Il calendario del 16 Gennaio
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Eventi
• 27 a.C. - Ottaviano ottiene il titolo di "Augusto" dal Senato Romano
• 1362 - Una delle più grandi mareggiate del mare del Nord distrugge l'isola di Strand e la città di Rungholt
• 1547 - In Russia viene incoronato zar Ivan il Terribile
• 1556 - Carlo V cede le corone di Spagna, Castiglia, Sicilia e delle Nuove Indie al figlio Filippo II
• 1572 - Il duca di Norfolk viene processato per tradimento, per il ruolo svolto nel piano Ridolfi: un banchiere italiano, intermediario tra il duca stesso e la regina Maria Stuarda affinché i due si sposassero con l'aiuto delle potenze straniere; il suo piano, che mirava a ripristinare il cattolicesimo in Inghilterra, prevedeva che il duca d'Alba invadesse l'Inghilterra dai Paesi Bassi causando una sommossa dei cattolici inglesi; quindi, una volta catturata Elisabetta, Maria sarebbe salita sul trono insieme al suo nuovo consorte. Ma né Filippo di Spagna, né il duca d'Alba avevano intenzione di aiutarlo, inoltre non era assicurata la sollevazione inglese. Elisabetta, messa in allerta dal granduca di Toscana, che era facilmente venuto a conoscenza dei piani di Ridolfi, scoprì il complotto e fece arrestare i congiurati.
• 1581 - Il Parlamento inglese mette fuori legge la Chiesa Cattolica Romana
• 1605 - La prima edizione di El ingenioso hidalgo Don Quijote de la Mancha (Libro Primo del Don Chisciotte della Mancia), di Miguel de Cervantes, viene pubblicata a Madrid
• 1761 - I britannici strappano Pondicherry (India) ai francesi
• 1795 - I francesi occupano Utrecht, nei Paesi Bassi
• 1860 - Giuseppe Garibaldi, sposa Giuseppina Raimondi a Fino Mornasco; la lascerà un'ora dopo la cerimonia, per presunto tradimento
• 1900 - Il Senato degli Stati Uniti accetta il trattato Anglo-Tedesco del 1899, nel quale il Regno Unito rinuncia alle sue pretese sulle Isole Samoa
• 1909 - La spedizione di Ernest Shackleton trova il Polo Sud magnetico
• 1916 - Nasce l'Associazione Scouts Cattolici Italiani
• 1919 - Il XVIII emendamento che autorizza il Proibizionismo, viene approvato dal Congresso degli Stati Uniti. Entrerà in vigore l'anno seguente, il 16 gennaio 1920
• 1920 - Entra in vigore negli USA il Proibizionismo
• 1938 - Memorabile concerto di Benny Goodman alla Carnegie Hall, con Gene Krupa alla batteria. Il pezzo finale è Sing, sing, sing (scritta da Louis Prima), che diventerà uno standard jazz
• 1945 - Adolf Hitler si trasferisce nel suo bunker sotterraneo, il cosiddetto Führerbunker
• 1956 - Il presidente dell'Egitto Gamal Abd el-Nasser promette di riconquistare la Palestina
• 1969 - Lo studente cecoslovacco Jan Palach si dà fuoco in Piazza San Venceslao a Praga
• 1979 - Lo Scià Mohammed Reza Pahlevi lascia l'Iran e si rifugia in Egitto
• 1991 - Gli Stati Uniti e 27 paesi alleati attaccano l'Iraq per l'invasione del Kuwait
• 1992 - Funzionari governativi e ribelli di El Salvador firmano gli Accordi di pace di Chapultepec, a Città del Messico, che pongono fine a 12 anni di guerra civile costata almeno 75.000 morti
• 1994 - Italia: il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro scioglie le Camere, finisce così la Prima Repubblica
• 1995 - Giappone: un violento terremoto colpisce la regione del Kansai, provocando più di 4 mila morti
• 1998 - La NASA annuncia che John Glenn ritornerà nello spazio con un volo dello Space Shuttle Discovery nell'ottobre di quell'anno
• 2002
- - John Ashcroft annuncia che il cosiddetto "Talebano Americano", John Walker Lindh, verrà processato negli Stati Uniti.
- - Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite stabilisce all'unanimità un embargo sulle armi e il congelamento dei beni di Osama bin Laden, Al-Qaida, e dei Talebani restanti
• 2003 - Lo Space Shuttle Columbia decolla per la missione STS-107 che sarà la sua ultima. Il Columbia si disintegrerà in fase di rientro 16 giorni dopo
* 2003 - Legge anti-fumo che impedisce di fumare negli spazi pubblici.
Anniversari
• 1045 - Ariberto da Intimiano (Capiago Intimiano, 970 – Milano, 16 gennaio 1045) è stato un arcivescovo cattolico italiano.
Nasce nel 970 a Intimiano dal nobile feudatario Gariardo. Tra il 1004 e il 1005 fa ristrutturare o, forse, riedificare, la basilica di Galliano, esistente dal V secolo; nel 1007 la consacra a san Vincenzo.
Nel 1018 viene consacrato arcivescovo di Milano con il consenso del ceto dei Capitani e quello dell'imperatore Enrico II, mentre nel 1026, a Milano, incorona re d'Italia Corrado II.
Nel 1028 forze militari alle sue dipendenze espugnano il castello di Monforte d'Alba (in provincia di Cuneo), i cui feudatari e la popolazione avevano abbracciato l'ideologia catara. L'intera popolazione viene deportata a Milano e invitata ad abiurare la propria fede. La maggior parte rifiuta e viene arsa sul rogo nel luogo che da allora porta il nome del paese di provenienza delle vittime: Corso Monforte.
Nel 1035 ebbero inizio le lotte con Corrado II: ormai Ariberto costituiva un pericolo per il sovrano, in quanto aveva accentrato nelle proprie mani troppo potere e, nel contempo, quale feudatario maggiore costituiva una minaccia per i feudatari minori che, con l'aiuto del popolo, aveva cacciato da Milano.
L'anno seguente Ariberto non volle piegarsi alla giustizia di Corrado II e alle rivendicazioni dei feudatari minori e per questo fu rinchiuso in una fortezza nei pressi di Piacenza. Di lì a poco riuscì a fuggire e si rifugiò a Milano, dove armò la popolazione e fortificò le mura della città. Ariberto fu cinto d'assedio in Milano. In quest'occasione fece la sua prima comparsa il Carroccio, divenuto poi simbolo della libertà comunale.
Il 26 marzo fu scomunicato da papa Benedetto IX. Dopo la morte di Corrado II, concesse ai feudatari milanesi di rientrare in città, ma suscitò in tal modo vasto scontento tra la popolazione che aveva combattuto al fianco dell'arcivescovo contro l'imperatore.
Nel 1040 si riappacificò con Enrico III, figlio di Corrado II, e ottenne la revoca della scomunica. L'anno successivo Ariberto fu cacciato dal popolo milanese e dalla città, assieme a tutti i nobili.
Gravemente malato, Ariberto chiese di essere trasportato a Milano, dove morì il 16 gennaio 1045. La sua tomba si trova nel duomo di Milano.
La "sua Croce", attualmente è il simbolo della vittoria nel Palio di Legnano, corsa ippica "a pelo", che ogni anno si svolge l'ultima domenica di maggio nella Città lombarda.
Rappresenta anche il premio che la contrada vincitrice potrà esporre per un anno intero nella chiesa rionale, fino alla successiva edizione della sagra.
• 1545 - Georg Burkhardt, o Burckhardt, detto Spalatino (Spalt, 17 gennaio 1484 – Altenburg, 16 gennaio 1545), è stato un umanista, teologo e riformatore tedesco.
Nato a Spalt (donde il soprannome), presso Norimberga, si laureò in giurisprudenza a Erfurt ed entrò alla corte di Sassonia nel 1514: divenne cappellano e segretario dell'elettore Federico III il Saggio e fu poi collaboratore di Giovanni il Costante.
Sacerdote dal 1508, amico di Martin Lutero, contribuì all'introduzione della Riforma e all'organizzazione della Chiesa luterana in Sassonia; partecipò poi alla stesura della Confessione di Augusta del 1530.
Trascorse gli ultimi vent'anni della sua vita ad Altenburg, dove svolse l'ufficio di pastore.
• 1816 - Francesco Melzi d'Eril (Milano, 6 marzo 1753 – Milano, 16 gennaio 1816) è stato un politico italiano durante l'epoca napoleonica e, in particolare, vicepresidente della Repubblica Italiana dal 1802 alla trasformazione della stessa in Regno d'Italia ad opera di Napoleone (1805).
• 1886 - Amilcare Ponchielli (Paderno Fasolaro, 31 agosto 1834 – Milano, 16 gennaio 1886) è stato il più famoso compositore italiano dopo Giuseppe Verdi, negli anni settanta e ottanta dell'Ottocento.
Ponchielli partecipò alla sfida avviata in Italia dal confronto con l'opera europea proponendo un genere di melodramma basato sul canto, secondo il modello italiano, ma al contempo capace di metabolizzare gli influssi della musica francese e tedesca, operistica e strumentale.
La sua cantabilità appassionata e la sua ricca tavolozza orchestrale hanno contribuito in misura decisiva allo sviluppo del melodramma romantico, gettando le basi per la successiva Giovane Scuola di Puccini, Mascagni, Leoncavallo, Giordano e Cilea.
Ignorato per quasi vent'anni, fino al successo dell'ultima versione dei Promessi sposi, poi assurto all'improvviso al rango di primo compositore d'Italia, Ponchielli fu altrettanto rapidamente relegato ai margini della storia della musica dopo l'avvento dell'opera verista. Unica opera a restare in repertorio fu La Gioconda, grazie al favore che il pubblico continuò a tributarle. La rivalutazione critica è tuttavia iniziata da alcuni decenni, sia pure in sordina. La recente esecuzione in forma di concerto, a Montpellier, e la successione incisione di Marion Delorme ha rappresentato un evento importante nelle direzione di questa riscoperta.
• 1956 - Luigi Stefanini (Treviso, 3 novembre 1891 – Padova, 16 gennaio 1956) è stato un filosofo e pedagogista italiano.
Discepolo di Antonio Aliotta, Stefanini ottiene la libera docenza di pedagogia nel 1925. Per cinque anni, dal 1931 al 1936, insegna come professore incaricato di pedagogia all'Università di Padova.
Nel 1936 vince la cattedra di filosofia teoretica all'università di Messina, ove insegnerà come professore straordinario per un anno. Dal 1937 accetta di ritrasferirsi a Padova, avendo ottenuto finalmente la cattedra di pedagogia di quella università. Divenuto professore ordinario, nel 1940 lascia la cattedra di pedagogia per passare a quella di storia della filosofia. Sino alla morte continuerà a tenere la cattedra di storia della filosofia, l'incarico di estetica e quello di pedagogia presso l'Università di Venezia. Nel campo teoretico i suoi studi si sviluppano principalmente attorno alle problematiche estetiche, gli studi storico-filosofici spaziano dalla antica e medievale (Platone, Agostino, Bonaventura e Tommaso) alla moderna e contemporanea (Gioberti, Blondel, Rosmini, e l'Esistenzialismo). Membro dei consigli direttivi della Società filosofica italiana e del Centro Studi filosofici di Gallarate, ha fondato la Rivista di estetica, della quale ha potuto dirigere solo il primo fascicolo dell’annata 1956. Fra i suoi discepoli A. Rigobello, G. Santinello, E. Riondato e G. M. Pozzo.
• 1999 - Oscar Cullmann (Strasburgo, 25 febbraio 1902 – Chamonix, 16 gennaio 1999) è stato un teologo luterano tedesco.
Cullmann, dopo aver studiato lettere alla Sorbona di Parigi e filologia classica e teologia nel seminario di Strasburgo, dal 1926 vi divenne professore. Dal 1930 insegnò Nuovo Testamento nella facoltà di teologia dell'Università di Strasburgo, dal 1938 teologia e storia ecclesiastica nel seminario riformato di Basilea, e dal 1948 passò a Parigi per insegnare storia del cristianesimo all'Écoles des Hautes Études, alla facoltà di teologia protestante e alla Sorbona. Luterano favorevole al dialogo ecumenico, fu osservatore nel Concilio Vaticano II e si ritirò dall’insegnamento nel 1972.
La sua opera più nota è Christus und die Zeit (Cristo e il tempo), nella quale polemizza contro la teoria della "escatologia realizzata" di Charles Harold Dodd e di Albert Schweitzer e contro la demitizzazione della storia del cristianesimo operata da Rudolf Bultmann. Questi ritengono che Gesù credesse nell'imminente instaurazione del regno di Dio e che la sua mancata realizzazione abbia portato la comunità cristiana primitiva a elaborare la dottrina della fede escatologica, la fede di una salvezza rimandata a un tempo indeterminato, dottrina assente nel messaggio originario di Gesù. Secondo Cullmann, invece, nell'insegnamento di Gesù sarebbe presente la «coscienza di una tensione tra il già della salvezza operata da Gesù una volta per tutte con la sua incarnazione e il non ancora dell'avvento del regno di Dio come realtà perfetta e compiuta».
Ne Il mito negli scritti del Nuovo Testamento Cullmann sottolinea la realtà oggettiva delle vicende neo-testamentarie, contro l'interpretazione mitizzante di Rudolf Bultmann: secondo Cullmann, la comunità cristiana primitiva, pur ricorrendo anche a concezioni mitologiche, manteneva la propria fede nella salvezza sul piano concreto della storia, mentre il mito è per sua essenza «atemporale, antistorico, al di fuori del tempo della storia».
Secondo Cullmann, occorre storicizzare gli elementi mitici pur presenti nella storia della salvezza, rendendoli funzionali a quella: la demitizzazione operata da Bultmann renderebbe vano il messaggio cristiano.
Nello scritto Einheit durch Vielfalt (L'unità attraverso la diversità) Cullmann propone la ricerca di un'intesa tra le confessioni cristiane: la diversità delle chiese è vista come dono dello Spirito da non disperdere in una generale unificazione che finirebbe per annullare quella ricchezza spirituale. Tutte le chiese cristiane sono concepite come diversi pianeti che ruotano intorno a Cristo, qui visto come «sole dal quale ricevono la luce». Un esempio di vicinanza e, insieme, di diversità tra le confessioni protestanti e quella cattolica è presentato da Cullmann nella figura dell'apostolo Pietro che sarebbe stato realmente il capo di tutta la chiesa cristiana ma il cui primato, a lui storicamente assegnato, non potebbe essere trasmesso a nessun successore.
• 2001 - Laurent-Désiré Kabila (Jadotville, 27 novembre 1939 – Harare, 16 gennaio 2001) è stato un politico della Repubblica Democratica del Congo.
È stato Presidente della Repubblica Democratica del Congo dal maggio 1997, quando rovesciò il regime di Mobutu Sese Seko, fino al suo assassinio avvenuto nel 2001. Suo successore è il figlio Joseph Kabila.