Il calendario del 18 Ottobre
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Eventi
▪ 202 a.C. - Battaglia di Zama. Scipione l'Africano sconfigge Annibale, assicurando la vittoria alla Repubblica romana
▪ 1016 - Battaglia di Ashingdon: i Danesi sconfiggono i Sassoni.
▪ 1081 - Battaglia di Durazzo: i Normanni di Roberto il Guiscardo sconfiggono l'esercito bizantino dell'imperatore Alessio I Comneno
▪ 1561 - Quarta battaglia di Kawanakajima: Takeda Shingen sconfigge Uesugi Kenshin al culmine del loro lungo conflitto.
▪ 1685 - Luigi XIV di Francia promulga l'editto di Fontainebleau, revocando l'editto di Nantes che aveva protetto i protestanti francesi
▪ 1781 - Il generale George Washington sconfigge definitivamente gli inglesi nella battaglia di Yorktown
▪ 1810 - Viene fondata la Scuola Normale Superiore di Pisa
▪ 1867 - Gli Stati Uniti prendono possesso dell'Alaska (Alaska Purchase)
▪ 1898 - Gli Stati Uniti prendono possesso di Porto Rico
▪ 1908 - Il Belgio annette lo Stato Libero del Congo
▪ 1922 - Viene fondata la BBC
▪ 1931 - Lago di Garda: viene inaugurata la Strada Statale Gardesana Occidentale
▪ 1944
- - Seconda guerra mondiale: Adolf Hitler ordina la creazione di una milizia nazionale tedesca.
- - Seconda guerra mondiale: L'Unione Sovietica invade la Cecoslovacchia
▪ 1954 - La Texas Instruments presenta la prima radio a transistor
▪ 1963 - La NASA presenta il terzo gruppo di astronauti scelti per le future missioni spaziali del Programma Gemini e del Programma Apollo
▪ 1968 - Bob Beamon, con 8.90m, stabilisce il record del mondo di salto in lungo all'Olimpiade di Città del Messico. Diventerà il più duraturo record nella storia dell'atletica leggera, resistendo per ben 23 anni
▪ 1975 - In Italia nasce ufficialmente il Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI)
▪ 1989
- - La sonda Galileo viene lanciata dalla NASA per studiare il pianeta Giove ed i suoi satelliti.
- - Il leader della Repubblica Democratica Tedesca Erich Honecker si dimette
▪ 1990 - Viene promulgato da papa Giovanni Paolo II il Codice dei canoni delle Chiese orientali.
▪ 1991 - L'Azerbaijan dichiara l'indipendenza dall'Unione Sovietica
Anniversari
* 1775 - Paolo della Croce, al secolo Paolo Francesco Danei (Ovada, 3 gennaio 1694 – Roma, 18 ottobre 1775), è stato un prete italiano, fondatore della Congregazione della Passione di Gesù Cristo e delle monache claustrali Passioniste: è stato proclamato santo da papa Pio IX nel 1867.
* 1871 - Charles Babbage (Londra, 26 dicembre 1791 – Londra, 18 ottobre 1871) è stato un matematico e filosofo britannico, scienziato proto-informatico che per primo ebbe l'idea di un calcolatore programmabile. Nel mondo dell'informatica è conosciuto grazie alle sue macchine: della prima, la macchina differenziale, fu realizzato un prototipo imperfetto mentre la seconda, la macchina analitica, fu solo progettata.
Parti dei meccanismi incompleti di Babbage sono in mostra al London Science Museum. Nel 1991, lavorando a partire dai suoi progetti originali, fu completata una macchina differenziale [1] perfettamente funzionante, assemblata seguendo gli standard disponibili nel XIX secolo, il che sta ad indicare che la macchina di Babbage avrebbe potuto funzionare.
* 1889 - Antonio Santi Giuseppe Meucci (Firenze, 13 aprile 1808 – Staten Island, 18 ottobre 1889) è stato un inventore italiano, celebre principalmente per l'invenzione del telefono.
La giovinezza
Nato a San Frediano, quartiere popolare di Firenze, studiò all'Accademia di Belle Arti del capoluogo toscano, lavorando in seguito come impiegato alla dogana e come tecnico di scena al Teatro della Pergola, dove conoscerà la futura moglie, Ester Mochi.
Francobollo del disegno di Nestore Corradi realizzato per Antonio Meucci nel 1858 e prova importante sugli studi sull'invenzione del telefono
Coinvolto nei moti rivoluzionari del 1831, imprigionato a causa delle sue convinzioni politiche, Meucci fu costretto a lasciare il Granducato di Toscana e ad emigrare a Cuba, dove nel 1835 accettò un lavoro al Teatro Tacon dell'Avana. Successivamente, andato a fuoco il teatro e ritrovatosi senza lavoro, lasciò Cuba e si diresse verso gli Stati Uniti. Nel 1845 si trasferì dunque a Clifton, New York, dove aprì una fabbrica di candele. Lì accolse l'amico Giuseppe Garibaldi, che fra il 1850 ed il 1853 divenne suo collaboratore.
L'invenzione del telefono
Attorno al 1854 costruì il primo prototipo di telefono, allo scopo di poter mettere in comunicazione il suo ufficio con la camera da letto dove la moglie era costretta da una grave malattia. Per questo esperimento, incaricò l'amico artista Nestore Corradi di disegnare uno schizzo che rappresentasse una delle prove principali della paternità dell'invenzione. L'invenzione del telefono prese spunto da un sistema precedente, che aveva creato quando lavorava a teatro: si trattava di un sistema di tubi che trasportava il suono da una parte all'altra del palco, in modo da poter impartire le istruzioni agli operai dalla cabina di regia.
Successivamente, fallita la fabbrica di candele, Meucci si trovò improvvisamente in difficoltà finanziarie, pur continuando a sviluppare la sua invenzione. Costretto a vivere con l'aiuto degli amici, si trovò a non avere denaro a sufficienza per brevettare il telettrofono (come lo aveva chiamato). Nel 1871 riuscì a fondare, assieme ad altri co-finanziatori italiani, la Telettrofono Company, riuscendo però ad ottenere per la sua invenzione solo un brevetto temporaneo (caveat) da rinnovare ogni anno al prezzo di 10 dollari (e che sarebbe riuscito a rinnovare solo fino al 1873).
Provò a proporre la sua invenzione ad una compagnia telegrafica di New York, ma le potenzialità dell'invenzione non furono intuite. Il 7 marzo 1876 fu invece Alexander Graham Bell a brevettare il suo telefono. Meucci gli intentò causa, ma, essendo in pieno dissesto economico, perse la causa. Secondo il giudice, che emesse la sentenza nel 1887, Meucci avrebbe infatti inventato un telefono meccanico, mentre quello oggetto del brevetto di Bell era elettrico. Solo l'11 giugno 2002 il Congresso degli Stati Uniti avrebbe riconosciuto il contributo di Meucci nell'invenzione del telefono.
Brevetti
Oltre al trasferimento elettrico della voce, Meucci inventò e brevettò molti altri strumenti basati su processi chimici e meccanici.
Per mancanza di soldi, non poté realizzare un brevetto standard per il suo telefono (il trasferimento elettrico della voce), ma fu costretto a presentare un brevetto non definitivo, denominato caveat, da rinnovare ogni anno al prezzo di 10 dollari. Per un brevetto definitivo gli furono chiesti più di 200 dollari, ma Meucci non riuscì a racimolarne più di 20.
Altri brevetti
* 1871 - Bevande frizzanti, bevande frizzanti a base di frutta e vitamine che Meucci trovò utili durante il suo ricovero causato dalle ustioni subite durante l'esplosione del Westfield ferry (US Patent No. 122,478).
* 1873 Condimento per pasta e altri cibi. In accordo con Roberto Merloni, General Manager della STAR, Agrate - Milano (US Patent No. 142,071).
* 1892 - Matteo Liberatore (Salerno, 14 agosto 1810 – Roma, 18 ottobre 1892) è stato un gesuita, teologo, filosofo e scrittore italiano.
«Ma il difetto molto comune degli Economisti è il mancare di giuste idee filosofiche, e con ciò non ostante voler sovente filosofare» (Matteo Liberatore)
Biografia
Entrò al collegio dei gesuiti di Napoli nel 1825 e, non ancora sedicenne, chiese di entrare alla Compagnia di Gesù, nella quale iniziò il noviziato il 9 ottobre 1826.
Terminati gli studi ecclesiastici ("con inusuale successo", secondo quanto afferma la Catholic Enciclopedia), insegnò filosofia per undici anni, dal 1837 fino alla rivoluzione del 1848, anno in cui a causa della stessa rivoluzione si trasferì a Malta. Al ritorno in Italia fu posto a insegnare teologia.
Nel 1841 fondò a Napoli, con il filosofo e teologo Gaetano Sanseverino (1811-1865), il periodico cattolico La Scienza e la Fede, con lo scopo di criticare le nuove idee del razionalismo, dell'idealismo e del liberalismo, dalle pagine del quale veniva sostenuta una strenua battaglia in favore del brigantaggio, interpretandolo come movimento politico contrario all'unità d'Italia, ovvero: "La cagione del brigantaggio è politica, cioè l'odio al nuovo governo".
Lasciò l'insegnamento nel 1850 per partecipare alla fondazione de La Civiltà Cattolica, una rivista fondata dai gesuiti per difendere la Chiesa cattolica e il papato e per diffondere la dottrina di san Tommaso d'Aquino. Fu uno degli estensori della Rerum Novarum.
* 1931 - Thomas Alva Edison, inventore e imprenditore statunitense (n. 1847)
Per primo seppe applicare i principi della produzione di massa al processo dell'invenzione. Edison era considerato uno dei più prolifici inventori del suo tempo, avendo ottenuto il record di 1.093 brevetti a suo nome. Collezionò brevetti in tutto il mondo, inclusi Stati Uniti, Inghilterra, Francia e Germania.
* 1955 - José Ortega y Gasset, filosofo spagnolo (n. 1883)
"La condizione dell'uomo è, in verità, stupefacente. Non gli viene data né gli è imposta la forma della sua vita come viene imposta all'astro e all'albero la forma del loro essere. L'uomo deve scegliersi in ogni istante la sua. È, per forza, libero. " ("Il tema del nostro tempo")
Nel percorso filosofico del pensatore spagnolo occupano un posto privilegiato le riflessioni di Husserl, di Dilthey, di Heidegger e, solo in un primo momento, dei neokantiani. Rispetto alla filosofia dell'altro grande protagonista del panorama filosofico spagnolo del '900, Unamuno, il pensiero di Ortega y Gasset si colloca in posizione pressoché antitetica: se Unamuno insisteva costantemente sul piano mistico del riscatto dal mondo e dell'immortalità, Ortega y Gasset, invece, pone laicamente l'accento sulla destinazione assolutamente terrestre dell'uomo, sul primato indiscusso del bisogno di felicità e di sicurezza da soddisfare nella dimensione storica e mondana. Unamuno, legato alla Spagna mistica dei Calderòn e dei Giovanni della Croce, si propone di ispanizzare l'Europa; Ortega, intriso di quella cultura centro-europea che trova i suoi massimi esponenti in Goethe e Kant, auspica che la Spagna possa ad essa integrarsi.
Il rapporto tra Gasset e Heidegger nell'intervista di Luciano Pellicani.
* 1976 - Giacomo Lercaro (Quinto al Mare, 28 ottobre 1891 – Bologna, 18 ottobre 1976) è stato un cardinale italiano, arcivescovo di Bologna dal 1952 al 1968
La sua formazione ebbe luogo presso il seminario diocesano di Genova e il Pontificio Istituto Biblico.
Ordinato presbitero il 25 luglio 1914 nei giorni che videro l'avvio della Prima guerra mondiale, svolse inizialmente la sua attività pastorale quale cappellano nell'esercito.
Fu nominato arcivescovo di Ravenna e vescovo di Cervia il 31 gennaio 1947 e consacrato il successivo 19 marzo dall'allora arcivescovo di Genova Giuseppe Siri, del quale sarebbe diventato, negli anni successivi, il contraltare. Lercaro rappresentava in effetti uno dei personaggi più noti dello schieramento "progressista" dell'episcopato italiano e Siri, invece, l'ala più legata alla tradizione.
Lercaro sarà trasferito alla sede di Bologna il 19 aprile 1952. Il 12 gennaio 1953 fu creato cardinale con il titolo di Santa Maria in Traspontina da Papa Pio XII.
Lercaro partecipò ai due conclavi del 1958 e 1963 nonché al Concilio Vaticano II, di cui fu membro di una delle commissioni preparatorie.
Dal 1966 al 1968 fu presidente del consiglio per la riforma liturgica, che proprio in quegli anni preparava una serie di importanti mutamenti liturgici, fra i quali il passaggio dalla messa in latino a quella nelle lingue nazionali. Tali cambiamenti erano fortemente osteggiati dall'ala più conservatrice, come attestò la lettera pubblica di opposizione al nuovo rito romano della messa, scritta nel settembre del 1969 dai cardinali Antonio Bacci e Alfredo Ottaviani.
È stato il consacratore principale dell'arcivescovo Agostino Baroni M.C.C.I., del vescovo Gilberto Baroni e del vescovo Luigi Bettazzi, suo vescovo ausiliare dal 1963 al 1966.
Lasciò il 12 febbraio 1968 il governo pastorale della diocesi di Bologna, città in cui morì il 18 ottobre 1976. Il corpo del Cardinale Lercaro riposa oggi all'interno della Cattedrale di San Pietro a Bologna.
Magister su Lercaro e la sua scuola per una necessaria ricostruzione del Concilio Vaticano II
* 1977 - Andreas Baader (Monaco di Baviera, 6 maggio 1943 – Stoccarda, 18 ottobre 1977) è stato un terrorista tedesco.
Fu il primo leader dell'organizzazione terroristica tedesca RAF (Rote Armee Fraktion, "Frazione Armata Rossa"; l'uso del termine "fazione" per tradurre Fraktion è comune, ma impreciso: andrebbe piuttosto usato il termine "plotone").
Baader dopo aver abbandonato il liceo divenne un piccolo criminale. All'interno della Rote Armee Fraktion era uno dei pochi a non aver frequentato l'università. Nel 1968, Baader e la sua compagna Gudrun Ensslin furono condannati per aver posto una bomba incendiaria in un negozio di Francoforte. Il 14 maggio 1970 fuggì dalla custodia degli agenti con l'aiuto della giornalista Ulrike Meinhof. La Meinhof e Baader furono individuati dai mass-media tedeschi come i membri principali dell'organizzazione, per cui essa venne spesso indicata come Banda Baader-Meinhof.
Dal 1970 al 1972, Baader derubò banche e eseguì attentati esplosivi.
Il 1º giugno del 1972 Baader e i suoi commilitoni Jan-Carl Raspe e Holger Meins furono catturati in un interminabile conflitto a fuoco a Francoforte. Baader fu condannato in quello che fu il più lungo e costoso processo della storia tedesca.
Per spingere le autorità tedesche a rilasciare Baader e gli altri membri, la RAF il 5 settembre 1977 rapì il presidente degli industriali tedeschi ed ex ufficiale SS Hanns-Martin Schleyer. Quando le autorità si rifiutarono di liberare i detenuti, la RAF dirottò con l'aiuto di un gruppo indipendentista palestinese il Boeing 737 civile della Lufthansa Landshut. Dirottato l'aereo in Somalia, a Mogadiscio, i terroristi si asserragliarono al suo interno per le trattative, ma il 17 ottobre 1977 un commando di teste di cuoio tedesche (uno dei migliori corpi specializzati in antiterrorismo) irruppe nell'aereo, salvando tutti i civili e uccidendo tutti i terroristi tranne uno.
Il giorno successivo, il 18 ottobre 1977, nel carcere di Stammheim, Baader e Gudrun Ensslin vennero trovati morti; un altro dei detenuti della RAF, Jan-Carl Raspe, morirà in ospedale. Baader e Raspe presentavano lesioni da armi da fuoco, Ensslin era stata strangolata dal cavo di un altoparlante e un'altra detenuta, Irmgard Möller, fu trovata agonizzante dopo essersi pugnalata al petto ma riuscì a sopravvivere (uscirà di prigione nel 1995).
Nonostante le apparenti evidenze che portano a confermare la tesi del suicidio, esiste una corrente di pensiero che attribuisce questi fatti a una esecuzione sommaria di criminali. Indagini indipendenti non portarono alcun elemento a favore di tale tesi.
Visto il fallimento del dirottamento, il gruppo di rapitori uccise Schleyer.
Nel 2002, il regista Christopher Roth ha prodotto un film intitolato Baader.
* 1996 - Giuseppe Panini (Pozza di Maranello, 9 novembre 1925 – Modena, 18 ottobre 1996) è stato un imprenditore italiano, fondatore della Edizioni Panini di Modena.
Nato a Pozza di Maranello, si trasferì ben presto a Modena con la numerosa famiglia (quattro sorelle e quattro fratelli, fra cui Franco Cosimo, titolare in seguito dell'omonima casa editrice) a seguito del padre che lavorava presso l'Accademia Militare.
La prima svolta della sua vita è stata quando la famiglia acquista nel 1945 un'edicola in Corso Duomo, nel pieno centro di Modena, che avvicina i Panini al mondo editoriale. Nel 1956 fonda assieme al fratello Benito un'agenzia di distribuzione di quotidiani: l'Agenzia Distribuzione Giornali Fratelli Panini.
Alla fine del 1960 Benito e Giuseppe, trovarono a Milano un lotto di vecchie figurine invendute delle edizioni milanesi Nannina. I fratelli lo acquistarono, imbustarono in bustine bianche con cornicette rosse con due figurine ciascuna a 10 lire l'una. Il successo fu enorme e inaspettato: le bustine vendute toccarono i 3 milioni. Nel 1961 i Panini decisero di fare tutto con i loro mezzi, stampando le figurine in un piccolo laboratorio in via Castelmaraldo e creando anche il primo album per la loro raccolta. Le vendite furono quintuplicate, e i milioni di bustine vendute furono 15. Era ufficialmente nata la collezione Calciatori. Nel 1964 la tipografia si sposta in via Emilio Po dove si trova tuttora e dal 1969 iniziarono ad esportare le figurine in tutto il mondo. Tutta la famiglia collabora nell'azienda, Giuseppe assume la presidenza e la carica di amministratore delegato. L'azienda rimane a gestione familiare sino al 1986, quando entra l'imprenditore De Benedetti che acquista il 25% della Panini. Nel 1989 il gruppo Maxwell rileva l'intera azienda.
* 2006 - Alvin M. Weinberg, fisico statunitense (n. 1915)
Il dott. Weinberg fu il direttore di Oak Ridge nella divisione di fisica del Laboratorio Nazionale dal 1945 fino al 1948, quando lui divenne Direttore di Ricerca.Fu promosso direttore del laboratorio nel 1955. Durante la carica di Weinberg come direttore, la Divisione di Biologia di ORNL crebbe di cinque volte rispetto alla più grande futura divisione. Questo reparto fu utilizzato cercando di scoprire come con l'intermezzo di radiazioni ionizzanti insieme a cose viventi, tentando anche di trovare modi di aiutarli scampando ai danni delle radiazioni, come trapianti di midollo spinale. Negli anni 60' Weinberg intraprese anche nuovi progetti per l' ORNL, come usare energia nucleare per desalare l'acqua marina. Arruolò Philip Hammond dal Los Alamos National Laboratory per favorire questa missione e nel 1970 avviò il primo grande progetto di ecologia negli Stati Uniti: la National Science Foundation.