Il calendario del 10 Dicembre

Fonte:
CulturaCattolica.it
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Eventi

• 1508 - La Lega di Cambrai, formata da Papa Giulio II, Luigi XII di Francia, Massimiliano I del Sacro Romano Impero e Ferdinando II di Aragona viene creata con l'intento di sconfiggere Venezia

• 1520 - Martin Lutero brucia la copia della bolla papale Exsurge Domine

• 1684 - La derivazione di Isaac Newton delle leggi di Keplero dalla sua teoria della gravità, contenute nel manoscritto De motu corporum in gyrum, viene letta alla Royal Society da Edmund Halley

• 1848 - Luigi Napoleone Bonaparte viene eletto Presidente della Repubblica Francese

• 1898 - A Parigi viene firmato il trattato che pone fine alla Guerra Ispano-Americana

• 1901 - Vengono assegnati i primi Premi Nobel

• 1906 - Il Presidente degli Stati Uniti d'America Theodore Roosevelt ottiene il Premio Nobel per la Pace, diventando il primo americano a vincere un Premio Nobel di qualsiasi tipo

• 1920 - Canneto Sabino (RI): durante uno sciopero per la ridiscussione dei patti colonici e l'aumento della paga giornaliera i Reali carabinieri si dice aizzati dagli agrari sparano e muoiono 11 braccianti tra cui 2 donne

• 1927 - A Stoccolma la scrittrice Grazia Deledda riceve il Premio Nobel per la letteratura.

• 1932 - La Thailandia adotta la Costituzione e diventa una Monarchia costituzionale

• 1936 - Edoardo VIII del Regno Unito firma l'atto di abdicazione al trono britannico

• 1941 - Le forze giapponesi sbarcano nelle Filippine, catturano Guam e affondano le navi britanniche HMS Prince of Wales e HMS Repulse.

• 1948 - Approvazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani promossa dalle Nazioni Unite

• 1949 - Guerra civile cinese: L'Esercito popolare cinese inizia l'assedio di Chengdu, l'ultima città tenuta dai nazionalisti sulla Cina continentale. Chiang Kai-shek parte per Taiwan

• 1953 - Albert Schweitzer ottiene il Premio Nobel per la pace

• 1975 - Andrei Sakharov vince il Premio Nobel per la pace. Il premio viene ritirato da sua moglie Yelena Bonner

• 1978 - Menachem Begin e Anwar Sadat vincono il Premio Nobel per la pace

• 1983 - Lech Wałęsa vince il Premio Nobel per la pace. Il premio viene ritirato da sua moglie Canuta

• 1984 - Desmond Tutu vince il Premio Nobel per la pace

• 1986 - Elie Wiesel vince il Premio Nobel per la pace

• 1994 - Viene rilasciata la versione 1.0 di Netscape

• 2000 - Afar (Etiopia): Un team di ricercatori capeggiato da Zeresenay Alemseged trova i resti fossili di un Australopithecus afarensis. Lo scheletro, il più completo mai ritrovato, appartiene ad una bambina di tre anni, che viene battezzata Selam, nome che in varie ligue etiopiche significa "pace"

• 2001 - Kofi Annan vince il Premio Nobel per la pace

Anniversari

1198 - Averroè, il cui nome arabo era Abū l-Walīd Muhammad ibn Ahmad Muhammad ibn Rushd, diventato nel Medioevo Aven Roshd e infine Averroes (Cordova, 1126 – Marrakesh, 10 dicembre 1198), è stato un filosofo, medico, matematico e giurisperito arabo. «Averrois, che 'l gran comento feo» (Dante Alighieri, Commedia, Inferno, IV, 144)

1475 - Paolo di Dono, detto Paolo Uccello (Pratovecchio, 15 giugno 1397 – Firenze, 10 dicembre 1475), è stato un pittore e mosaicista italiano. Fu tra i protagonisti della scena artistica fiorentina della metà del XV secolo.
Secondo quanto racconta Vasari nelle sue Vite, Paolo Uccello «non ebbe altro diletto che d'investigare alcune cose di prospettiva difficili e impossibili», sottolineando il suo tratto più immediatamente distintivo, cioè l'interesse, quasi ossessivo, per la costruzione prospettica. Questa caratteristica, unita con l'adesione al clima fiabesco del gotico internazionale, fa di Paolo Uccello una figura di confine tra i due mondi figurativi, secondo un percorso artistico tra i più autonomi del Quattrocento

* 1846 - Conte Federico Confalonieri (Milano, 6 ottobre 1785 – Hospental, 10 dicembre 1846) è stato un patriota italiano.
Nato in una famiglia nobile e devota all'Austria, fin da giovane appoggiò l'ideale dell'Italia unita e fu un duro oppositore del regime napoleonico. Dopo la restaurazione partecipa alla nascita del periodico letterario Il Conciliatore ed aderisce alla Carboneria; nel 1806 sposò Teresa Casati, che condivise i suoi progetti e lo aiutò durante i tanti infortuni che costellarono la sua vita. Risulterebbe essersi iscritto alle logge massoniche.
Propugnò alcune riforme progressiste in ambito economico e sociale ed allo scoppio dei moti del 1820-21 viaggiò in varie parti della Lombardia e partecipò attivamente all'insurrezione. Cospirò con Silvio Pellico contro l'Austria. Il 13 dicembre dello stesso anno venne arrestato nella sua dimora dalla polizia austriaca e fu condannato a morte, pena poi commutata nell'ergastolo da scontare nella prigione asburgica dello Spielberg, presso Brno; la pena gli venne commutata nel 1835 nella deportazione in America.
Nel 1837 tornò clandestinamente in Italia, poi passò per Francia (da dove venne espulso), Belgio e Svizzera. Animatore del liberalismo antiaustriaco, nel 1839 prese casa a Mendrisio facendo valere un antico diritto di patriziato (egli era conte), ma dopo un breve soggiorno riparò a Parigi: morì improvvisamente durante un viaggio di trasferimento tra la capitale transalpina e la Lombardia. I suoi resti mortali riposano accanto a quelli dell'adorata Teresa dei conti Casati (1787-1830), la prima consorte, presso il monumentale Mausoleo Casati Stampa di Soncino nel cimitero urbano di Muggiò (Monza e Brianza).

• 1853 - Tommaso Grossi (Bellano, 20 gennaio 1790 – Milano, 10 dicembre 1853) è stato uno scrittore e poeta italiano, amico di Carlo Porta e di Alessandro Manzoni.
Si laureò in legge a Pavia e poi si trasferì a Milano nel 1822 e si stabilì in contrada Morone dal suo maestro e amico Alessandro Manzoni.
Iniziò la sua carriera letteraria scrivendo versi in milanese.
Espresse i temi più disparati e caratteristici del romanticismo, del quale fu un convinto fautore.
Scrisse una satira antiaustriaca in versi dialettali il poemetto Sogn, noto anche come La Prineide, nel 1815, che prendeva spunto dal linciaggio del ministro delle finanze napoleonico Giuseppe Prina, ed era un violento atto d'accusa contro il governo austriaco. Stendhal la definì :
«La maggiore satira che mai la letteratura abbia prodotto nell'ultimo secolo»
Il componimento ebbe una fortuna clandestina immediata in forma anonima e manoscritta, e scatenò una feroce istruttoria austriaca. Scrisse anche una novella storica in versi La fuggitiva. Nel 1816), il poema storico nazionale I Lombardi alla prima crociata, del 1826 (in cui Grossi tentò, pur senza sortire l'effetto sperato, di effettuare una sorta di "rivisitazione", secondo i propri intendimenti più scorrevole e aggiornata, della Gerusalemme liberata di Tasso) che con le sue 3500 copie risultò l'opera letteraria con più alta tiratura del tempo e che ispirò, alcuni decenni più tardi, il melodramma omonimo di Giuseppe Verdi (1843).
Poi si dedicò al romanzo storico Marco Visconti (1834) che ebbe subito delle traduzioni in francese, inglese, tedesco e spagnolo . Nel 1838 dopo il matrimonio si dedicò alla professione di notaio e lasciò la letteratura. Nel 1848 stese l'atto ufficiale della fusione tra Piemonte e Lombardia in seguito alla prima guerra di indipendenza. Morì a Milano per una meningite il 10 dicembre 1853.

* 1886 - Marco Minghetti (Bologna, 18 novembre 1818 – Roma, 10 dicembre 1886) è stato un politico italiano.
Nacque da una famiglia di proprietari terrieri e ricevette una preparazione culturale molto profonda. Gli interessi culturali del Minghetti spaziavano tra letteratura, scienza ed economia. Egli compì anche lunghi viaggi all'estero. Aderì al movimento riformista che si era diffuso anche negli Stati Pontifici. Con l'elezione di papa Pio IX credette possibile un'alleanza fra i liberali e il Papa. Tra il 1842 ed il 1847, partecipò attivamente ai lavori della Società agraria bolognese, collaborando anche al giornale Il Felsineo e divenendone direttore. Nel novembre del 1847 divenne membro della Consulta di Stato e del primo governo ma si dimise il 19 aprile 1848. Tra il 1848 ed il 1849, nelle file dell'esercito piemontese, partecipò alla guerra di Indipendenza, vivendo poi a Bologna negli anni della seconda restaurazione. Nel 1849 per breve tempo divenne ministro dei Lavori Pubblici. Nel 1859, dopo i moti popolari e la guerra di indipendenza, divenne presidente dell'Assemblea delle Romagne. Successivamente fu ministro degli Interni con Cavour e Ricasoli, poi delle Finanze con Farini. Nel 1857, fondò la "Banca delle quattro legazioni" e, su indicazione del Cavour, scrisse alcune relazioni sullo stato delle province pontificie da presentare al congresso di Parigi. Nel 1858, collaborò all'attività del comitato bolognese della "Società nazionale".Tra il 24 marzo 1863 e il 28 settembre 1864 succedette a Carlo Farini nella carica di presidente del Consiglio. Facendosi forte della decisa azione italiana contro la spedizione di Garibaldi all'Aspromonte, Minghetti fu in grado di negoziare un favorevole accordo con la potenza protettrice del Papa, la Francia. Le concessioni richieste al Regno d'Italia (spostamento della capitale a Firenze), spinsero il Re a imporre al Minghetti le dimissioni. Nel 1870, subito dopo la breccia di Porta Pia, con l'appoggio di Quintino Sella e di Ruggiero Bonghi riformò l'Accademia dei Lincei sul modello dell'Institut de France. Fu nuovamente presidente del Consiglio tra il 10 luglio 1873 ed il 25 marzo 1876. Durante questa legislatura si trovò in disaccordo con la Destra, alla quale nonostante tutto apparteneva. Motivo del contendere era la rigorosa politica di bilancio che perseguì e che nel 1876 portò al pareggio di bilancio.

1896 - Alfred Bernhard Nobel (Stoccolma, 21 ottobre 1833 – Sanremo, 10 dicembre 1896) è stato un chimico svedese. La pronuncia svedese del cognome è [nɔ'bɛl]: esso si legge cioè con l'accento sull'ultima vocale.
È noto per essere stato l'inventore della dinamite e l'ideatore del Premio Nobel.
Discendente di Olof Rudbeck, scienziato e scrittore svedese del XVII secolo (secolo in cui la Svezia era fra le nazioni più potenti del Nord-Europa), nato in un'agiata famiglia di ingegneri, Nobel ricevette un'istruzione privata in Russia, dove la sua famiglia si trasferì quando era giovanissimo. Nel 1867 inventò la dinamite, riuscendo a far assorbire la nitroglicerina (inventata una ventina d'anni prima dall'italiano Ascanio Sobrero), da una polvere inerte in modo da renderla maneggiabile. La sua avveduta gestione della scoperta gli consentì in breve tempo di aprire società e laboratori in una ventina di paesi fra cui uno dei più grandi stabilimenti di produzione in Italia ad Avigliana (TO). Assommò la disponibilità di circa 350 brevetti, rendendo il suo gruppo finanziario uno fra i più potenti del pianeta. Ma l'apice del successo coincise con un evento tragico: durante un esperimento esplosivo in una delle sue fabbriche morì il fratello, mentre il padre, che assisteva all'esperimento, perse le gambe. Nobel ebbe anche delle velleità letterarie, scrisse infatti un certo numero di poesie e drammi, e pensò anche di dedicarsi esclusivamente a questa attività. Il 27 novembre del 1895, sottoscrisse il suo famoso testamento, con il quale istituiva quei riconoscimenti che oggi sono noti come premi Nobel. Un anno più tardi morì per una emorragia cerebrale nella sua casa sulla Riviera Ligure, precisamente a San Remo. Si ipotizza che Nobel istituì il famoso premio omonimo proprio perché si era accorto della terrificante potenza distruttiva della sua invenzione e in qualche modo volle rimediare al "danno" fatto con la premiazione dei personaggi che si erano distinti nelle discipline che in qualche modo sensibilizzano e aiutano l'uomo a vivere in modo più piacevole la propria vita.

* 1929 - Franz Rosenzweig (Kassel, 25 dicembre 1886 – Francoforte sul Meno, 10 dicembre 1929) è stato un filosofo tedesco, allievo di Heinrich Rickert e di Friedrich Meinecke.
Come il suo amico e collaboratore il filosofo Martin Buber fu un esponente di quell'ebraismo più aperto al cristianesimo.
Nato da una famiglia ebraica non troppo osservante, la sua formazione è stata prettamente secolare, studiando storia e filosofia presso le Università di Gottinga, Monaco di Baviera e Friburgo.
Dopo un primo avvicinamento alle posizioni esistenzialistiche in funzione anti-idealistica, in polemica soprattutto con il grande e unitario sistema filosofico di Hegel, del quale è considerato uno specialista, s'incamminò in una nuova elaborazione che denominò "filosofia esperiente" o "empirismo assoluto" che troverà formulazione scritta nella sua opera più importante "La stella della redenzione" del 1921.
Visse perlopiù a Francoforte in un periodo in cui la cultura ebraica molto attiva era rappresentata dai nomi dello psicoanalista Erich Fromm, dal noto esperto del misticismo ebraico e della Kabala ebraica in particolare Gershom Scholem e dal filosofo Martin Buber che allora stava lavorando alla sua concezione del "principio dialogico". Con quest'ultimo Rosenzweig ha inoltre lavorato per la traduzione della Torah dall'ebraico al tedesco, ed è stato il fondatore della Casa dell'educazione ebraica, un posto dove gli ebrei possono riscoprire le loro radici e la propria cultura.
Dal 1924 fino alla morte tenne la cattedra di filosofia e teologia ebraica dell'università di Francoforte.
Egli soffriva di una grave malattia muscolare, la sclerosi muscolare amiotropica (ALS) e continuò a scrivere solo con l'aiuto della moglie.
Tra gli autori nei quali si risente un'influenza del suo pensiero va annoverato l'esponente della Scuola di Francoforte e critico d'arte Walter Benjamin

* 1931 - Enrico Corradini (San Miniatello, 20 luglio 1865 – Roma, 10 dicembre 1931) è stato uno scrittore e politico italiano, esponente di punta del nazionalismo italiano. Fu senatore del Regno d'Italia nella XXVI legislatura.
Autore dannunziano, nel 1903 fonda con Giovanni Papini, Vilfredo Pareto e Giuseppe Prezzolini la rivista Il Regno. Nel 1910 contribuisce a creare l'Associazione Nazionalista Italiana. Nel 1911 appoggia la campagna in favore della guerra Italo-Turca con due saggi politici ("Il volere d'Italia" e "L'ora di Tripoli") e sempre nello stesso con la collaborazione di Alfredo Rocco e Luigi Federzoni diede alle stampe il settimanale L'Idea Nazionale, che riprese le teorie guerrafondaie del suo precedente.
Favorevole ad una politica estera imperialista, colonialista ed espansionista, nel 1914 trasformò L'idea Nazionale in quotidiano grazie ai finanziamenti di militari ed armatori. Elaboratore di una teoria nazionalistica nutrita di populismo e di corporativismo, fu ovviamente un acceso interventista nella Prima guerra mondiale, prima a favore della Triplice Alleanza, poi a sostengo della Triplice Intesa, ingaggiando violente campagne di stampa contro i neutralisti (in particolare Giovanni Giolitti).
Terminato il conflitto bellico aderì al Partito Nazionale Fascista, in cui fece confluire la sua ANI. Si tenne praticamente estraneo alle azioni più controverse del fascismo anche quando fu nominato da Benito Mussolini prima senatore e poi ministro nel 1928. Tra i romanzi scritti dal Corradini ebbero particolare successo "La patria lontana" (1910) e "La guerra lontana" (1911).

• 1936 - Luigi Pirandello (Agrigento, 28 giugno 1867 – Roma, 10 dicembre 1936) fu un drammaturgo, scrittore e poeta italiano, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1934.

* 1950 - Semën Ljudvigovič Frank (in russo Семён Людвигович Франк; Mosca, 16 gennaio 1877 – Londra, 10 dicembre 1950) è stato un filosofo e psicologo russo.
Partecipa alle raccolte Problemy idealizma (1902), Vechi (1909) e Iz glubiny (1918). Aspira alla sintesi di pensiero razionale e fede religiosa nelle tradizioni della filosofia apofatica e del platonismo cristiano, sotto l'influenza di Nikolaj Kuzanskij e Vladimir Solov'ëv (soprattutto del concetto di unitotalità)

• 1968

  1. - Karl Barth (Basilea, 10 maggio 1886 – 10 dicembre 1968) è stato un teologo e un pastore riformato svizzero, considerato il più importante teologo riformato dai tempi di Giovanni Calvino, descritto da papa Pio XII come il maggiore teologo dai tempi di Tommaso d'Aquino. (da ricordare)
  2. - Thomas Merton (Prades, 31 gennaio 1915 – Bangkok, 10 dicembre 1968) è stato uno scrittore e religioso statunitense dell'ordine dei monaci Trappisti, autore di oltre sessanta tra saggi e opere in poesia e in prosa dedicati soprattutto ai temi dell'ecumenismo, del dialogo interreligioso, della pace e dei diritti civili.
    Nacque nel 1915 in Francia dal neozelandese Owen e dalla statunitense Ruth Jenkins, entrambi pittori; a causa dello scoppio della prima guerra mondiale, nel 1916 si trasferì con la famiglia nella casa dei nonni materni a Douglaston, vicino a New York: dopo la perdita della madre, morta di cancro nel 1921, si trasferisce con il padre prima alle isole Bermuda, e nel 1925 di nuovo in Francia, a Saint-Antonin.
    Nel 1926 inizia a Montauban gli studi liceali, che completa nel 1932 ad Oakham, in Inghilterra: nel frattempo perde anche il padre, morto di tumore al cervello nel 1931, ma grazie ad una borsa di studio riesce comunque ad iscriversi al Clare College di Cambridge, dove studia lingue e letterature straniere.
    Nel 1933 intraprende un viaggio a Roma, dove viene colpito particolarmente dalle basiliche paleocristiane, e, nel Santuario delle Tre Fontane, inizia a maturare l'idea di convertirsi al cattolicesimo.
    Nel 1934 abbandona Cambridge, dove la sua condotta disordinata e dissoluta gli aveva irrimediabilmente compromesso la prosecuzione degli studi: completa la sua carriera universitaria alla Columbia University di New York, dove consegue il titolo di Bachelor of Arts nel 1938 e, nel 1939, il Master of Arts discutendo una tesi sulla poesia di William Blake. Intanto, grazie soprattutto a docenti come il cattolico Dan Walsh, che gli fa scoprire l'aspetto sociale del Vangelo, completa il suo percorso di conversione e, il 16 novembre 1938, viene accolto nella Chiesa Cattolica nella parrocchia newyorchese del Corpus Christi.
    Dopo la laurea, per qualche anno si dedica all'insegnamento della letteratura inglese presso la Columbia University e poi presso la St. Bonaventure University di Allegany, gestita dai frati francescani. In seguito a un ritiro sprituale presso l'Abbazia Trappista di Nostra Signora di Gethsemani, nei pressi di Bardstown, nel Kentucky, rimane profondamente colpito dalla vita di solitudine e preghiera dei monaci e matura la decisione di entrarvi: il 10 dicembre del 1941 vi viene ammesso come postulante e il 19 marzo 1944 emise la sua prima professione religiosa, assumendo il nome di Louis; il 19 marzo 1947 pronunciò i voti solenni, diventando monaco; nel frattempo si dedicò agli studi teologici e il 26 maggio 1949 venne ordinato sacerdote.
    In quegli anni perde anche suo fratello John Paul, caduto in combattimento e disperso nel Mare del Nord durante la II Guerra Mondiale: un evento che contribuì molto a far maturare in lui una profonda avversione nei confronti delle guerre che lo porterà a diventare uno dei principali punti di riferimento del movimento pacifista degli anni '60. Si schierò apertamente anche a sostegno del movimento non-violento per i diritti civili, che egli definì come “il più grande esempio di fede cristiana attiva nella storia sociale degli Stati Uniti”.
    Durante la guerra del Vietnam, Merton maturò un profondo interesse per il monachesimo buddista e intraprese numerosi viaggi in oriente, incontrando anche il Dalai Lama che per lui ebbe modo di manifestare profonda stima: durante uno di questi viaggi trovò la morte, folgorato a causa di un ventilatore difettoso.

    Opere
    La Montagna dalle sette balze (1948)
    Semi di contemplazione (1949)
    Le acque di Siloe (1949)
    Nessun uomo è un'isola (1955)
    Il pane nel deserto (1956)
    Nuovi semi di contemplazione (1962)
    La pace nell'era post cristiana (1962; pubblicato per la prima volta nel 2004)
    Vita e santità (1963)
    Semi di distruzione (1965)
    Diario di un testimone colpevole (1966)
    Mistici e maestri zen (1967)
    Fede, resistenza, protesta (1968)

• 1987 - Giovanni Arpino, scrittore e giornalista italiano (n. 1927)
Giovanni Arpino nasce a Pola, dove, il padre, ufficiale di carriera di origine napoletana, era di guarnigione. Si trasferisce prima a Bra, la città di sua madre, dove sposa Caterina Brero, e poi a Torino, dove rimane per il resto della sua vita.
Laureatosi con una tesi su Esenin nel 1951, nell'anno successivo esordisce nella letteratura con il romanzo Sei stato felice, Giovanni (Einaudi).
Si dedica anche al giornalismo sportivo per i quotidiani La Stampa e Il Giornale, contribuendo insieme con Gianni Brera a conferire al genere dignità letteraria. La sua opera più importante di questo filone è il romanzo calcistico Azzurro tenebra (1977). Scrive anche drammi, racconti, epigrammi e novelle per l'infanzia.
Fa conoscere in Italia lo scrittore Osvaldo Soriano e vince il Premio Strega nel 1964 con L'ombra delle colline, il premio Moretti d'Oro nel 1969 con Il buio e il miele, il Premio Campiello nel 1972 con Randagio è l'eroe e il Super Campiello nel 1980 con Il fratello italiano. I suoi romanzi sono caratterizzati da uno stile asciutto e ironico.
Dal suo racconto Il buio e il miele sono tratti due film: Profumo di donna, di Dino Risi (con Vittorio Gassman), e Scent of a Woman, di Martin Brest (con Al Pacino, premio Oscar nel 1993).
Dal suo libro Un'anima persa è stato tratto un altro film di Dino Risi, "Anima persa", del 1977, con Vittorio Gassman e Catherine Deneuve.
Scompare a Torino, il 10 dicembre 1987.
Era particolarmente legato alla città della sua giovinezza, Bra, che gli ha dedicato un centro culturale polifunzionale e un premio di letteratura per ragazzi.

• 2006
- Salvatore Pappalardo, cardinale e arcivescovo cattolico italiano (n. 1918)
- Augusto Pinochet (n. 1915)