Il calendario del 14 Febbraio
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Eventi
▪ 842 - Ludovico il Germanico e suo fratello Carlo il Calvo pronunciano a Strasburgo i Giuramenti contro il terzo fratello Lotario nelle lingue dell'altro, in antico francese e in antico tedesco
▪ 1014 - Papa Benedetto VIII riconosce Enrico di Baviera come re di Germania
▪ 1076 - Papa Gregorio VII scomunica Enrico IV del Sacro Romano Impero
▪ 1556 - Thomas Cranmer viene dichiarato eretico
▪ 1779 - James Cook viene ucciso dai nativi sulle Isole Sandwich
▪ 1803 - Il Giudice Capo John Marshall dichiara che qualsiasi atto del Congresso degli Stati Uniti che sia in conflitto con la costituzione è nullo
▪ 1804 - Inizia la prima rivolta serba
▪ 1849 - A New York, James Knox Polk diventa il primo presidente statunitense a cui viene scattata una fotografia
▪ 1854 - Il Texas viene collegato via telegrafo al resto degli Stati Uniti
▪ 1876 - Alexander Graham Bell fa domanda di brevetto del telefono
▪ 1879 - Scoppia la Guerra del Pacifico, quando le forze armate del Cile occupano la città portuale Boliviana di Antofagasta
▪ 1895 - Londra: prima rappresentazione al St James's Theatre di L'importanza di chiamarsi Ernesto, commedia in tre atti di Oscar Wilde. Meno di tre mesi dopo, questa e le altre commedie di Wilde vengono ritirate dai teatri a causa dello scandalo che colpisce l'autore
▪ 1900
- - La Russia risponde alle pressioni internazionali per liberare la Finlandia dal sempre più stretto controllo imperiale sulla nazione
- - Guerra Boera: In Sudafrica, 20.000 soldati britannici invadono lo Stato Libero di Orange
▪ 1912 - A Groton (Connecticut), viene commissionato il primo sottomarino a propulsione diesel
▪ 1918 - L'Unione Sovietica adotta il Calendario Gregoriano (1º febbraio secondo il Calendario Giuliano)
▪ 1920 - La League of Women Voters (Lega delle donne elettrici) viene fondata a Chicago
▪ 1924 - Viene fondata la IBM
▪ 1929 - Strage di San Valentino: Al Capone stermina la banda rivale di Bugsy Moran
▪ 1936 - LA AG Weser vara il primo di 162 U-boot (l'ultimo sarà varato il 1 marzo 1945)
▪ 1943
- - Seconda guerra mondiale: Battaglia del Passo di Kasserine. Il generale tedesco Erwin Rommel e i suoi Afrika Korps lanciano un'offensiva contro le difese alleate in Tunisia
- - Seconda guerra mondiale: Viene liberata Rostov, in Russia
▪ 1944 - Seconda guerra mondiale: Rivolta anti-giapponese sull'isola di Giava
▪ 1945
- - Bombardamento di Dresda
- - Il presidente statunitense Franklin Roosevelt si incontra con re Ibn Saud dell'Arabia Saudita a bordo della USS Quincy, dando ufficialmente il via alle relazioni diplomatiche tra i due paesi
- - Cile, Ecuador, Paraguay e Perù entrano nelle Nazioni Unite
▪ 1946
- - L'ENIAC (che sta per "Electronic Numerical Integrator and Computer"), il primo calcolatore elettronico polifunzionale, viene svelato all'Università di Pennsylvania
- - La Bank of England viene nazionalizzata
▪ 1949 - La Knesset (il parlamento israeliano) si riunisce per la prima volta
▪ 1961 - L'elemento chimico 103, Laurenzio, viene sintetizzato per la prima volta a Berkeley
▪ 1966 - La valuta australiana viene decimalizzata
▪ 1979 - A Kabul, estremisti musulmani rapiscono l'ambasciatore statunitense in Afghanistan, Adolph Dubs, che rimarrà ucciso in una sparatoria tra i suoi rapitori e la polizia
▪ 1980 - Walter Cronkite annuncia il suo ritiro dal notiziario CBS Evening News
▪ 1985 - Il reporter della CNN Jeremy Levin viene rilasciato dalla prigionia in Libano
▪ 1989
- - Il leader iraniano Ruhollah Khomeini emette una fatwa che incoraggia i musulmani ad uccidere Salman Rushdie, l'autore de I versetti satanici
- - Il primo di 24 satelliti del sistema GPS viene messo in orbita
- - La Union Carbide accetta di pagare 470 milioni di dollari al governo Indiano, per i danni causati nel Disastro di Bhopal del 1984
▪ 1992 - Alle Olimpiadi di Albertville il sedicenne Toni Nieminen vince l'oro nel salto con gli sci e diventa il più giovane campione olimpico in campo maschile nella storia dei Giochi olimpici invernali
▪ 2003 - Muore la pecora Dolly, il primo mammifero frutto di clonazione
2004 - In un sobborgo di Mosca, crolla il tetto di un parco acquatico al coperto. Più di 25 morti e oltre 100 feriti
Anniversari
* 269 - San Valentino detto anche san Valentino da Terni o san Valentino da Interamna (Interamna Nahars, ca. 176 – Roma, 14 febbraio 269) fu un vescovo e un martire cristiano. Venerato come santo dalla Chiesa cattolica, da quella ortodossa e successivamente dalla Chiesa anglicana, è considerato impropriamente patrono degli innamorati.
Agiografia
Fu convertito al cristianesimo ed ordinato vescovo da san Feliciano di Foligno nel 197.
Nell'anno 270 Valentino si trovava a Roma, giunto su invito dell'oratore greco e latino Cratone, per predicare il Vangelo e convertire i pagani.
Invitato dall'imperatore Claudio II il Gotico a sospendere la celebrazione religiosa e ad abiurare la propria fede, rifiutò di farlo tentando anzi di convertire l'imperatore al cristianesimo. Claudio II lo graziò dall'esecuzione capitale affidandolo ad una nobile famiglia.
Valentino venne arrestato una seconda volta sotto Aureliano, succeduto a Claudio II. L'impero proseguiva nelle sue persecuzioni contro i cristiani ed i vertici della Chiesa di Roma e, poiché la popolarità di Valentino stava crescendo, i soldati romani lo catturarono e lo portarono fuori città lungo la via Flaminia per flagellarlo, temendo che la popolazione potesse insorgere in sua difesa. Questo gosso arresto gli fu fatale: morì decapitato il 14 febbraio 269 per mano del soldato romano Furius Placidus, agli ordini dell'imperatore Aureliano.
Le reliquie
Le sue spoglie furono sepolte sulla collina di Terni, al LXIII miglio della Via Flaminia, nei pressi di una necropoli.
Sul luogo sorse nel IV secolo una basilica nella quale attualmente sono custodite, racchiuse in una teca, le reliquie del santo. Le reliquie pare siano state portate nella città dai tre discepoli del filosofo Cratone, Apollonio, Efebo e Procuro, convertiti dal futuro santo, e che per questo trafugamento furono martirizzati.
Altre reliquie sono presenti presso svariate chiese. Una parte si trova nella cattedrale di Maria Assunta di Savona. Reliquie del santo sono conservate inoltre presso la chiesa medievale di San Valentino di Sadali, in Sardegna e nella chiesa Matrice di Vico del Gargano dove viene venerato come protettore della città e degli agrumeti. "pinto no cuo,gosava san valentino"
È commemorato nel martirologio romano il 14 febbraio, giorno in cui veniva celebrata l'antica festa di Santa Febronia.
Miracoli del santo
Sono molte le storie entrate a far parte della cultura popolare, su episodi riguardanti la vita di san Valentino:
Una storia narra che Valentino, graziato ed "affidato" ad una nobile famiglia, compie il miracolo di ridare la vista alla figlia cieca del suo "carceriere", Asterius: Valentino, quando stava per essere decapitato, teneramente legato alla giovane, la salutò con un messaggio d'addio che si chiudeva con le parole: dal tuo Valentino....
Un'altra narra come un giorno il vescovo, passeggiando, vide due giovani che stavano litigando ed andò loro incontro porgendo una rosa e invitandoli a tenerla unita nelle loro mani: i giovani si allontanarono riconciliati. Un'altra versione di questa storia narra che il santo sia riuscito ad ispirare amore ai due giovani facendo volare intorno a loro numerose coppie di piccioni che si scambiavano dolci effusioni di affetto; da questo episodio si crede possa derivare anche la diffusione dell'espressione piccioncini.
Secondo un altro racconto, Valentino, già vescovo di Terni, unì in matrimonio la giovane cristiana Serapia, gravemente malata, e il centurione romano Sabino; l'unione era ostacolata dai genitori di lei ma, chiamato dal centurione al capezzale della giovane morente, Valentino battezzò dapprima il giovane soldato e quindi lo unì in matrimonio alla sua amata, prima che entrambi cadessero in un sonno profondo.
La festa di San Valentino
La festa di San Valentino fu istituita un paio di secoli dopo la morte di Valentino, nel 496, quando papa Gelasio I decise di sostituire alla festività pagana della fertilità (i Lupercalia dedicati al dio Luperco) una ispirata al messaggio d'amore diffuso dall'opera di san Valentino.
Tale festa ricorre annualmente il 14 febbraio ed oggi è conosciuta e festeggiata in tutto il mondo.
Molte tradizioni legate al santo sono riscontrabili nei paesi in cui egli è venerato come patrono. La figura di Valentino come santo patrono degli innamorati viene tuttavia messa in discussione da taluni che la riconducono a quella di un altro sacerdote romano, anch'egli decapitato pressappoco negli stessi anni.
Feste in Italia
La città di Terni invoca san Valentino come principale patrono.
Patrono del paese di Sadali, considerato protettore dei matrimoni, san Valentino, la cui chiesa fu forse edificata da monaci bizantini, viene qui ricordato non a febbraio, ma ad ottobre e la festa sarda dura tre giorni.
A Quero si festeggia il santo benedicendo le arance e lanciandole da un pendio annesso all'Oratorio di San Valentino nell'omonima località. È patrono di Vico del Gargano, dove viene festeggiato il 14 febbraio con manifestazioni religiose e attività culturali. Caratteristico l'addobbo della statua e delle vie del paese con arance e alloro. Molto partecipata è la processione con la reliquia del santo che si tiene la mattina del 14 febbraio. Di particolare interesse è inoltre la fiera campionaria, con oltre 100 espositori e luna park, alla quale partecipano migliaia di persone che visitano anche nel caratteristico centro storico le bancarelle di prodotti artigianali e gastronomici
* 473 - Aussenzio di Bitinia, (EN) Auxentius,(FR) Auxence, (Siria, V secolo – Monte Skopas, 14 febbraio 473) è venerato dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa come santo.
Aussenzio, nacque da un persiano di nome Auddas, militò nelle guardie equestri di Teodosio il Giovane, poi si ritirò per fare vita da eremita, accusato di monofisismo fu invitato al Concilio di Calcedonia, a seguito delle sue precisazioni, fu discolpato dall'imperatore Marciano.
▪ 869 - Costantino, meglio noto con il nome monastico di Cirillo (greco: Κύριλλος , cirillico: Кирилъ) (Tessalonica, 815 – Roma, 14 febbraio 869), fu evangelizzatore di Pannonia e Moravia nel IX secolo ed inventore dell'alfabeto cirillico. È venerato come santo dalla Chiesa Cattolica e dalla Chiesa Ortodossa assieme al fratello Metodio (greco: Μεθόδιος, cirillico: Меѳодїи) (Tessalonica, 826 – Velehrad, 6 aprile 885) anch'egli evangelizzatore bizantino dei popoli Slavi.
Le poche notizie scritte relative ai due santi provengono principalmente da due Vitæ scritte in antico slavo ecclesiastico, chiamate anche Leggende Pannoniche, e dalla Leggenda italica, redatta in latino dal vescovo di Velletri Gauderico, sulla vita di San Clemente, le cui reliquie furono portate in Italia proprio da Cirillo e Metodio. Conserviamo poi le lettere inviate dai papi a Metodio. Data la scarsità di fonti, grande è il numero di leggende fiorito intorno alle figure di Cirillo e Metodio.
I due fratelli nacquero in Macedonia, a Tessalonica, seconda città dell'Impero bizantino. Di nobile famiglia, erano figli di Leone, drungario della città e governatore militare del thema Thessalonike. La città a quell'epoca contava una forte presenza slava, dovuta alla massiccia invasione che poco tempo prima aveva investito le terre bizantine, provocando l'insediamento di numerose tribù nelle campagne e in numerosi centri e fortezze minori. I fratelli Cirillo e Metodio acquisirono così dimestichezza con la lingua dei popoli calati da nord.
Già in giovane età Costantino sembrava desideroso di dedicarsi al conseguimento della completa sapienza, almeno secondo quanto riportato, in un convenzionale canone agiografico, nella Vita Cyrilli. Sta di fatto, comunque, che egli si trasferì presto, attorno all'842, a Costantinopoli per perfezionare gli studi di teologia e filosofia, sotto l'egida del potente eunuco di corte Teoctisto, logoteta del dromo e reggente per il basileus Michele III. Nella capitale Costantino venne consacrato sacerdote, entrando a far parte del clero della basilica di Santa Sofia. A Costantinopoli conobbe anche Fozio, uomo di cultura e politico di spicco, che divenne suo precettore. Anastasio Bibliotecario ci informa dell'amicizia che intercorreva tra loro così come di una disputa dottrinaria. La curiosità di Costantino dimostrava il suo eclettismo: coltivò infatti nozioni di astronomia, geometria, retorica e musica. In ogni caso, fu nel campo della linguistica che Cirillo diede prova del suo genio: oltre alla lingua greca ed a quella slava, parlava correntemente anche il latino, il siriaco, l'arabo e l'ebraico. Assieme a Fozio viaggiò in Oriente per importanti incarichi diplomatici presso gli Arabi di Samarra e i Cazari. Proprio durante un viaggio in Crimea Costantino avrebbe rinvenuto le reliquie di papa Clemente I, lì esiliato e morto nell'anno 97. Nella stessa missione Costantino trovò anche un Vangelo e un salterio, come ci informa la Vita Methodii.
Divenuto Fozio patriarca di Costantinopoli nell'858 per volontà dell'imperatrice Teodora, la Chiesa bizantina cercò di contrastare l'espansionismo della Chiesa latina e dei Franchi presso gli Slavi. Cirillo venne dunque inviato, assieme al fratello Metodio ad evangelizzare la Pannonia.
Quando il re della Grande Moravia, Rastislav, chiese all'imperatore di Bisanzio di inviare missionari, la scelta ricadde ancora una volta su di loro. In realtà la richiesta celava un motivo politico perché Rastislav trovava preoccupante la presenza tedesca sul suo territorio. Infatti la Pannonia era già stata evangelizzata dalla precedente missione di Salisburgo.
Cirillo dunque si recò nel regno di Rastislav e incominciò a tradurre brani dal Vangelo di Giovanni inventando un nuovo alfabeto, detto glagolitico (da глаголь glagol' che significa parola). Probabilmente già da anni stava elaborando un alfabeto per la lingua slava. Dal Vangelo di Giovanni, venne tradotta una serie di passi scelti che entrò a far parte dell'Aprakos.
Nel regno di Rastislav entrarono in contrasto con il clero tedesco che rivendicava quel dominio, essendo stato evangelizzato dalla missione di Salisburgo. Sull'onda del crescente scontro tra Chiesa d'Oriente e d'Occidente per il controllo dei nuovi fedeli moravi, nell'867 i due vennero convocati a Roma per discutere con papa Niccolò I dell'uso cultuale della lingua slava. Lungo il viaggio sostarono nel Ducato di Venezia, dove si scontrarono con il clero locale, che rivendicava come lecite tre sole lingue sacre: latino, greco ed ebraico: le lingue parlate in Palestina all'epoca di Gesù. Costantino e Metodio opposero invece a queste argomentazioni il consolidato uso che si faceva in oriente di altre lingue liturgiche. A Roma, invece, i due trovarono una buona accoglienza. Portarono al pontefice in dono le reliquie di papa Clemente I, morto in Crimea nel 97 e venerato come santo. Niccolò I consacrò prete Metodio e approvò la traduzione della Bibbia in slavo, a patto che la lettura dei brani fosse preceduta dagli stessi passi espressi in Latino. A Roma Costantino si ammalò e assunse l'abito monastico, prendendo il nome di Cirillo. Venne inumato presso la basilica di San Clemente.
Metodio ritornò in Moravia. In un altro viaggio a Roma venne nominato vescovo e assegnato alla sede di Sirmiun (oggi Sremska Mitrovica). Intanto in Pannonia a Rastislav successe il nipote, Sventopelk, favorevole alla presenza tedesca che circondava il regno. Iniziò così la persecuzione dei discepoli di Cirillo e Metodio, visti come portatori di un'eresia. Metodio stesso fu incarcerato per due anni in Baviera. Nel 885 anche Metodio morì; i suoi discepoli vennero incarcerati o venduti come schiavi a Venezia. Una parte di essi riuscì a fuggire in Bulgaria e in Dalmazia.I santi Cirillo e Metodio sono considerati patroni di tutti i popoli slavi; nell'ambito della Chiesa cattolica sono molto venerati in Slovenia, Slovacchia, in Croazia e nella Repubblica Ceca. Giovanni Paolo II li elevò a patroni dell'Europa, assieme a San Benedetto da Norcia.
* 1613 - Giovanni Battista della Concezione, al secolo Giovanni Garcia Xixon (Almodóvar del Campo, 10 giugno 1561 – Cordova, 14 febbraio 1613), è stato un religioso spagnolo. Quinto degli otto figli di Marco Garcia Xixon ed Elisabetta Lopez Rico, fu il riformatore dell'ordine dei Trinitari. Proclamato beato da papa Pio VII il 21 settembre 1819 e santo da papa Paolo VI il 25 maggio 1075.
Dopo l'infanzia trascorsa in famiglia dove riceve la prima educazione, frequenta le scuole di grammatica e di filosofia che i Carmelitani tenevano nel suo paese. Nel giugno del 1576 Teresa d'Avila, che era parente dei Garcia, rimase alcuni giorni presso la famiglia ed ebbe modo di conoscere Giovanni, predisse alla madre che il figlio sarebbe diventato santo.
Dopo aver frequentato le università di Baeza e Toledo entra nell'Ordine della SS. Trinità. L'ordine era stato fondato quattrocento anni prima da Giovanni de Matha per la redenzione degli schiavi. Durante il noviziato continua gli studi presso l'università di Alcatà tra il 1581 e il 1584. Viene ordinato sacerdote nel 1589. Nel 1594 il capitolo dei Trinitari decise che in tutte le province dell'ordine venissero fondati due o tre conventi che vivessero la regola, come era stata scritta quattro secoli prima, quindi con i frati che vestivano abiti più grossolani e osservavano la regola primitiva alla lettera, questi frati venivano chiamati Trinitari Recollatti. Giovanni Battista che in quel tempo era stato nominato predicatore maggiore di Siviglia, pur desiderando di entrare sotto questa regola esita in particolare per motivi di salute e per la fama che nel frattempo si era guadagnato come predicatore.
Nel 1596 prende la decisione e entra nel convento dei recollatti di Valdepenas. Pochi mesi dopo è nominato ministro del convento. Sotto la sua guida si reintrodusse la regola originale che non ammetteva l'uso delle carni e esigeva dai religiosi sei ore di orazione al giorno, queste scelte radicali di vita povera e austera spaventarono i religiosi e quasi tutti abbandonarono il convento. Il santo non si scoraggiò e si consolò dicendo Questa religione non è mia, ma di Dio. Se molti vanno via, Egli chiamerà e attirerà altri. Decide allora di recarsi a Roma per chiedere direttamente a papa Clemente VIII la riforma dell'ordine. Il 20 agosto 1599 ottenne dal pontefice il Ad militantis Ecclesiae con cui veniva approvata e fondata la Congregazione dei fratelli riformati e scalzi dell’Ordine della Santissima Trinità, istituita per osservare la Regola di san Giovanni de Matha, in tutto il suo rigore. Tornato a Valdepenas iniziò il noviziato con il nome di Fra Giovanni Battista della Concezione. Introdotta immediatamente la nuova regola, dopo pochi giorni ben sedici nuovi fratelli si unirono a lui per abbracciare una vita di maggior perfezione. Il nuovo ramo dell'ordine, per poter ottenere l'indipendenza dall'ordine principale detto dei Trinitari Calzati, doveva possedere almeno otto conventi che vivessero la riforma sotto il nome di Trinitari Scalzi. In pochi anni egli prodigandosi in molti sforzi e viaggi e aiutato da molti laici, riuscì nell'intento e nel 1605 fondava a Valladolid il suo ottavo convento. Alla sua morte i conventi riformati saranno 18 di religiosi e 1 di religiose. Oltre all'attività di fondatore di conventi fu in questi ultimi anni anche produttore di testi di mistica religiosa.
▪ 1779 - James Cook (Marton, Yorkshire, 27 ottobre 1728 – Hawaii, 14 febbraio 1779) è stato un esploratore, navigatore e cartografo britannico. Cook fu il primo a cartografare l'isola di Terranova, prima di imbarcarsi per tre viaggi nell'Oceano Pacifico nel corso dei quali realizzò il primo contatto europeo con le coste dell'Australia e le Hawaii oltre alla prima circumnavigazione ufficiale della Nuova Zelanda.
Cook si imbarcò nella marina mercantile in età adolescenziale e si arruolò nella Marina Militare Inglese (Royal Navy), nel 1755. Partecipò attivamente ad azioni nella Guerra dei Sette Anni, e successivamente, esplorò e cartografò l'accesso al fiume San Lorenzo durante l'assedio di Quebec. Ciò consentì al generale Wolfe di realizzare il suo famoso attacco a sorpresa alle Pianure di Abraham, e servì a Cook per attirare su di sé l'attenzione dell'Ammiragliato e della Società Reale. Ciò accadde in un momento cruciale sia per la carriera personale che per la politica espansionistica inglese oltremare, e portò alla sua nomina, nel 1766, a comandante dell'HM Bark Endeavour per il primo dei suoi tre viaggi nel Pacifico.
Cook cartografò molte regioni e registrò svariate isole e linee costiere su carte europee per la prima volta. Questi risultati possono essere attribuiti ad una combinazione di arte marinaresca, elevata capacità esplorativa e talento cartografico, coraggio nell'esplorazione di luoghi pericolosi per confermare i fatti (per esempio raggiungendo più volte il Circolo Polare Antartico e circumnavigando la Grande Barriera Corallina), la capacità di guidare uomini in condizioni sfavorevoli, e audacia sia riguardo all'ampiezza delle sue esplorazioni, sia alla volontà di andare oltre le istruzioni fornitegli dall'Ammiragliato.Cook morì alle Hawaii nel corso di uno scontro con gli indigeni locali durante il suo terzo viaggio esplorativo del Pacifico nel 1779.
▪ 1943 - David Hilbert (Königsberg, 23 gennaio 1862 – Gottinga, 14 febbraio 1943) è stato un matematico tedesco.
È stato uno dei più eminenti ed influenti matematici del periodo a cavallo tra il XIX secolo e il XX secolo.
Si diplomò al liceo della sua città natale, iscrivendosi poi all'Università di Königsberg. Ottenne il dottorato con Lindemann, nel 1885 con la tesi Über invariante Eigenschaften spezieller binärer Formen, insbesondere der Kugelfunctionen (trad.: Sulle proprietà invarianti di speciali forme binarie, in particolare le funzioni circolari). Nello stesso periodo era studente di dottorato nella stessa università anche Hermann Minkowski: a lui sarà legato da profonda amicizia e i due avranno modo di influenzarsi reciprocamente in vari momenti dei loro percorsi scientifici.
Hilbert rimase all'Università di Königsberg come docente dal 1886 al 1895, quando in seguito all'interessamento di Felix Klein ottenne la cattedra di Matematica nella prestigiosa Università di Gottinga, all'epoca una delle massime sedi di riferimento per lo studio della matematica. Qui restò fino alla fine della sua carriera.Egli ebbe come studenti di dottorato decine di importanti matematici: tra questi Wilhelm Ackermann, Sergej Bernstein, Richard Courant, Gerhard Gentzen, Alfred Haar, Georg Hamel, Erich Hecke, Otto Neugebauer, Hugo Steinhaus, Teiji Takagi, Hermann Weyl. Tra gli studenti di Hilbert vi fu anche Emanuel Lasker, successivamente campione del mondo di scacchi.
▪ 1975 - Sir Pelham Grenville Wodehouse (Guildford, 15 ottobre 1881 – New York, 14 febbraio 1975) è stato uno scrittore inglese.
Wodehouse fu un maestro riconosciuto della lingua inglese e di stile, con ammiratori che vanno dai contemporanei come Hilaire Belloc, Evelyn Waugh e Rudyard Kipling agli scrittori moderni come Salman Rushdie e Douglas Adams.
Oggi ricordato soprattutto per i romanzi e i racconti di Jeeves e del Castello di Blandings, Wodehouse fu anche un autore di testi musicali che scrisse con Cole Porter il musical Anything Goes e collaborò spesso con Jerome Kern. Scrisse inoltre il testo della canzone "Bill" in Show Boat, che fu un grande successo.
* 2004 - Marco Pantani (Cesena, 13 gennaio 1970 – Rimini, 14 febbraio 2004) è stato un ciclista italiano.
Soprannominato "il pirata" ottenne i suoi migliori risultati nelle corse a tappe: è a tutt'oggi l'ultimo italiano ad avere vinto il Tour de France, nel 1998 (33 anni dopo Felice Gimondi) e l'ultimo ciclista in assoluto dopo Fausto Coppi, Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hinault, Stephen Roche e Miguel Indurain ad aver vinto il Giro e il Tour nello stesso anno.
Escluso dal Giro del 1999 a seguito di un valore ematocrito al di sopra del consentito, Pantani risentì del clamore mediatico suscitato dalla vicenda e, pur tornato alle gare non molto tempo dopo, raggiunse solo sporadicamente i livelli cui era abituato. Caduto in depressione, morì il 14 febbraio 2004 a Rimini, per arresto cardiaco dovuto ad eccesso di sostanze stupefacenti. Nella sua carriera ottenne 46 vittorie.
Marco Pantani è considerato, assieme a Gino Bartali, Charly Gaul e Federico Bahamontes, uno dei più grandi scalatori di ogni epoca. Dopo la sua morte Lance Armstrong, sette volte vincitore del Tour de France, affermò che Pantani era stato il più grande scalatore di ogni epoca; lo stesso Charly Gaul dichiarò che probabilmente Pantani era stato più forte anche di lui.
▪ 2005 - Rafīq al-Harīrī (1 novembre 1944 – Beirut, 14 febbraio 2005) è stato un politico e imprenditore libanese.
Nato da umili origini in una famiglia musulmana sunnita della città portuale di Sidone, in Libano, Hariri ha ricevuto l'educazione primaria nella sua città e ha studiato Scienze dell'amministrazione presso l'Università Araba di Beirut. Si trasferì in Arabia Saudita nel 1965 per lavorare in una società di costruzioni. Nel 1969 fondò la sua propria compagnia, la CICONEST, emergendo come potente imprenditore edile. Nel 1978 ottenne la cittadinanza saudita e iniziò a svolgere il ruolo di emissario della famiglia reale saudita in Libano. Hariri acquistò la società Oger nel 1979 e fondò la Oger International, con base a Parigi, i cui interessi includevano il settore bancario, edilizio, petrolifero, industriale e delle telecomunicazioni.
Negli anni ottanta, continuando ad agire come inviato della famiglia reale saudita nel paese, Hariri preparò il terreno, insieme a Philip Habib, in quel periodo inviato degli Stati Uniti in Libano, per l'accordo di Ta'if del 1989, che mise fine alla guerra civile. Questo gli spianò la strada per diventare primo ministro.
Nel 1993 fondò, a Beirut, la stazione televisiva Future TV e acquistò quote di diversi quotidiani libanesi, oltre a fondarne uno nuovo, Al-mustaqbal, "Il Futuro". Fu anche il principale azionista della Solidere, la compagnia che ottenne l'appalto per la ricostruzione del centro di Beirut.
Negli anni ottanta Hariri è entrato nella classifica dei 100 uomini più ricchi al mondo stilata da Forbes. Nel 2002 è diventato il quarto uomo politico più ricco del mondo. Nel 2005 la rivista ha stimato la sua ricchezza in 4,3 miliardi di dollari.
Fu primo ministro dal 1992 al 1998, poi ancora dal 2000 alla fine del 2004. Reinserì il paese sulla mappa finanziaria facendo emettere degli eurobond e ricevendo approvazione dalla Banca Mondiale grazie al suo piano per ottenere in prestito soldi per la ricostruzione. Sia nel 1998 che nel 2004 fu costretto alle dimissioni dalle pressioni siriane e dall'estensione del mandato da presidente di Émile Lahoud. Nel 2004 dichiarò di non volersi più candidare.
Dal punto di vista economico i suoi risultati sono stati controversi: il suo piano di prestiti e ricostruzioni ha portato a un grande debito pubblico e deficit di bilancio. È stato accusato di aver ignorato i poveri, in materia di assistenza sociale, perché, nonostante i numerosi episodi di beneficenza, i suoi progetti di ricostruzione hanno interessato in maniera diseguale le varie regioni libanesi, aumentando le sperequazioni economiche e sociali. D'altro canto, l'esperienza imprenditoriale di Hariri e le sue conoscenze personali hanno giocato un ruolo di apripista nell'incitare gli investimenti internazionali e nel sostenere la ripresa economica.
In un'intervista concessa alla BBC in cui gli veniva chiesto perché si fosse rifiutato di consegnare i membri di Hezbollah che erano stati dichiarati terroristi dagli Stati Uniti, ha dichiarato che gli uomini di Hezbollah erano i soli a proteggere il Libano dall'invasione israeliana.
Il 14 febbraio 2005 Rafiq al-Hariri fu ucciso mentre la sua auto passava davanti all'Hotel St.George. Insieme a lui morirono alcune delle sue guardie del corpo e il suo amico ed ex Ministro dell'Economia Bassel Fleihan.
Il governo siriano è stato chiamato in causa quale mandante dell'omicidio, a causa dei pubblici attriti tra Hariri e Damasco che avevano preceduto le sue dimissioni. Un rapporto dell'ONU implica nell'assassinio ufficiali siriani e membri del servizio segreto libanese. L'ONU ha votato all'unanimità per chiedere alla Siria piena collaborazione sull'argomento.
Il figlio di Rafiq al-Hariri, Saad Hariri, è considerato il suo erede sia economico che politico; dal giugno 2009 è primo ministro in Libano.
Tribunale internazionale
Il 30 maggio 2007,una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU ha istituito il Tribunale Speciale per il Libano.
Il 1° marzo 2009 sono iniziati i lavori del tribunale all'Aja. Molti personaggi politici internazionali hanno visto questa come una data storica per fare chiarezza sull'attentato che come pochi altri ha scosso il Libano.
Il 24 marzo 2009 il giurista Antonio Cassese è stato nominato presidente del tribunale. Il suo compito è quello di fare luce su chi ha organizzato l'attentato terroristico che ha ucciso Hariri più i vari altri omicidi a sfondo politico.
Ad aprile 2009 il tribunale ordina la scarcerazione per mancanza di prove di quattro ex generali libanesi detenuti perché accusati di aver organizzato l'attentato. I quattro imputati erano:
▪ Jamil Sayyed, ex capo della sicurezza,
▪ Ali Hajj, ex capo della polizia,
▪ Raymond Azar, ex capo dell'intelligence militare
▪ Mustafa Hamdan, ex capo della guardia presidenziale
Il 23 maggio 2009 il settimanale tedesco Der Spiegel rivela che le indagini condotte dal Tribunale Internazionale indicano in Hezbollah il colpevole dell'omicidio di Rafiq al - Hariri.
Il Der Spiegel afferma che tali notizie provengono da fonti vicine al tribunale. I giudici del tribunale hanno detto di non sapere da dove sia uscita la notizia.
Il partito sciita nega totalmente di essere il responsabile.
Gli altri partiti politici del Libano mantengono un basso profilo, molti scelgono di non commentare la vicenda o comunque rilasciano dichiarazioni tese a non strumentalizzare la notizia neanche per fini elettorali (le elezioni politiche cadono il 7 giugno del mese seguente).
Molto duro sulla vicenda è il ministro degli esteri israeliano Avigdor Lieberman,che ha chiesto un mandato d'arresto internazionale per il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah.