Il calendario del 20 Settembre
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Eventi
▪ 1378 - Scisma d'Occidente e designazione dell'antipapa Clemente VII
▪ 1519 - Ferdinando Magellano inizia il suo viaggio attorno al mondo
▪ 1526 - Il cardinale Pompeo Colonna occupa con un esercito di 8.000 uomini la porta di San Giovanni in Laterano e Trastevere, costringendo papa Clemente VII a rifugiarsi a Castel Sant'Angelo e lasciando che il Vaticano venga saccheggiato
▪ 1565 - Truppe spagnole occupano in America settentrionale il possedimento francese Fort Caroline, nei pressi dell'odierna Jacksonville
▪ 1596 - Diego de Montemayor fonda la città di Monterrey, in Messico
▪ 1643 - Guerra civile inglese: Battaglia di Newbury - Robert Devereux, Conte di Essex, sconfigge l'esercito realista comandato da Carlo I d'Inghilterra a Newbury (Berkshire)
▪ 1644 - Shunzhi, Imperatore della Cina sposta la capitale da Shenyang a Pechino
▪ 1792 - Battaglia di Valmy, la Francia sconfigge la Prussia
▪ 1793 - Viene proposta e approvata in Francia l'adozione del Calendario rivoluzionario francese
▪ 1797 - La USS Constitution viene varata a Boston
▪ 1850 - La tratta degli schiavi viene abolita nel Distretto di Columbia
▪ 1854 - Battaglia di Alma: truppe britanniche e francesi sconfiggono i russi in Crimea
▪ 1860 - Il Principe di Galles (in seguito re Edoardo VII del Regno Unito) visita gli Stati Uniti
▪ 1870 - Le truppe del Regno d'Italia (Bersaglieri) entrano in Roma attraverso la Breccia di Porta Pia, sancendo così l'unificazione del paese e la fine del potere temporale dei Papi
▪ 1905 - Avviene la prima proiezione cinematografica in Italia
▪ 1918 - Prima presunta comparsa delle stigmate di Padre Pio da Pietrelcina
▪ 1932 - India: Gandhi inizia in prigione il suo primo sciopero della fame
▪ 1937 - Guerra civile spagnola: vien presa Peña Blanca; finisce la Battaglia di El Mazuco
▪ 1944 - Nel corso dell'Operazione Market Garden, le truppe congiunte inglesi e statunitensi conquistano il ponte sul Waal a Nijmegen
▪ 1945 - India: Mohandas Gandhi e Jawaharlal Nehru chiedono che le truppe britanniche lascino il paese
▪ 1946 - Primo Festival cinematografico di Cannes
▪ 1949 - Entra in vigore l'acquisizione della piena sovranità alla neocostituita Repubblica Federale di Germania
▪ 1954 - Viene eseguito il primo programma in FORTRAN
▪ 1958 - Italia: entra in vigore la legge Merlin con cui, decretando la chiusura delle case di tolleranza, si intendeva porre termine al fenomeno dello sfruttamento della prostituzione
▪ 1960 - Benin, Burkina Faso, Ciad, Cipro, Costa d'Avorio, Gabon, Madagascar, Niger, Repubblica Centrafricana, Repubblica del Congo, Somalia, Togo e Camerun entrano a far parte dell'ONU
▪ 1962 - A James Meredith, un afro-americano, viene impedito l'ingresso all'Università del Mississippi
▪ 1966 - Il Guyana entra a far parte dell'ONU
▪ 1976 - Isparta - un Boeing 727 turco si schianta contro una montagna - 155 le vittime, delle quali 85 italiane
▪ 1977
- - Azione Rivoluzionaria rivendica l'ordigno esplosivo che causa otto contusi nella sede de La Stampa di Torino
- - Vietnam e Gibuti entrano a far parte dell'ONU
▪ 1979
- - Lee Iacocca viene eletto presidente della Chrysler Corporation
- - Colpo di stato nell'Impero Centro Africano, viene rovesciato l'Imperatore Bokassa I
▪ 1984 - Un attentatore suicida a bordo di un'autobomba assalta l'ambasciata statunitense di Beirut in Libano, uccidendo dodici persone
▪ 1992 - Si svolgono in Estonia le prime elezioni dopo l'indipendenza dall'Unione Sovietica
▪ 1997 - Nasce Mtv Italia
▪ 2003
- - Referendum di adesione all'Unione Europea in Lituania: 69% favorevoli, 31% contrari (Votanti 72,5%)
- - La sonda spaziale Galileo della NASA è alla sua ultima missione. Dopo quattordici anni di scoperte scientifiche si disintegra nell'atmosfera di Giove
▪ 2004 - Gli Stati Uniti d'America revocano l'embargo militare e commerciale con la Libia. Lo stesso giorno Romano Prodi propone all'attenzione dell'Unione Europea la fine dell'embargo europeo
Anniversari
▪ 1863 - Jacob Ludwig Karl Grimm (Hanau, 4 gennaio 1785 – Berlino, 20 settembre 1863) e Wilhelm Karl Grimm (Hanau, 24 febbraio 1786 – Berlino, 16 dicembre 1859) furono due linguisti tedeschi, meglio noti come i fratelli Grimm, ricordati soprattutto per aver raccolto e rielaborato le fiabe della tradizione popolare tedesca nelle opere Fiabe (Kinder und Hausmärchen, 1812-1822) e Saghe germaniche (Deutsche Sagen, 1816-1818). Fra le fiabe più celebri da loro pubblicate vi sono classici del genere come Hansel e Gretel, Cenerentola, Il principe ranocchio, Cappuccetto Rosso e Biancaneve, che presero dagli scrittori di fiabe italiani Giovanni Francesco Straparola e Giambattista Basile.
I fratelli Grimm nacquero nel 1785 (Jacob) e nel 1786 (Wilhelm) ad Hanau, vicino a Francoforte. Frequentarono il Friedrichs Gymnasium di Kassel e poi studiarono legge all'Università di Marburgo. Furono allievi del noto giurista tedesco Friedrich Carl von Savigny, del quale rielaborarono il pensiero e gli studi di metodologia della scienza giuridica. Dal 1837 al 1841, si unirono a cinque colleghi professori dell'università di Göttingen per protestare contro l'abrogazione della costituzione liberale dello stato di Hannover da parte del re Ernesto Augusto I. Questo gruppo divenne celebre in tutta la Germania col nome Die Göttinger Sieben (I sette di Göttingen). In seguito alla protesta, tutti e sette i professori furono licenziati dai loro incarichi universitari e alcuni di loro furono persino deportati. L'opinione pubblica e l'accademia tedesche, tuttavia, si schierarono decisamente a favore dei Grimm e dei loro colleghi. Wilhelm morì nel 1859; suo fratello maggiore Jacob nel 1863. Sono sepolti nel cimitero di St.Matthäus Kirchhof a Schöneberg, un quartiere di Berlino. I Grimm contribuirono a formare un'opinione pubblica democratica in Germania e sono considerati progenitori del movimento democratico tedesco, la cui rivolta fu in seguito soppressa nel sangue dal regno di Prussia nel 1848.
L'opera letteraria
I fratelli Grimm sono celebri per aver raccolto ed elaborato moltissime fiabe della tradizione tedesca; l'idea fu di Jacob, professore di lettere e bibliotecario. Nei loro volumi pubblicarono tuttavia anche fiabe francesi, che i Grimm conobbero attraverso un autore ugonotto che costituiva una delle loro principali fonti. Le loro storie non erano concepite per i bambini; oggi, molte delle loro fiabe sono ricordate soprattutto in una forma edulcorata e depurata dei particolari più cruenti, che risale alle traduzioni inglesi della settima edizione delle loro raccolte (1857).
Le storie dei fratelli Grimm hanno spesso un'ambientazione oscura e tenebrosa, fatta di fitte foreste popolate da streghe, goblin, troll e lupi in cui accadono terribili fatti di sangue, così come voleva la tradizione popolare tipica tedesca. L'unica opera di depurazione che sembra essere stata messa consapevolmente in atto dai Grimm riguarda i contenuti sessualmente espliciti, piuttosto comuni nelle fiabe del tempo e ampiamente ridimensionati nella narrazione dei fratelli tedeschi.
Analisi moderna
Gli psicologi e antropologi moderni sostengono che molte delle storie per bambini della cultura popolare occidentale, incluse quelle narrate dai Grimm, sono rappresentazioni simboliche di sensazioni negative quali la paura dell'abbandono, l'abuso da parte dei genitori, e spesso alludono al sesso e allo sviluppo sessuale. Lo psicologo infantile Bruno Bettelheim, nel suo libro Il mondo incantato, sostiene che le fiabe dei Grimm siano rappresentazione di miti freudiani. Secondo altri studiosi, le fiabe dei Grimm conterrebbero il retaggio di miti più antichi e simboli derivati dalla tradizione alchemico-ermetica. Questa lettura a dire il vero si ritrova già presso Alchimisti del Sette e Ottocento. Fra i saggi più recenti (in lingua italiana) che cercano di rintracciare questo particolare filone, troviamo "Alchimia della Fiaba" di Giuseppe Sermonti e "Favole Ermetiche" di Sebastiano B. Brocchi.
I Grimm e la lingua tedesca
All'inizio del XIX secolo il Sacro Romano Impero aveva da poco cessato di esistere, e la Germania era frammentata in centinaia di principati e piccole nazioni, unificate solo dalla lingua tedesca. Una delle motivazioni che spinsero i Grimm a trascrivere le fiabe, altro retaggio culturale comune dei popoli di lingua tedesca, fu il desiderio di aiutare la nascita di una identità germanica.
I fratelli perseguirono questo scopo anche lavorando alla compilazione di un dizionario di tedesco, il Deutsches Wörterbuch. Sebbene meno noto al grande pubblico moderno, il Deutsches Wörterbuch fu un passo essenziale nella definizione della lingua tedesca moderna "standard", probabilmente il più importante dopo la traduzione della Bibbia da parte di Martin Lutero. Il dizionario dei Grimm, in 33 volumi, è ancora oggi considerato la fonte più autorevole per l'etimologia dei vocaboli tedeschi.
Jacob Grimm è soprattutto famoso in linguistica per aver formulato la legge sulla prima mutazione consonantica, legge di Grimm (o erste Lautverschiebung), nelle lingue germaniche rispetto all'indoeuropeo e, più in particolare, sull'evoluzione di alcuni dialetti tedeschi rispetto alle altre lingue germaniche (zweite Lautverschiebung), anticipata dagli studi comparativi del filologo danese Rasmus Rask nel "Saggio sull'origine dell'antico norvegese o islandese" pubblicato nel 1818, ma scritto nel 1814. Grimm è tuttora considerato il più importante tra i fondatori della moderna filologia germanica. Egli approfondì le tematiche studiate da Rask e, nel 1822, le sviluppò nella seconda edizione della Deutsche Grammatik.
Testimonianze nella cultura e nella società moderna
▪ Un ritratto dei fratelli Grimm appariva sulle banconote da 1000 marchi (le banconote di maggior valore) in corso dal 1990 al 2002 (anno dell'introduzione dell'euro in Germania).
▪ Appaiono come personaggi di cornice nel film del 1998 La leggenda di un amore - Cinderella.
▪ Il 26 agosto 2005 è uscito nelle sale il film I fratelli Grimm e l'incantevole strega (The Brothers Grimm), prodotto da New Line Cinema e diretto da Terry Gilliam. La storia era ispirata a varie storie dei Grimm e vedeva gli stessi fratelli Grimm protagonisti; fra gli attori comparivano Matt Damon e Heath Ledger.
Le fiabe più celebri
▪ Biancaneve
▪ Cenerentola
▪ I musicanti di Brema
▪ Il cane d'oro
▪ Il principe ranocchio
▪ Hänsel e Gretel
▪ Cappuccetto Rosso
▪ Il pifferaio di Hamelin
▪ Raperonzolo
▪ Scuraterra
▪ Il Lupo e i sette capretti
* Il ginepro
▪ 2005 - Simon Wiesenthal (Bučač, 31 dicembre 1908 – Vienna, 20 settembre 2005) è stato un sopravvissuto all'Olocausto che dedicò il resto della sua vita a raccogliere le informazioni sui criminali nazisti e a rintracciarli per poterli sottoporre a processo.
I primi anni e la Seconda guerra mondiale
Simon Wiesenthal era un ingegnere civile. Ricevette la laurea dall'Università Tecnica di Praga nel 1932 dopo esser stato rifiutato dal Politecnico di Lwów a causa delle restrizioni razziali imposte agli studenti ebrei. Nel 1936 sposò Cyla Mueller. Wiesenthal, quando scoppiò la Seconda guerra mondiale, viveva a Lwów in Polonia. In seguito al patto Molotov-Ribbentrop Lwów fu occupata dall'Unione Sovietica. Il patrigno ed il fratellastro di Wiesenthal furono uccisi da membri del NKVD, la polizia segreta sovietica. Wiesenthal stesso fu costretto a chiudere la sua ditta e lavorare in una fabbrica. Quando la Germania invase l'Unione Sovietica nel 1941 Wiesenthal e la sua famiglia furono catturati dai nazisti ed avviati verso i campi di concentramento.
La moglie di Wiesenthal riuscì a nascondere la sua identità ebrea per via dei capelli biondi, e grazie a documenti falsi fornitele dalla resistenza polacca in cambio degli schemi degli scambi ferroviari disegnati da Wiesenthal. Simon non fu così fortunato, e fu internato in vari campi di concentramento, dove sfuggì all'esecuzione in varie occasioni.
L'inizio della caccia ai criminali nazisti
Wiesenthal fu liberato dalle forze statunitensi il 5 maggio 1945 dal campo di concentramento di Mauthausen. Quando i soldati lo trovarono, pesava meno di 45 chilogrammi ed era senza forze. Appena si rimise iniziò a lavorare per conto dell'esercito statunitense, raccogliendo informazioni per i processi contro i crimini di guerra nazisti. Nel 1947 lui ed altri trenta volontari fondarono il "Centro di documentazione ebraica" a Linz, in Austria, per raccogliere informazioni per futuri processi. Quando Stati Uniti ed Unione Sovietica persero interesse nel perseguire ulteriori crimini di guerra, il gruppo fu messo da parte. Ciò nonostante Wiesenthal continuò con la raccolta di informazioni nel suo tempo libero, mentre lavorava a tempo pieno per aiutare le vittime della Seconda guerra mondiale. Durante questo periodo Wiesenthal fu essenziale per la cattura di uno degli ideatori dell'Endlösung (Soluzione finale): Adolf Eichmann (il quale divenne l'organizzatore logistico dell' Endlösung dopo aver partecipato alla Conferenza di Wannsee in cui prese corpo tale progetto). Dopo l'esecuzione di Eichmann in Israele nel 1962, Wiesenthal riaprì il "Centro per la documentazione ebraica", che cominciò a lavorare su nuovi casi. Tra i suoi successi più clamorosi vi fu la cattura di Karl Silberbauer, l'ufficiale della Gestapo responsabile dell'arresto di Anna Frank. La confessione di Silberbauer aiutò a discreditare la voce che Il diario di Anna Frank fosse un falso. In questo periodo Wiesenthal localizzò nove dei sedici nazisti messi sotto processo nella Germania Ovest per l'uccisione degli ebrei di Lwów, città dove visse egli stesso. Tra gli altri criminali catturati, vi furono Franz Stangl, il comandante dei campi di concentramento di Treblinka e Sobibor, ed Hermine Braunsteiner-Ryan, una casalinga che viveva a Long Island, New York, che durante la guerra aveva supervisionato l'uccisione di centinaia di donne e bambini.
Il Wiesenthal Center
Nel 1977 gli fu dedicata l'agenzia per la memoria sull'Olocausto, il Simon Wiesenthal Center. Il Simon Wiesenthal Center promuove la consapevolezza dell'antisemitismo, controlla i gruppi neonazisti, gestisce i Musei della Tolleranza a Los Angeles e Gerusalemme, e collabora ad assicurare alla giustizia i criminali nazisti di guerra sopravvissuti.
Coinvolgimento dei politici in Austria e gli ultimi anni
Negli anni settanta, fu criticato e ostacolato da politici austriaci quando affermò che molti ministri del governo socialista formato da Bruno Kreisky erano stati membri del Partito nazista quando l'Austria era parte del Terzo Reich. Lo stesso Kreisky, di origine ebraica, apostrofò Wiesenthal come Nestbeschmutzer (letteralmente "uno che sporca il proprio nido", cioè uno che parla male del sistema sociale e politico in cui vive o del proprio paese).
Durante gli anni Wiesenthal ricevette molte minacce di morte, e nel 1982 fu fatta esplodere una bomba all'esterno della sua abitazione di Vienna da neonazisti tedeschi ed austriaci.
Nell'aprile 2003 Wiesenthal annunciò il suo ritiro, affermando di aver trovato gli sterminatori che stava cercando: "Sono sopravvissuto a tutti loro. Se ne è rimasto qualcuno, sarebbe troppo anziano e debole per sostenere un processo oggi. Il mio lavoro è finito". Secondo Wiesenthal, l'ultimo grande criminale austriaco in vita è Alois Brunner, il braccio destro di Eichmann, che si crede si nasconda in Siria sotto la protezione del regime di Assad.
Wiesenthal passò gli ultimi suoi anni di vita a Vienna, dove sua moglie Cyla morì il 10 novembre 2003 all'età di 95 anni, per cause naturali. Wiesenthal stesso morì nel sonno a Vienna il 20 settembre 2005, e venne sepolto nel cimitero di Herzliya in Israele.
Miscellanea
▪ Il 19 febbraio 2004 la Gran Bretagna decise di premiare con la carica onoraria di cavaliere Wiesenthal in riconoscimento ad una "vita al servizio dell'umanità". La carica di cavaliere riconobbe anche il lavoro del Simon Wiesenthal Center. A Wiesenthal vennero attribuite inoltre la medaglia del Congresso statunitense, la Medaglia Otto Hahn per la Pace tedesca, la medaglia Luxemburg della libertà, la Legione d'onore francese, la croce d'onore austriaca per le arti e le scienze, e le decorazioni dei gruppi della resistenza francesi ed austriaci.
▪ Il personaggio di Ezra Lieberman del romanzo di Ira Levin I ragazzi venuti dal Brasile è stato modellato su Wiesenthal. Ebbe anche modo di partecipare in un cameo nel film Dossier Odessa di Frederick Forsyth, dove interpretava appunto se stesso nel ruolo di informatore di Peter Miller, il quale, nel film, era sulle tracce di un criminale nazista, Eduard Roschmann.
Critiche
Secondo Peter Novick e Yehuda Bauer, Wiesenthal inventò il numero di "vittime non ebree dell'Olocausto", cinque milioni.[1] [2] [3].
Un articolo del 7 maggio 1991 pubblicato sul Jerusalem Post sosteneva che il precedente capo del Mossad Isser Harel avesse scritto un testo mai pubblicato nel quale si sosteneva che Wiesenthal "non solo non ebbe alcun ruolo nel perseguire Eichmann ma mise in pericolo l'intera operazione Eichmann e fece fallire la cattura programmata del medico di Auschwitz Josef Mengele"[4]. Il manoscritto di Harel nacque, secondo l'autore stesso, dalla frustrazione per il credito guadagnato da Wiesenthal in occasione della cattura di Eichmann. Harel rifiutò di pubblicare il manoscritto, dicendo che "I Nazisti e gli antisemiti sarebbero gli unici contenti di leggere del cacciatore di Nazisti Wiesenthal".
In un articolo successivo, Haim Mass argomentò che le specifiche accuse di Harel contro Wiesenthal potevano essere confutate, e che Wiesenthal iniziò la caccia ad Eichmann fornendo la prima fotografia del colonnello delle SS. Lo stesso Wiesenthal criticò la motivazione addotta da Harel per non aver pubblicato il suo manoscritto, chiedendo: "se è preoccupato che 'i Nazisti e gli antisemiti sarebbero gli unici a essere felici di leggere del cacciatore di Nazisti Wiesenthal', perché egli non esitò a continuare a screditarmi senza riserve sui media? Egli pensa che Nazisti e antisemiti leggano solo libri e non i giornali?"[5].
Il collega nella caccia ai Nazisti Tuviah Friedman accusò Wiesenthal di aver raccontato cose non vere per aumentare il suo credito con il caso Eichmann.[6]
Il capo dell'ufficio investigazioni speciali (OSI) degli Stati Uniti Eli Rosenbaum scrisse nel suo studio sul caso Waldheim Betrayal: The Untold Story of the Kurt Waldheim Investigation and Coverup:
"In conclusione, il ruolo di Wiesenthal nei casi più grossi sui Nazisti - Mengele, Bormann e naturalmente Eichmann - furono esempi di inettitudine, esagerazione ed autoglorificazione".
Rosenbaum descrisse Wiesenthal come "bugiardo congenito" alla biografa di Wiesenthal, Hella Pick.[7]
Il predecessore di Rosenbaum alle investigazioni speciali, Neal Sher, rispondendo alla richiesta di Wiesenthal all'OSI di investigare sui criminali di guerra che vivevano negli Stati Uniti, scrisse: "poche delle vostre richieste si sono concluse con un'investigazione[;] la conclusione è... nessuna richiesta giunta dal vostro ufficio ha prodotto l'apertura di un caso da parte dell'OSI".[7]
Il controverso[8] autore ucraino-statunitense Myron B. Kuropas denigrò le affermazioni di Wiesenthal sugli Ucraini: "Le truppe bolsceviche non erano capaci ma la cavalleria ucraina era peggio", e: "La popolazione nativa dell'Ucraina cooperò attivamente con la Gestapo e le SS", poiché offrì poche prove di questo.[9]
Onorificenze
Commendatore dell'Ordine al Merito del Granducato di Lussemburgo
Medaglia presidenziale della libertà
Note
1. ^ (EN) Peter Novick. Response to Lindemann on polls concerning knowledge of Holocaust. H-Net Discussion Networks, 20 maggio 2000. URL consultato il 13-12-2007.
2. ^ (EN) Deborah Lipstadt. Transcript of Wash. Post Online Discussion. Deborah Lipstadt's Blog, 24 febbraio 2005. URL consultato il 13-12-2007.
3. ^ (EN) Jon Petrie. The Secular Word "HOLOCAUST": Scholarly Sacralization, Twentieth Century Meanings. Berkeley Internet Systems. URL consultato il 13-12-2007.
4. ^ (EN) Schachter, Jonathan "Isser Harel Takes On Nazi-Hunter. Wiesenthal 'Had No Role' In Eichmann Kidnapping." The Jerusalem Post 7 maggio 1991
5. ^ (EN) Mass, Haim, "Wiesenthal: Redressing the Balance" The Jerusalem Post 10 maggio 1991
6. ^ (EN) Isser Harel attacks Simon Wiesenthal. Simon Wiesenthal Center. URL consultato il 17-12-2007.
7. ^ a b (EN) Book Reviews - Fischel Holocaust Genocide Studies. Holocaust and Genocide Studies, 1997. URL consultato il 17-12-2007.
8. ^ (EN) Chris Rickert. Kuropas maintains he is not an anti-Semite. Daily Chronicle, 3 febbraio 2005. URL consultato il 17-12-2007.
9. ^ (EN) Myron B. Kuropas. Faces and Places: The Wiesenthal shotgun. The Ukrainian Weekly, 4 maggio 1986. URL consultato il 17-12-2007.
• 2006 - Lucio Gambi (Ravenna, 1920 – Firenze, 20 settembre 2006) è stato un geografo e storico italiano.
Lucio Gambi è considerato uno dei più importanti geografi italiani del Novecento. Docente negli anni sessanta alla Università Statale di Milano e poi professore di geografia politica ed economica alla Alma Mater di Bologna (dove fu anche Presidente di Corso di Laurea e Direttore di dipartimento) ha lasciato un contributo fondamentale negli studi geografici non solo italiani.
Primo Presidente dell'Istituto Beni Culturali nel periodo 1975-1976, è stato fra i protagonisti del dibattito culturale e politico che, a partire dagli anni ’60, ha percorso le Università italiane e ha accompagnato l’attuazione delle Regioni.
È considerato per i suoi lavori che invocano alla trasversalità di visione, alla pluralità di approcci e alla apertura di percorsi conoscitivi originali uno dei grandi innovatori del secolo in ambito geografico.
È scomparso nel 2006 all'età di 86 anni.