Il calendario del 23 Dicembre

Fonte:
CulturaCattolica.it
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Eventi

• 1294 - Il conclave che eleggerà papa Bonifacio VIII si riunisce a Napoli.

• 1569 - Ivan IV di Russia fa strangolare Filippo II (Metropolita di Mosca), primate della Chiesa ortodossa russa.

• 1672 - Viene scoperta Rea (o Rhea, in greco ‘Ρέα), la seconda più grande luna di Saturno, da Giovanni Domenico Cassini.

• 1796 - I territori occupati dalle truppe francesi di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia proclamano la costituzione della Repubblica Cispadana.

• 1913 - Viene istituita la Federal Reserve.

• 1916 - Prima guerra mondiale: nella Battaglia di Magdhaba, le forze alleate catturano una guarnigione turca sulla penisola del Sinai.

• 1922 - Papa Pio XI scrive la sua prima enciclica Ubi arcano Dei consilio.

• 1936 - L'Italia invia dei volontari in Spagna, durante la guerra civile per combattere i Nazionalisti.

• 1938 - Spagna, guerra civile. Inizia la battaglia per Barcellona con un attacco dei nazionalisti.

• 1945 - Papa Pio XII scrive l'enciclica Orientales Omnes Ecclesias.

• 1947 - Prima dimostrazione del transistor ai Bell Laboratories.

• 1954 - Isaac Babel viene pubblicamente scagionato dalle accuse contro Stalin.

• 1968 - Lanciata la missione Apollo 8 con a bordo i primi uomini ad orbitare intorno alla Luna.

• 1969 - Una banda armata fa irruzione nell'appartamento di Deng Xiaoping per attentare alla sua vita ma trova delle guardie armate.

• 1978 - Disastro aereo a Punta Raisi. Un DC 9 si schianta in mare e muoiono 108 persone.

• 1979

  1. - Unità militari dell'Unione Sovietica occupano Kabul, la capitale dell'Afghanistan.
  2. - I dati della curva di luce di Metis rilevano la presenza di una luna attorno all'asteroide 9 Metis. Esperimenti successivi non riescono a confermare questa ipotesi.

• 1982
  1. - La Environmental Protection Agency raccomanda l'evacuazione di Times Beach (Missouri) a causa dei livelli pericolosi della contaminazione da diossina.
  2. - Il giudice istruttore Emilio Ledonne emette un mandato di cattura contro Stefano Delle Chiaie.

• 1984 - Italia, San Benedetto Val di Sambro: il rapido 904 Napoli - Milano, un treno carico di passeggeri, in gran parte in viaggio per le vacanze natalizie, viene devastato dall'esplosione di una bomba. Al termine dei soccorsi si conteranno 15 morti e più di 100 feriti. L'attentato segna l'ingresso della mafia nel teatro dello stragismo di stato.

• 1987 - Il CNR registra il primo dominio internet italiano: cnr.it

• 1990 - La Slovenia vota per secedere dalla Repubblica Federale Socialista di Jugoslavia.

• 1997 - Jorn Barger, un commerciante americano appassionato di caccia, decide di aprire una propria pagina personale per condividere i risultati delle sue ricerche sul web riguardo al suo hobby, pubblica il primo blog.

• 2005 - Il Sudan riceve la dichiarazione dello stato di guerra da parte del confinante Ciad.

Anniversari

• 1851 - Giovanni Berchet (Milano, 23 dicembre 1783 – Torino, 23 dicembre 1851) è stato un poeta, scrittore e letterato italiano. Il suo vero nome era Riccardo Michelini.
Nato a Milano nel 1783 da una famiglia di origine savoiarda, da giovane fu traduttore non solo di opere poetiche, all'avanguardia che esprimevano il nuovo gusto romantico, come l'ode "Il bardo" di Thomas Gray, ma anche di romanzi, come "Il vicario di Wakefield" di Oliver Goldsmith.
Nel 1816 fu l'autore del più famoso manifesto del romanticismo italiano, ovvero la "Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo"; il titolo completo di tale opera era "Sul cacciatore feroce e sulla Eleonora di G.A. Bürger. Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo".
Nel 1818 fece parte del gruppo che fondò Il Conciliatore, il foglio che era portavoce delle posizioni romantiche. Due anni dopo si iscrisse alla Carboneria, coltivando contemporaneamente la passione politica e quella letteraria. Partecipò ai moti repressi del 1821 e per sfuggire all'arresto fu costretto ad andare in esilio prima a Parigi, poi a Londra ed infine in Belgio.
A questo periodo belga risale la sua produzione poetica: il poemetto "I profughi di Parga" (1821), le "Romanze" (1822-1824) e l'altro poemetto "Le fantasie" (1829). Tornato in Italia nel 1845, partecipò alle cinque giornate di Milano del 1848 e lottò con tutti i mezzi possibili per il raggiungimento dell'unità d'Italia, al quale però non poté assistere per motivi anagrafici: dopo il fallimento della prima guerra di indipendenza e la iniziale prevalenza dell'Austria fu costretto a riparare in Piemonte. Nel 1850 si schierò con la destra storica e fu eletto al Parlamento subalpino. Morì nel capoluogo piemontese l'anno successivo.
Ne “La lettera semiseria” l'autore, che si cela dietro lo pseudonimo di Grisostomo ("bocca d'oro" in greco), finge di scrivere al proprio figlio in collegio dandogli una serie di consigli letterari, il che è occasione per un'esaltazione della nuova letteratura romantica, di cui Berchet riporta come esempio la traduzione di due ballate del poeta tedesco G.A. Bürger, "Il cacciatore feroce" ed "Eleonora", ispirate a leggende popolari germaniche.
Verso la fine dell'opera, Grisostomo finge di aver scherzato, ed esorta il figlio a seguire fedelmente le regole classicistiche, che espone facendone la parodia. Questa ironica ritrattazione finale giustifica l'attributo "semiseria" della lettera.
Secondo le parole del Berchet stesso, la "Lettera" ha come funzione principale quella di indicare come nuovo percorso compositivo la poesia popolare (e quindi romantica) al contrario di quella classica e mitologica, che fu definita dagli ambienti romantici "poesia dei morti" in quanto espressione di una poetica che non esisteva più.
Infatti, sostenendo la necessità di sprovincializzare la letteratura contemporanea guardando oltre i confini dell'Italia, Berchet identificò il nuovo pubblico della letteratura romantica con il "popolo", ovvero quella parte di popolazione né troppo sofisticata e tradizionale né eccessivamente incolta e grossolana. Tale idee sarebbero state riprese anche da altri autori più famosi del Berchet, quali ad esempio Giacomo Leopardi, Ugo Foscolo (nella sua ultima produzione poetica) ed Alessandro Manzoni.

* 1943 - Giancarlo Puecher (Milano, 1923 – Erba, 23 dicembre 1943) è stato un militare, antifascista e partigiano italiano Medaglia d'oro al valor militare.
Figlio di un notaio milanese, si arruolò a vent'anni, nel luglio 1943, in aviazione come allievo ufficiale. Dopo l'8 settembre si aggrega ad un gruppo di partigiani a Ponte Lambro, nei dintorni di Erba. Don Giovanni Strada, parroco di Ponte Lambro, iniziatore della resistenza erbese, è considerato il suo padre spirituale.
Attorno a lui si raccoglie un gruppo di giovani, con il passare del tempo sempre più organizzati; i repubblichini dopo una serie di appostamenti riescono a catturarlo assieme al padre; dopo un sommario processo è condannato a morte, dopo essere stato torturato viene fucilato nel cimitero nuovo di Erba.
Scrive ai parenti: «Ho sempre creduto in Dio e perciò accetto la sua volontà.»
Il padre notaio Giorgio venne deportato nel campo di concentramento di Mauthausen, dove morirà di fame e di stenti, il 17 aprile 1945.

* 2001 Giovanni Marini (Sacco, 1942 – Salerno, 23 dicembre 2001) è stato un anarchico, scrittore e poeta italiano.
Divenne celebre soprattutto per il suo coinvolgimento nell'omicidio di Carlo Falvella, giovane militante del FUAN. Sulla sua figura furono scritte canzoni (per esempio Liberiamo Marini, Canzoniere di Salerno 1974) e si pronunciarono personaggi di spicco della scena culturale italiana come Dario Fo e Franca Rame. Marini pubblicò vari libri di poesia e prosa, venendo talvolta identificato con l'espressione "il poeta dei folli e dei giusti".
Il 7 luglio 1972 Marini e due militanti dell'ultrasinistra furono coinvolti in una rissa con due giovani militanti del FUAN a Salerno: uno di essi, Carlo Falvella, fu pugnalato all'aorta da Marini e morì poco dopo in ospedale. Marini si costituì e fu messo agli arresti.