasciato il codice sorgente di Netscape

- 2005

  1. - Washington: Muore Terri Schiavo, dopo aver vissuto per 15 anni in coma vegetativo. Il 18 marzo il marito Michael aveva ottenuto dal Tribunale l'autorizzazione ad interrompere l'alimentazione artificiale della moglie, malgrado i genitori della donna fossero decisamente contrari. La lenta morte della donna diventa un grande caso mediatico sia negli USA che nel resto del mondo.
  2. - Principato di Monaco: Il principe Alberto assume la reggenza succedendo al padre malato, Ranieri III di Monaco, che si spegnerà il successivo 6 aprile
  3. - Brasile: Strage nel distretto di Baixada Fluminense


Anniversari

- 1631 - John Donne (Londra, 1572 – 31 marzo 1631) è stato un poeta e religioso inglese. Come religioso ricoprì il ruolo di decano della cattedrale londinese di St.Paul.
Scrisse sermoni e poemi di carattere religioso, traduzioni latine, epigrammi, elegie, canzoni e sonetti.
Celeberrimi sono i suoi versi di Nessun uomo è un'isola contenuti in Meditation XVII e citati da Ernest Hemingway in Per chi suona la campana e da Nick Hornby in Un ragazzo (About a Boy). "Nessun uomo è un'isola" è anche il titolo di uno dei migliori libri, del 1955, di Thomas Merton, lo scrittore religioso statunitense autore di oltre sessanta opere importanti.
« Nessun uomo è un'isola »
« Ma venga pure la cattiva sorte / le aggiungeremo la nostra forza / le insegneremo l'arte ... »(J.Donne - da Canzone)


La ricerca poetica di Donne nel suo insieme implica una progressione ragionevolmente lineare e graduale: dall'atteggiamento libertino delle elegie e dei primi Songs and Sonnets alla celebrazione dell'amore, poi alla sua assolutizzazione e privatizzazione – negli ultimi Songs and Sonnets – con conseguente svalutazione del mondo e delle altre esperienze che esso può offrire, sino a reincludervi l'amore stesso (The Anniversaries), arrivando dove lo scetticismo sconfina del misticismo.
Che una notevole continuità moderi l'apparente antagonismo fra i due Donne è d'altronde evidente: tutti gli elementi che s'indicano come tipicamente metafisici (dal wit all'enunciazione drammatica, al conceit, alla complessità ed eterogeneità delle immagini) sono presenti anche nella poesia sacra, dove l'io spesso interpella Dio esattamente nei medesimi modi e con gli stessi toni diretti e bruschi che caratterizzano il rivolgersi dell'amante all'amata nei Songs and Sonnets.

E se i Songs and Sonnets più tardi – ad esempio The Canonization – fanno dell'amore una religione, gli Holy Sonnets (Sonetti Sacri) pongono Dio come l'Altro di un vero e proprio rapporto d'amore.
Tema centrale degli Holy Sonnets (pubblicati quasi tutti fra il 1633 ed il 1635, e composti probabilmente dal 1609 al 1617) è il rapporto tra il singolo cristiano, che prende coscienza della propria abiezione, e un Dio incomparabilmente altro, irraggiungibile da qualunque slancio intellettuale o emozionale, e proprio perciò destinatario ideale di raffinate argomentazioni o d'apostrofi passionali:

«fammi tuo, imprigionami, perché io
solo da te soggiogato sia libero,
solo da te violato sia casto»

(Holy Sonnets I4, vv. 11-14; si adotta la numerazione dell'edizione del 1635)

Per quanto in alcuni componimenti si sottolinei l'indispensabilità dell'incontro dell'io con una tu o lei ben precisa perché si possa effettivamente innescare la reazione amorosa – insieme col discorso – è caratteristica dell'insieme dei Songs and Sonnets una centralizzazione non dell'oggetto, ma dell'esperienza dell'amore (al di là della diversa modalità, spiritualizzazione platonizzante, frustrazione petrarchesca, carnalità pagana, secondo cui essa si realizza di volta in volta).

La realtà dell'amore è agli occhi dei due amanti immersi nel loro privilegiato hic et nunc l'unica effettivamente tale; e rispetto ad essa tutte le altre esperienze e gli altri rapporti vissuti prima dell'incontro che ha dato accesso a questa nuova sacrale pienezza dell'essere si rivelano ora, a posteriori, nulla più di segni vuoti, meri presagi o profezie di ciò che, annullandoli, li ha investiti del loro vero senso.
Al tempo stesso, l'universo completo ed autosufficiente generato dagli amanti tra di loro è assolutamente separato, privo di qualunque relazione con ogni altro mondo, ogni altra sfera d'esperienza umana, e il discorso d'amore è intraducibile nei termini di qualsiasi altro discorso.

«Quali navi di mercanti i miei sospiri hanno affondato?
Chi dice che le mie lacrime gli hanno allagato la terra?
[…]
I soldati continuano a trovare guerre, e gli avvocati a scovare
uomini litigiosi che intentano cause
benché lei ed io amiamo.»
(The Canonization, vv. 11-18)


Donne proclama nella scrittura l'irriducibile autonomia del discorso amoroso, segnando una frontiera destinata a divenire definitiva nel giro di pochi decenni.
Contemporanee per composizione ai primi Songs and Sonnets, e dunque databili all'ultimo decennio del regno d'Elisabetta I, sono un gruppo d'elegie d'argomento amoroso e cinque satire. Quasi tutte le elegie si rifanno all'Ovidio degli Amores, esplorando relazioni governate da un erotismo privo di sensi di colpa, che esclude l'idealizzazione (eccetto nella nona, The Autumnall) ma non necessariamente l'affettività ed alterna distacco ed ironia agli accenti della passione.

Le satire, modellate in parte su quelle di Persio e di Giovenale, sono fra i primi componimenti del genere in Inghilterra. Attraverso toni di violenta derisione e sarcastico rifiuto si estremizza la distanza ideale tra oggetti dello sguardo – società e costumi cittadini del tardo Cinquecento – e punto d'osservazione, abbastanza lontani da costruire un'antitesi irriducibile.
Il pessimismo sociale emergente dalle satire s'approfondisce in anni più maturi nella visione del disordine e disfacimento universale tratteggiata dai due The Anniversares (Anniversari, 1611/12), scritti su commissione per commemorare l'aristocratica quattordicenne Elizabeth Drury, morta nel 1610.
Qui il motivo elegiaco, che viene sviluppato col linguaggio dell'iperbole e del panegirico su una base neoplatonica, serve da pretesto e cornice ad una serie di meditazioni concatenate sulla decadenza e disgregazione dell'universo e sul destino dell'anima in questo mondo e nell'aldilà.
La giovane Elizabeth personifica l'energia vitale che animava e manteneva funzionali e gerarchicamente ordinati oggetti, esseri, e fenomeni del mondo sublunare; scomparsa questa, le parti si scindono e della grande struttura non resta che una congerie di rovine prive di senso, una massa di ciarpame frammentario.
La morte fisica tuttavia determina l'apertura di un nuovo orizzonte: attraverso l'anima la morte collega il cielo e la terra, e con questo passaggio è possibile il recupero del mondo immutabile di perfezione ed unità perduto per la prima volta con la Caduta.
Di qui la parola poetica donniana s'avvia per la strada del misticismo: nascono i Divine Poems (1606 -1631), che comprendono tra l'altro due serie di sonetti ed un piccolo gruppo d'inni e di meditazioni in dìstici pentametrici, a partire da eventi personali, sulla natura intrinsecamente paradossale dell'esperienza di un cristiano nel mondo.

Poiché la fine del primo decennio del secolo segna anche, con tutta probabilità, la rinuncia di Donne alla poesia amorosa, si sarebbe tentati di vedere lo snodarsi complessivo dell'itinerario poetico dello scrittore come marcato da un irreversibile passaggio di confine.
Rispetto al crescente scetticismo donniano degli anni precedenti, la conversione esistenziale e letteraria, più che una svolta, costituisce uno stadio ulteriore e più radicale nello scardinamento dei presupposti e delle certezze che governano normalmente l'esistenza individuale e sociale.
Se lo scetticismo cade infatti nell'insanabile contraddizione di presentarsi come una verità altrettanto forte (sia pure in negativo) di quelle che contestava, l'unica via d'uscita dall'impasse è nella rinuncia alla logica normale, nell'assunzione della follia, del paradosso e del rovesciamento di valori e prospettive come modalità inevitabili della condizione umana e della scrittura.

- 1727 - Sir Isaac Newton (Woolsthorpe-by-Colsterworth, 4 gennaio 1643 – Londra, 31 marzo 1727 è stato un matematico, fisico e alchimista inglese. Citato anche come Isacco Newton, è considerato da molti una delle più grandi menti di tutti i tempi. Fu Presidente della Royal Society.
Universalmente noto soprattutto per il suo contributo alla meccanica classica, — è noto agli scolari di tutto il mondo l'aneddoto di Newton e la mela, — Isaac Newton contribuì in maniera fondamentale a più di una branca del sapere.
Pubblicò i Philosophiae Naturalis Principia Mathematica nel 1687, nella quale descrisse la legge di gravitazione universale e, attraverso le sue leggi del moto, creò i fondamenti per la meccanica classica.
Newton inoltre condivise con Gottfried Wilhelm Leibniz la paternità dello sviluppo del calcolo differenziale o infinitesimale.
Newton fu il primo a dimostrare che le leggi della natura governano il movimento della Terra e degli altri corpi celesti.
Egli contribuì alla Rivoluzione scientifica e al progresso della teoria eliocentrica.
A Newton si deve anche la sistematizzazione matematica delle leggi di Keplero sul movimento dei pianeti.
Oltre a dedurle matematicamente dalla soluzione del problema della dinamica applicata alla Forza di gravità ovvero dalle omonime 'equazioni di Newton', egli generalizzò queste leggi intuendo che le orbite (come quelle delle comete) potevano essere non solo ellittiche, ma anche iperboliche e paraboliche.
Newton fu il primo a dimostrare che la luce bianca è composta dalla somma (in frequenza) di tutti gli altri colori.
Egli, infine, avanzò l'ipotesi che la luce fosse composta da particelle da cui nacque la teoria corpuscolare della luce in contrapposizione ai sostenitori della teoria ondulatoria della luce, patrocinata dall'astronomo olandese Huygens e dall'inglese Young.

La tesi di Newton trovò conferme con i lavori di Einstein sull'effetto fotoelettrico e l'introduzione del quanto di radiazione eletromagnetica ovvero il fotone e l'intera disputa sulla natura della luce culminerà subito dopo nella soluzione proposta nella forma del dualismo onda-particella all'interno della meccanica quantistica.

- 1850 - Giuseppe Giusti (Monsummano Terme, 12 maggio 1809 – Firenze, 31 marzo 1850) è stato un poeta italiano.
Figlio di Domenico, possidente terriero e di Giulia Chiti, donna facoltosa pesciatina. La famiglia era stata innalzata al rango nobiliare quattro anni prima della sua nascita, nel 1805.
Dopo aver studiato a Montecatini, Firenze, nel seminario di Pistoia, nel Collegio dei Nobili di Lucca, si iscrisse nel 1826 alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Pisa presso la quale, dopo un'interruzione di tre anni dovuta sia ai dissidi con il padre, che lo criticava per la vita sregolata, sia a particolari vicende politiche, si laureò nel 1834.
Dopo la laurea, si trasferì a Firenze per esercitare la professione; lì entrò in contatto con il mondo dei potenti, cui avrebbe rivolto i suoi Scherzi. Nella capitale toscana, conobbe Gino Capponi, esponente liberale e direttore del Gabinetto Viesseux, che molto influì sulla sua coscienza politica e sulla sua poetica.
Negli anni a seguire, mentre componeva Le poesie, compì viaggi a Roma, Napoli e, nel 1845, a Milano, dove conobbe Alessandro Manzoni, con il quale avrebbe mantenuto una fitta corrispondenza.
Nel 1847, entrò a far parte della Guardia civica e iniziò ad apprezzare le riforme granducali, precedentemente oggetto della sua critica feroce. Nel 1848, durante i moti toscani, entrò nella politica attiva e fu eletto deputato al parlamento di Firenze, dove appoggiò le tesi moderate dei governi Ridolfi e Capponi. Con il rientro del Granduca Leopoldo II, ritornò a vita privata, anche a causa delle sue precarie condizioni di salute. Contrasse, infatti, una terribile forma di tubercolosi polmonare e, nel 1850, morì.
Fu sepolto nel cimitero di San Miniato al Monte, sulla collina di Firenze.

Le opere
Le sue composizioni, peraltro caratterizzate da un piacevole e fluido verso e da un umorismo pungente e venate, talvolta, da una sottile malinconia, hanno come cornice la piccola provincia toscana. Furono pubblicate dapprima in forma sparsa, poi raccolte in varie edizioni nel1844, 1845, 1847. Fra le più note: Sant'Ambrogio, Il re Travicello, Il brindisi di Girella[2], satira della "morale" dei voltagabbana e degli approfittatori, Le memorie di Pisa, Il papato di Prete Pero.

Tra le opere in prosa è da ricordare Memorie inedite che furono pubblicate solo nel1890 col titolo di Cronaca dei fatti di Toscana e una raccolta di "Proverbi toscani", pubblicati anch'essi postumi (1853). Assai interessante il ricco "Epistolario", dal quale emerge la sua viva parlata toscana e l'adesione alle tesi manzoniane sulla lingua. Dal 1848 è stato accademico della Crusca.

- 1923 - Konstanty Romuald Julianovich Budkiewicz (Zubry, 19 giugno 1867 – Mosca, 31 marzo 1923) è stato un sacerdote e politico polacco, fucilato in Unione Sovietica.

Nato in un territorio al confine fra Polonia, Bielorussia e Lituania, frequentò il seminario cattolico di San Pietroburgo e fu ordinato sacerdote nel 1893. Esercitò dapprima il ministero a Pskov; nel 1896 fu insegnante di religione al ginnasio di Vitebsk e nel 1905 fu nominato parroco di Santa Caterina a San Pietroburgo. Nel 1908 fu nominato decano e nel 1918 vicario generale del vescovo di San Pietroburgo Jan Cieplak.

Svolse anche una intensa attività organizzativa in ambito religioso e, principalmente durante la prima guerra mondiale, anche sociale soprattutto a favore dei polacchi. Dopo la Rivoluzione d'ottobre si oppose alle attività antireligiose del governo bolscevico, attivandosi per es. per la liberazione del metropolita Eduard von der Ropp arrestato dalle autorità sovietiche, e fondando un movimento "Democratico cristiano".

Nel 1922, in seguito alla chiusura degli istituti religiosi, organizzò dei seminari clandestini per la preparazione dei sacerdoti. Il 13 marzo 1923 fu arrestato assieme a numerosi sacerdoti cattolici, accusato di attività controrivoluzionaria per aver disubbidito alle delibere dello stato contro l'istruzione religiosa, condannato a morte nonostante le proteste della comunità civile internazionale, e fucilato la notte di Pasqua tra il 31 marzo e il 1 aprile 1923.

Il poemetto della Illakowiczówna
Il processo e l'uccisione di Konstanty Budkiewicz ispirarono la poetessa polacca Kazimiera Illakowiczówna la quale dedicò alla vicenda un commosso poemetto in versi: Opowiesc o moskiewskim meczenstwie. L'opera, composta nel 1927, venne tradotta in italiano da Maria Bersano Begey col titolo "Storia del Martire di Mosca", Torino, Società editrice internazionale, 1931
Per i martiri cattolici della rivoluzione sovietica vedi qui.

- 1927 - Kang Youwei (Wade-Giles: K'ang You-wei;Nanhai, 19 marzo 1858 – 31 marzo 1927) è stato un filosofo, calligrafo e riformatore politico cinese.

Il pensiero: Il Da Tongshu e il mondo del futuro
Kang Youwei scrisse gran parte delle proprie vedute filosofiche nell'opera Da Tongshu ("Libro della Grande Unità"), il cui nome è tratto dal nome di una società utopistica aspirata da Confucio. Kang cominciò a progettare questo libro nel 1884 e vi lavorò per i due decenni successivi, terminandolo durante il suo esilio in India. Le prime parti del libro vennero pubblicate in Giappone all'inizio degli anni Novanta, ma la prima versione definitiva è del 1935.

Il mondo di Kang è un mondo libero dall'oppressione della corruzione e del burocratismo politici, retto da un singolo governo centrale basato sulla democrazia. Il mondo è diviso in regioni amministrative regolate dalla democrazia diretta, che però rispondono al governo centrale.
Economicamente, Kang riteneva il capitalismo un sistema sbagliato e "malvagio".
Il mondo ideale è invece basato su istituzioni economiche socialiste, che salvaguardano e assicurano il benessere sociale dei cittadini. Tali istituzioni avrebbero anche dovuto provvedere alla creazione di scuole per l'infanzia e a pensioni per gli anziani. Kang aggiunse che, ad un certo punto della sua esistenza, il governo avrebbe assunto come ordinamento politico il "comunismo", anche se non è chiaro se Kang ne avesse una propria concezione o se si riferisse specificamente al modello marxista.
Alcuni suoi discepoli sostennero che inizialmente Kang non aveva mai parlato di comunismo, ma che fu influenzato dal pensiero degli intellettuali occidentali, quindi forse anche da Karl Marx, specialmente visto che Kang considera lo Stato come uno strumento d'oppressione.

Dal punto di vista sociale, nel mondo di Kang la famiglia — da lui vista come causa della repressione domestica — non esiste, rimpiazzata da istituzioni per l'accudimento dei bambini. Anche il matrimonio è sostituito da contratti annuali fra due persone; il matrimonio infatti è visto da Kang come un mezzo per intrappolare la donna a vita, subordinandola al marito. In questo mondo, invece, vi è piena equiparazione fra uomo e donna. Inoltre, l'omosessualità è permessa e accettata, visto che Kang non vedeva differenza fra l'amore fra un uomo e una donna, e quello fra due uomini e due donne.
Religiosamente, Kang affermò che, in futuro, le "religioni inferiori" (Cristianesimo e islam) sarebbero scomparse, mentre sarebbero rimaste le "religioni superiori": confucianesimo, taoismo e buddhismo.
Fra le "religioni inferiori" e quelle "superiori" vi erano tutte le altre religioni, come l'induismo, che sarebbero rimaste in futuro, ma in misura nettamente inferiore rispetto a quella attuale.

Kang sostiene anche che la tecnologia è cruciale per la progressione dell'umanità; benché molti dei suoi discepoli vedessero la tecnologia solo come un mezzo da adottare per difendere la Cina dal colonialismo occidentale, per Kang era molto di più.
Già alla fine dell'Ottocento, Kang predisse una rete telegrafica e telefonica globali. Nella sua visione, l'avanzamento e il sempre maggiore miglioramento della tecnologia avrebbe permesso all'uomo di lavorare massimo 3 o 4 ore al giorno.

Le cause della sofferenza
Basandosi presumibilmente su visioni buddhiste, Kang indicò le fonti della sofferenza umana:
• Le sofferenze del fisico sono: la vita nel grembo materno, la morte prematura, perdita di un arto, essere un barbaro, vivere fuori dalla Cina, essere uno schiavo, essere una donna.
• Le sofferenze legate ai disastri naturali sono: le carestie, conflagrazione, alluvioni, eruzioni vulcaniche, crollo di edifici, naufragi e piaghe.
• Le sofferenze legate alle relazioni umane sono: perdere la moglie o il marito, essere orfani o senza figli, essere malati e non potersi curare, essere poveri, avere un basso rango sociale.
• Le sofferenze legate alla società sono: punizione corporale, imprigionamento, tassazione, coscrizione militare, stratificazione sociale, le istituzioni politiche oppressive, l'esistenza dello Stato e della famiglia.
Invece, i sentimenti umani che causano sofferenza sono: stupidità, odio, fatica, lussuria, attaccamento alle cose materiali e desiderio.
Le cose che causano sofferenza nella misura in cui sono valutate sono: ricchezza, posizione sociale, longevità, essere un regnante, essere un capo spirituale.

- 1928 - Medardo Rosso (Torino, 21 giugno 1858 – Milano, 31 marzo 1928) è stato uno scultore italiano, importante esponente dell'impressionismo.

Medardo Rosso nacque a Torino nel 1858. Si trasferì con la famiglia a Milano nel 1870. Frequentò dal 1882 al 1883 l'Accademia di belle arti di Brera dove si dimostrò insofferente all'insegnamento accademico.
Iniziò la sua carriera artistica nell'ambito della scapigliatura milanese. Nel 1883 si recò a Parigi dove venne a contatto con artisti impressionisti. Ritornò a Milano nel 1884 dove si sposò con Giuditta Pozzi dalla quale ebbe un figlio registrato all'anagrafe con il nome di Francesco Evviva Ribelle.
Realizzò soprattutto sculture in cera, ma anche in bronzo, terracotta, gesso e disegni a matita e a colori.

Espose le sue opere a Parigi al Salon des Artistes Francais, al Salon des Indipendents, nella Gallerie Thomas e Georges Petit, e a Vienna nel1885. Eseguì alcuni busti per il Cimitero Monumentale di Milano. Nel 1886 espose a Londra e Venezia e nel 1889 all'Esposizione Universale di Parigi. Fu stimato, tra i suoi contemporanei da Edgar Degas e Auguste Rodin. Influenzò, successivamente, artisti come Boccioni, Carrà e Manzù.

Medardo Rosso affermò: "Ce qui importe pour moi en art, c'est de faire oublier la matière" ("A me, nell'arte, interessa soprattutto di far dimenticare la materia"), infatti le sue sculture sono costituite da forme "non finite", che sembrano suggerire la presenza dell'ambiente circostante.
Morì la sera del 31 marzo 1928 assistito dal figlio Francesco.

- 1945 - Annelies Marie Frank detta Anne, nome italianizzato in Anna Frank (Francoforte sul Meno, 12 giugno 1929 – Bergen-Belsen, 31 marzo 1945) è stata una ragazza ebrea tedesca, divenuta un simbolo della Shoah per i suoi diari scritti nel periodo in cui la sua famiglia si nascondeva dai nazisti e per la sua tragica morte nel campo di concentramento di Bergen-Belsen.

Visse parte della sua vita ad Amsterdam nei Paesi Bassi, dove la famiglia era riparata dopo l'ascesa al potere dei nazisti in Germania. Fu privata della cittadinanza tedesca nel 1941, divenendo così apolide.

Il diario di Anna Frank
Inizia come una espressione privata dei propri pensieri intimi, manifestando l'intenzione di non permettere mai che altri ne prendessero visione. Descrive candidamente la sua vita, la propria famiglia ed i propri amici, nonché appunto la sua vocazione a diventare un giorno scrittrice affermata di racconti.
Durante l'inverno del 1944, le capitò di ascoltare una trasmissione radio di Gerrit Bolkestein— membro del governo Olandese in esilio — il quale diceva che, una volta terminato il conflitto, avrebbe creato un registro pubblico delle oppressioni sofferte dalla popolazione del Paese sotto l'occupazione nazista. Menzionò la pubblicazione di lettere e diari, cosa che spinse Anna a riscrivere sotto altra forma, e con diversa prospettiva, il proprio.

Esistono quindi tre versioni del diario:
- la versione A, l'originale di Anna, che va dal 12 giugno 1942 al 1 agosto 1944, della quale non è stato ritrovato il quaderno che copriva il periodo 6 dicembre 1942 - 21 dicembre 1943;
- la versione B, la seconda redazione di Anna, su fogli volanti, in vista della pubblicazione, che copre il periodo 20 giugno 1942 - 29 marzo 1944;
- la versione C, scritta da Otto Frank basandosi sulla versione B, apportando modifiche e cancellazioni.

Una recente edizione critica del diario compara queste tre versioni. La casa dove Anna e la famiglia si nascondevano è ora un museo. Si trova al 263 di Prinsengracht, nel centro della città, raggiungibile a piedi dalla stazione centrale, dal palazzo reale e dal Dam.
Nel 1956 il diario venne adattato in un'opera teatrale che vinse il Premio Pulitzer, nel 1959 ne venne tratto un film, nel 1997 ne fu tratta un'opera di Broadway con materiale aggiunto dal diario originale.

I negazionisti della shoah hanno tentato a più riprese di mettere in forse l'autenticità del diario, ma questa è stata provata oltre ogni ragionevole dubbio da Simon Wiesenthal, il quale riuscì persino a ritrovare il poliziotto che aveva eseguito l'arresto.

Nel 2004 nei Paesi Bassi è stato pubblicato un nuovo libro, intitolato Mooie zinnen-boek (libro delle belle frasi). Seguendo il consiglio del padre, Anna copiava brani e brevi poemi che l'avevano colpita in modo particolare, tratti dai molti libri che aveva letto durante la permanenza nell'Achterhuis.

- 1980 - James Cleveland Owens detto Jesse (Oakville, 12 settembre 1913 – Tucson, 31 marzo1980) è stato un atleta statunitense, noto per la sua partecipazione alle Olimpiadi del 1936, svoltesi a Berlino, dove vinse quattro medaglie d'oro e fu la stella dei Giochi.

- 2005 - Theresa Marie Schindler Schiavo (Lower Moreland Township, 3 dicembre 1963 – Pinellas Park FL, 31 marzo 2005) è stata una donna che ha subìto danni cerebrali, ed ha vissuto dipendendo per anni, per l'alimentazione e l'idratazione, da un tubo di alimentazione.

Il 25 febbraio 1990, la donna, che soffriva di bulimia ed aveva l'abitudine di procurarsi il vomito per non ingrassare, mentre si trovava in casa, ha avuto un arresto cardiaco, subendo gravi danni cerebrali con conseguente diagnosi di stato vegetativo persistente (PVS), al quale seguirono 15 anni di battaglie legali.
Nel 1998, Michael Schiavo, suo marito nonché tutore legale, fece appello alla Corte di Pinellas County chiedendo la rimozione del tubo di alimentazione. Robert e Mary Schindler, suoi genitori, si opposero alla decisione del marito, sostenendo che la figlia fosse cosciente. La corte concluse che Terri non avrebbe voluto continuare le terapie di mantenimento della vita.
La lunga battaglia legale sul suo caso durò per sette anni ed incluse il coinvolgimento di politici, gruppi di interesse e famosi movimenti a favore della vita e a sostegno dei disabili.

Prima dell'attuazione della decisione della corte locale, il 18 marzo 2005 il governo della Florida e degli Stati Uniti hanno promulgato una legge che ha cercato, invano, di impedire la rimozione del tubo di alimentazione della Schiavo. Questi eventi hanno avuto una grande copertura mediatica a livello nazionale ed internazionale.

La storia legale del caso Schiavo comprendeva, a marzo 2005, quattordici appelli e numerose mozioni, petizioni ed interrogazioni alla Corte della Florida; cinque cause presentate alla Corte Federale Distrettuale; numerose modifiche alla legislazione della Florida da parte della Corte Suprema della Florida; una citazione a giudizio del comitato del congresso per far entrare la Schiavo nel programma di protezione delle vittime; leggi (Compromesso di Palm Sunday); e quattro richieste negate di certi orari da parte della Corte Suprema degli Stati Uniti.
Morì al centro residenziale di cure palliative di Pinellas Park il 31 marzo 2005, all'età di 41 anni. Alcuni sostengono che la sua morte sia da considerarsi un omicidio giudiziario.

- 2007 - Paul Watzlawick (Villach, 25 luglio 1921 – Palo Alto, 31 marzo 2007) è stato uno psicologo austriaco naturalizzato statunitense, primo esponente della statunitense Scuola di Palo Alto.

Conseguì la laurea in Lingue moderne e Filosofia all'Università di Venezia per poi proseguire gli studi presso l'Istituto Carl Gustav Jung di Psicologia analitica di Zurigo. Dopo un periodo di insegnamento di Psicoterapia all'Università di El Salvador, dal 1960 ha il ruolo di ricercatore associato al Mental Research Institute di Palo Alto.

Nel 1976 diventa professore associato all'Università di Stanford. È stato il massimo studioso della pragmatica della comunicazione umana, delle teorie del cambiamento e del costruttivismo radicale. Figura di spicco dell'approccio sistemico e della terapia breve, si deve alle sue opere la diffusione dell'approccio allo studio della comunicazione e dei problemi umani della Scuola di Palo Alto.

- 2008 - Pippa Bacca, pseudonimo di Giuseppina Pasqualino di Marineo (Milano, 9 dicembre 1974 – Gebze, 31 marzo 2008), è stata una artista italiana.

Nipote di Piero Manzoni da parte di madre (Elena Manzoni, sorella dell'artista), fin dal 1997 ha intrapreso la strada dell'arte performativa.
Il filo conduttore della sua arte è la trasformazione degli oggetti in altri oggetti, generalmente con il semplice uso delle forbici: ad esempio le foto delle persone che le hanno dato un passaggio in macchina vengono ritagliate fino ad assumere la forma di un mezzo di trasporto; l'uncinetto viene usato per creare lavori a maglia di forma fallica o con allusioni sessuali; l'opera Surgical mutations ("Mutazioni chirurgiche") è costituita da foglie raccolte in un bosco e ritagliate in modo da trasformarle in foglie di altre specie vegetali.

L'ultima performance
Pippa Bacca è scomparsa tragicamente durante la performance itinerante Spose in Viaggio, che si proponeva di attraversare in autostop 11 paesi teatro di conflitti armati vestendo un abito da sposa per promuovere la pace e la fiducia nel prossimo.

Il viaggio, intrapreso insieme a un'altra artista, Silvia Moro, anch'essa vestita da sposa, era partito da Milano l'8 marzo 2008 ed aveva come meta Gerusalemme. Dopo aver attraversato Slovenia, Croazia, Bosnia e Bulgaria Pippa e la sua compagna arrivarono in Turchia il 20 marzo.

Secondo il programma, le due avrebbero poi dovuto continuare attraverso Siria, Libano, Giordania, Israele e Palestina, con arrivo previsto verso metà aprile.
Nel corso di questo viaggio, però, dopo essersi separata a Istanbul dalla compagna, con cui prevedeva di rincontrarsi dopo pochi giorni a Beirut, il 31 marzo 2008 Pippa Bacca fu violentata e uccisa a Gebze da un uomo che le aveva dato un passaggio.

La sua scomparsa era stata subito segnalata e le ricerche, messe in atto immediatamente, portarono alla scoperta del suo corpo l'11 aprile successivo.
Il responsabile del suo assassinio, il trentottenne Murat Karatash, venne individuato per aver fatto uso del cellulare della vittima.

Al suo attivo Pippa Bacca aveva avuto diverse mostre personali e collettive. In occasione dei suoi funerali, l'assessore alla cultura di Milano, Vittorio Sgarbi ha annunciato l'intenzione di dedicare alle sue opere una mostra al Padiglione di Arte Contemporanea.