Il calendario del 1 Marzo

Fonte:
CulturaCattolica.it
Vai a "Giorno per giorno"

Eventi

▪ 375 a.C. - Fondazione del tempio di Giunone Lucina sull'Esquilino, a Roma, dove si celebravano i Matronalia

▪ 222 a.C. - Marco Claudio Marcello sconfigge i Galli Insubri nella battaglia di Clastidium, uccidendo in un duello il loro capo Viridomaro

▪ 29 a.C. - Orazio scrive l'ode VIII «Ad Maecenatem» (Martiis caelebs quid agam Kalendis, ...)

▪ 286 - Massimiano viene proclamato imperatore romano

▪ 293 - Costanzo Cloro e Galerio vengono scelti come associati al trono e successori designati, con il titolo di Cesare, degli imperatori Massimiano e Diocleziano

▪ 317 - Crispo e Costantino, figli dell'imperatore romano Costantino I, vengono nominati cesari assieme a Valerio Liciniano Licinio, figlio dell'imperatore Licinio

▪ 350 - Vetranione, generale romano, si proclama cesare, dietro suggerimento di Costantina

▪ 492 - Papa Gelasio I succede a Papa Felice III

▪ 965 - Papa Benedetto V viene messo dal popolo al posto di Papa Leone VIII

▪ 1444 - Gjergj Kastriot Skanderbeg viene proclamato comandante della resistenza albanese all'Impero Ottomano

▪ 1524/5 - Giovanni da Verrazano sbarca nei pressi di Cape Fear (data approssimativa)

▪ 1562 - Oltre 1.000 Ugonotti vengono massacrati dai cattolici a Vassy, in Francia, segnando l'inizio della prima guerra di religione

▪ 1565 - Viene fondata la città di Rio de Janeiro

▪ 1633 - Samuel de Champlain reclama il suo ruolo di comandante della Nuova Francia in rappresentanza della Compagnia dei cento associati (tra cui Luigi XIII di Francia e il Cardinale Richelieu)

▪ 1692 - Inizia il processo alle streghe di Salem, in cui quattro donne sono accusate di stregoneria

▪ 1700 - La Danimarca introduce il Calendario Gregoriano

▪ 1753 - La Svezia introduce il Calendario Gregoriano (il 1 marzo segue il 17 febbraio)

▪ 1756 - Il Papa Benedetto XIV pubblica la Lettera Enciclica Ex quo primum, sulla nuova edizione dell'Euchologion

▪ 1781 - Il Congresso Continentale adotta gli Articoli della Confederazione

▪ 1790 - Viene autorizzato il primo censimento negli Stati Uniti

▪ 1792 - in Austria Francesco II succede al padre Leopoldo II

▪ 1811 - I capi della dinastia Mamelucca vengono uccisi dal governante egiziano Mohammed Ali

▪ 1815 - Napoleone rientra in Francia dal suo esilio sull'Isola d'Elba

▪ 1836 - Convenzione del 1836: delegati di 57 comunità del Texas si riuniscono a Washington-on-the-Brazos per deliberare l'indipendenza dal Messico

▪ 1840 - Adolphe Thiers diventa primo ministro di Francia

▪ 1845 - Il presidente statunitense John Tyler firma un decreto che autorizza gli Stati Uniti ad annettersi la Repubblica del Texas

▪ 1851 - Victor Hugo tiene un discorso davanti all'assemblea nazionale francese, usando diverse volte la frase Stati Uniti d'Europa

▪ 1872 - Viene istituito il Parco Nazionale di Yellowstone

▪ 1873 - La E. Remington and Sons inizia la produzione della prima macchina da scrivere pratica

▪ 1896

  1. - Henri Becquerel scopre la radioattività.
  2. - Battaglia di Adua: l'Etiopia difende con successo e definitivamente la propria indipendenza durante la Campagna d'Africa Orientale (1895-1896), sconfiggendo le truppe italiane

▪ 1917 - Il governo statunitense rilascia al pubblico la trascrizione in chiaro del Telegramma Zimmermann

▪ 1919 - Inizia il Movimento del primo marzo contro il governo coloniale giapponese in Corea

▪ 1920 - L'Ammiraglio e statista ungherese Miklós Horthy diventa reggente d'Ungheria

▪ 1931 - Henry Pu Yi, ex Imperatore di Cina, viene proclamato Imperatore dello stato fantoccio del Manchukuo dall'Impero giapponese

▪ 1932 - USA: viene rapito il figlio dell'aviatore Charles Lindbergh

▪ 1936 - Completamento dell'Hoover Dam

▪ 1938 - Viene fondata la Samsung

▪ 1941 - Seconda guerra mondiale: la Bulgaria firma il Patto Tripartito, entrando così tra le Potenze dell'Asse

▪ 1943 - Seconda guerra mondiale: il "Panzer General" Heinz Guderian diventa ispettore generale delle truppe corazzate dell'esercito tedesco

▪ 1946 - La Banca d'Inghilterra viene privatizzata

▪ 1947 - Il Fondo Monetario Internazionale inizia le sue operazioni finanziarie

▪ 1949 - L'Indonesia strappa Yogyakarta agli olandesi

▪ 1950 - Guerra Fredda: Klaus Fuchs viene condannato come spia dell'unione Sovietica cui avrebbe passato dati segreti sulla bomba atomica

▪ 1953 - Josif Stalin viene colpito da un attacco di cuore; morirà quattro giorni dopo

▪ 1954
  1. - Isole Marshall: nell'atollo di Bikini gli USA sperimentano una bomba all'idrogeno di 20 Megatoni, l'ordigno più potente mai fatto esplodere.
  2. - Nazionalisti costaricani attaccano il Campidoglio degli Stati Uniti, ferendo cinque deputati

▪ 1956 - La International Air Transport Association completa la bozza dell'alfabeto fonetico di radiotelefonia per l'Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile

▪ 1961 - Il presidente statunitense John F. Kennedy fonda i Corpi della Pace

▪ 1963 - Prima apparizione di John Rockerduck nella storia Zio Paperone e il kiwi volante, di Giampaolo Barosso e Giorgio Bordini

▪ 1966
  1. - La sonda spaziale sovietica Venera 3 si schianta su Venere, diventando il primo veicolo ad atterrare sulla superficie di un altro pianeta.
  2. - Il Partito Ba'ath prende il potere in Siria

▪ 1969 - Durante un concerto al Dinner Key Auditorium di Miami, Jim Morrison dei The Doors, viene arrestato per atti osceni durante lo spettacolo. Morrison verrà accusato ufficialmente per atti osceni, comportamento indecente, volgarità e ubriachezza molesta

▪ 1971 - Il presidente pakistano Yahya Khan rimanda indefinitamente la sessione in sospeso dell'assemblea nazionale, facendo precipitare il Pakistan orientale in una massiccia disobbedienza civile

▪ 1974 - Scandalo Watergate: Sette persone sono indiziate per il loro ruolo nell'infrazione del Watergate e accusate di cospirazione e ostruzione della giustizia

▪ 1978 - La bara di Charlie Chaplin viene trafugata da un cimitero svizzero

▪ 1979 - La Corte Costituzionale in composizione integrata, in merito allo Scandalo Lockheed, condanna, per il reato di corruzione, Mario Tanassi, Duilio Fanali, Bruno Palmiotti, Ovidio Lefebvre d'Ovidio, Antonio Lefebvre d'Ovidio e Camillo Crociani al carcere ed al pagamento delle spese processuali. Viene invece assolto con formula piena Luigi Gui

▪ 1980 - La sonda spaziale Voyager 1 conferma l'esistenza di Janus (una luna di Saturno)

▪ 1981 - In Irlanda del Nord i detenuti dell' IRA iniziano uno sciopero della fame

▪ 1983
  1. - Le Isole Baleari e Madrid diventano comunità autonome della Spagna.
  2. - La Swatch presenta il suo primo orologio

▪ 1989
  1. - Gli Stati Uniti aderiscono alla Convenzione di Berna per la protezione delle opere letterarie e artistiche.
  2. - Nei Paesi Bassi, Politieke Partij Radicalen, Pacifistisch Socialistische Partij, Communistische Partij Nederland e Evangelische Volks Partij si uniscono a formare il partito politico GroenLinks (GL, Sinistra Verde)

▪ 1992 - Dopo che la maggioranza delle comunità musulmane e croate votano per l'indipendenza della Bosnia, cecchini serbi-bosniaci sparano sui civili

▪ 1994 - Il Sudafrica cede Walvis Bay alla Namibia

▪ 1995 - Il primo ministro polacco Waldemar Pawlak si dimette e viene sostituito dall'ex-comunista Jozef Oleksy

▪ 1999
  1. - Una delle quattro bombe fatte esplodere a Lusaka (Zambia), distrugge l'ambasciata dell'Angola.
  2. - I ribelli Hutu uccidono otto turisti in Uganda.
  3. - Entra in atto la Convenzione per la Proibizione delle Mine Anti-uomo

▪ 2000
  1. - Si riscrive la Costituzione della Finlandia.
  2. - Hans Blix assume la posizione di presidente esecutivo dell'UNMOVIC Commissione di controllo, di verifica e d'ispezione delle Nazioni Unite (COCOVINU - UNMOVIC)

▪ 2002
  1. - Invasione statunitense dell'Afghanistan: nell'Afghanistan orientale prende il via l'Operazione Anaconda.
  2. - Vladimir Putin incontra il presidente georgiano Eduard Shevardnadze in Kazakhstan e richiede il suo supporto all'iniziativa militare statunitense per la Guerra al terrorismo
  3. - L'Euro, in molti stati europei tra cui l'Italia, diventa valuta unica scambiabile.

▪ 2003
  1. - Khalid Sheikh Mohammed, sospetto organizzatore degli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001, viene detenuto dalle autorità pakistane a Rawalpindi
  2. - Crisi del disarmo iracheno: Gli Emirati Arabi Uniti chiedono al presidente iracheno Saddam Hussein di tirarsi indietro per evitare la guerra. la stessa richiesta arriverà anche da Bahrain e Kuwait

▪ 2004
  1. - Jean-Bertrand Aristide, ex presidente di Haiti, annuncia che le sue dimissioni del 29 febbraio furono ottenute con la forza e che venne costretto a lasciare la nazione da soldati statunitensi.
  2. - Inizia in Belgio il processo al pedofilo assassino Marc Dutroux

▪ 2005
  1. - Una serie di ordigni esplosivi detonano nei pressi delle caserme dei Carabinieri di Genova e Milano, mentre un'altra viene annunciata al teatro Ariston, dove è in corso il LV Festival di Sanremo. Secondo il ministro Giuseppe Pisanu, le bombe rivendicate dal FAI volevano uccidere.
  2. - Viene fondato a Vicenza il "Centro di Eccellenza per le Stability Police Units" (CoESPU), centro internazionale di formazione di forze di stabilizzazione di polizia dei Carabinieri.
  3. - La Corte Suprema degli Stati Uniti dichiara incostituzionale la pena di morte nei confronti dei minorenni all’epoca del reato.

▪ 2009 - La Televisione Svizzera di Lingua Italiana e la Radio della Svizzera Italiana "convergono" e si raggruppano cambiando nome e logo in Radiotelevisione Svizzera di Lingua Italiana.

Anniversari

* 1768 - Hermann Samuel Reimarus (Amburgo, 22 dicembre 1694 – 1º marzo 1768) è stato un filosofo e scrittore tedesco illuminista, seguace di Christian Wolff e del deismo.

Vita, opere e pensiero
Il padre e l'umanista luterano Johannes Albert Fabricius (1668-1736), di cui sposò in seguito la figlia, curarono la sua formazione culturale.
Reimarus a Jena studiò teologia e filosofia e lingue antiche ed orientali, discipline di cui fu docente presso l'Università di Wittenberg nel 1716. Viaggiò nello stesso anno e nel 1720 attraverso l'Europa, visitando l'Inghilterra e l'Olanda.
Nel 1727 divenne docente sino alla sua morte di linguistica ebraica ed orientale nel liceo della città di Amburgo dove si era stabilito.
Animato da molteplici interessi culturali studiò filologia, matematica, filosofia, storia, economia politica, scienze naturali e storia naturale.
La sua casa, assiduamente frequentata da un gruppo di intellettuali illuministi che condividevano la sua filosofia della religione, divenne un importante centro culturale di Amburgo.
Nel 1754 pubblicò l'opera Saggio sulle principali verità della religione naturale dove condividendo la filosofia spinoziana dell'identità di Dio e Natura, e quindi della perfezione del creato, escludeva l'esistenza dei miracoli che non trovavano ragione in ciò che era già perfetto nella sua essenza naturale: l'unico vero evento miracoloso era stata la creazione.
Tutte le verità religiose trovano senso nella ragione perciò non occorre fare riferimento alla rivelazione.
Ispirate al razionalismo religioso sono le opere Dottrina della ragione (1756) e Riflessioni generali sugli istinti degli animali (1780) dove si sostiene, contrariamente alla dottrina spinoziana, la finalità provvidenziale che attraversa tutto l'universo voluta da Dio per la felicità degli uomini.

Frammenti dell'Anonimo di Wolfenbüttel
Le opere di Reimarus furono universalmente apprezzate ma egli preferì non dare alle stampe quella che aveva più lungamente e approfonditamente elaborato: Apologia di coloro che adorano Dio secondo ragione.
In quest'opera Reimarus rigetta ogni religione rivelata, considera l'Antico testamento colmo di assurdità logiche e incongruenze morali. Tutta la vita di Gesù poi, descritta nel Nuovo testamento, non è altro che un evento politico interno alla storia ebraica.
Quello che non aveva osato Reimarus, temendo conseguenze scandalose, lo fece invece Lessing che pubblicò col titolo Frammenti dell'Anonimo di Wolfenbüttel tra il 1774 e il 1778, e successivamente tra il 1787 e il 1814, alcune parti dell'Apologia.
Nel 1862 il teologo filosofo e biografo tedesco David Friedrich Strauß (1808 - 1874) pubblicò una sintesi dell'opera di Reimarus con il titolo H. S. Reimarus e il suo scritto in difesa di coloro che adorano Dio secondo ragione.
L'opera di Reimarus, che completava la critica biblica di Henry Saint-John Bolingbroke (1678-1751) , quindi agendo per vie traverse percorse tutta la corrente radicale religiosa illuminista e romantica rafforzando le posizioni anticristiane e ateistiche.

* 1773 - Luigi Vanvitelli nato Lodewijk van Wittel (Napoli, 12 maggio 1700 – Caserta, 1 marzo 1773) è stato un pittore e architetto italiano.

Biografia
Nato da una famiglia di artisti originaria di Amersfoort (Olanda), il suo cognome originario (van Wittel) fu italianizzato in Vanvitelli dal padre Gaspar (Gaspare Vanvitelli), che, emigrato a Roma nel 1674, vi svolse attività di pittore fino al 1736, divenendo l'iniziatore del vedutismo.
Luigi Vanvitelli iniziò la propria attività come pittore, seguendo l'esempio del padre, per poi dedicarsi all'architettura e divenire uno dei più importanti architetti italiani del periodo fra il Barocco e il Neoclassicismo. Allievo del poco noto Antonio Valeri, Vanvitelli si ispirò all'opera di alcuni grandi architetti del Barocco, come Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini, Carlo Fontana, Filippo Juvarra e studiò a fondo i trattati e le opere degli architetti dell'antichità e del Rinascimento. Negli anni della formazione strinse una duratura amicizia e collaborazione con Nicola Salvi e si affiliò all'Accademia dell'Arcadia.
Notevole opera giovanile è il Lazzaretto di Ancona, costruito su una grande isola artificiale di forma pentagonale, realizzata dallo stesso Vanvitelli all'interno del porto (1733 - 1738). Durante la permanenza in Ancona per queste opere portuali venne interpellato dal Comune di Ascoli Piceno per un parere circa il progetto della struttura lignea di carattere bibienesco concepita dall'intagliatore ascolano Giuseppe Gualtieri per la nuova sala teatrale da realizzare nel Palazzo Arringo; pur giudicando il progetto ben adattato al grande vano destinato allo scopo nel palazzo, Vanvitelli biasimò la moda alquanto diffusa di imitare le bizzarre sale di spettacolo dei Bibiena.
A Roma ottenne la carica di architetto della Basilica di San Pietro in Vaticano, che mantenne per tutta la vita. Alcuni suoi progetti per San Giovanni in Laterano e per la Fontana di Trevi non furono realizzati. Suo è anche il restauro (1750) della chiesa di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri, costruita da Michelangelo Buonarroti nelle Terme di Diocleziano (tuttavia, nel 1911 la facciata vanvitelliana fu demolita).

La Reggia di Caserta
Nel 1750 il re di Napoli Carlo di Borbone richiese al Vanvitelli il progetto di una nuova reggia che aveva pensato per la città di Caserta, facilmente raggiungibile dalla capitale, ma discosta da essa, come lo era Versailles da Parigi. La reggia, che avrebbe dovuto sorgere nei pressi di una nuova città (che fu poi realizzata in tempi successivi, in modo caotico e senza tener conto delle idee di Vanvitelli), fu rifornita d'acqua dal monumentale Acquedotto Carolino, progettato da Vanvitelli sul modello delle opere idrauliche dell'antica Roma.
La Reggia di Caserta, definita come l'ultima grande realizzazione del Barocco italiano, è sicuramente la sua opera più importante.
Curatissima nei dettagli ed articolata su quattro monumentali cortili, la costruzione è fronteggiata da uno scenografico parco, che sfrutta la pendenza naturale del terreno per articolarsi in una gigantesca cascata artificiale, scandita da una serie di fontane con statue marmoree. Le parti più scenografiche sono l'insieme dell'atrio e del monumentale scalone d'onore e la cappella. Notevole è il teatro di corte, la cui sala a ferro di cavallo piuttosto arrotondato è resa solenne dall'ordine gigante di colonne, che dissimula la tipica gracile struttura lignea a palchetti. Privo delle quattro torri angolari e della cupola centrale, che avrebbero dovuto movimentarne la mole, il palazzo è una sorta di sintesi originalissima tra Reggia di Versailles e l'Escorial.
Dopo la sua morte i lavori alla reggia furono proseguiti dal figlio Carlo (Napoli, 1739-1821).
Negli anni napoletani, Vanvitelli ottenne anche alcune commissioni in Lombardia. A Brescia progettò un nuovo attico per la Loggia, mentre a Milano tentò invano di ottenere la commissione la nuova facciata del Duomo e propose anche un disegno per un nuovo palazzo ducale, non eseguito, che fu però l'occasione per raccomandare alla corte asburgica il suo allievo Giuseppe Piermarini.

▪ 1932 - Dino Campana (Marradi, 20 agosto 1885 – Scandicci, 1º marzo 1932) è stato un poeta italiano.
Autore dell'opera poetica i Canti Orfici (1914) e di altre raccolte pubblicate postume tra cui Il Taccuino, il Taccuinetto faentino e Il più lungo giorno, una prima stesura degli stessi Canti Orfici ritrovata solo nel 1971 e al centro di uno dei casi più controversi della storia della letteratura italiana. Campana è stato accostato per gusto poetico al Simbolismo francese, alle avanguardie europee d'inizio Novecento e alla poesia orale toscana. Prima del suo definitivo internamento in una casa di cura presso Badia a Settimo (Scandicci), viaggiò per molti paesi europei e in Sudamerica. Nota anche la problematica relazione con la famosa scrittrice Sibilla Aleramo.

▪ 1934 - Charles Webster Leadbeater (Stockport, 16 febbraio 1854 – Perth, 1º marzo 1934) è stato un religioso e teosofo britannico.

▪ 1938 - Gabriele D'Annunzio o d'Annunzio come usava firmarsi (Pescara, 12 marzo 1863 – Gardone Riviera, 1º marzo 1938) è stato uno scrittore, militare e politico italiano, simbolo del Decadentismo ed eroe di guerra. Occupò una posizione preminente nella letteratura italiana dal 1889 al 1910 circa e nella vita politica dal 1914 al 1924. Sia in letteratura che in politica lasciò il segno ed ebbe un influsso (più o meno diretto) sugli eventi che gli sarebbero succeduti.

L'arruolamento nel 1915
Nel 1915 ritornò in Italia, dove rifiutò la cattedra di letteratura italiana che era stata di Pascoli; condusse da subito una intensa propaganda interventista. Il discorso celebrativo che D'Annunzio pronunciò a Quarto il 4 maggio 1915 (in occasione della sagra dei Mille) suscitò entusiastiche manifestazioni interventiste.
Con l'entrata in Guerra dell'Italia, il 24 maggio 1915 (il cosiddetto "maggio radioso"), D'Annunzio si arruolò volontario e partecipò ad alcune azioni dimostrative navali ed aeree. Per un periodo risiedette in quel di Cervignano del Friuli perché così poteva essere vicino al Comando della III Armata, comandante della quale era Emanuele Filiberto di Savoia, Duca d' Aosta, suo amico ed estimatore.
Nel gennaio del 1916, costretto a un atterraggio d'emergenza, subì una lesione all'altezza della tempia e dell'arcata sopraccigliare, urtando contro la mitragliatrice del suo aereo. Non curò la ferita per un mese e ciò portò alla perdita di un occhio. Visse così un periodo di convalescenza, durante il quale fu assistito dalla figlia Renata. Tuttavia, ben presto tornò in guerra. Contro i consigli dei medici, continuò a partecipare ad azioni belliche aeree e di terra. In quel periodo compose Notturno utilizzando delle sottili strisce di carta che gli permettevano di scrivere nella più completa oscurità, necessaria per la convalescenza dalla ferita che l'aveva temporaneamente accecato.
L'opera venne pubblicata nel 1921 e contiene una serie di ricordi e di osservazioni. Al volgere della guerra, D'Annunzio si fa portatore di un vasto malcontento, insistendo sul tema della "vittoria mutilata" e chiedendo, in sintonia con una serie di voci della società e della politica italiana, il rinnovamento della classe dirigente in Italia. La stessa onda di malcontento trovò ben presto un sostenitore in Benito Mussolini, che di qui al 1922 avrebbe portato all'ascesa del fascismo in Italia.

L'impresa di Fiume
Nel 1919 organizzò un clamoroso colpo di mano paramilitare, guidando una spedizione di "legionari", partiti da Ronchi di Monfalcone (ribattezzata, nel 1925, Ronchi dei Legionari in ricordo della storica impresa), all'occupazione della città di Fiume, che le potenze alleate vincitrici non avevano assegnato all'Italia. Con questo gesto D'Annunzio raggiunse l'apice del processo di edificazione del proprio mito personale e politico.
L'11 e 12 settembre 1919, la crisi di Fiume. A Fiume, occupata dalle truppe alleate, già nell'ottobre 1918 si era costituito un Consiglio nazionale che propugnava l'annessione all'Italia di cui fu nominato presidente Antonio Grossich.
D'Annunzio con una colonna di volontari occupò Fiume e vi instaurò il comando del "Quarnaro liberato".
Il 12 novembre 1920 viene stipulato il trattato di Rapallo: Fiume diventa città libera, Zara passa all'Italia. Ma D'Annunzio non accettò l'accordo e il governo italiano, il 26 dicembre 1920, fece sgomberare i legionari con la forza.

Gli ultimi anni. L'esilio a Gardone Riviera
Disilluso dall'esperienza da attivista, nel febbraio 1921 si ritirò in un'esistenza solitaria nella villa di Cargnacco (comune di Gardone Riviera), che pochi mesi più tardi acquistò. Ribattezzata il Vittoriale degli italiani fu ampliata e successivamente aperta al pubblico. Qui lavorò e visse fino alla morte, curando con gusto teatrale un mausoleo di ricordi e di simboli mitologici di cui la sua stessa persona costituiva il momento di attrazione centrale. Il regime fascista in ascesa si appropriò di D'Annunzio, celebrandolo come uno dei massimi e più fecondi letterati d'Italia. La sua influenza sulla cultura italiana ed europea nei primi decenni del Novecento fu indiscutibile. Morì nella sua villa il 1º marzo 1938 per un'emorragia cerebrale. Il regime fascista fece celebrare in suo onore i funerali di stato. È sepolto nel mausoleo del Vittoriale.

▪ 1958 - Giacomo Balla (Torino, 18 luglio 1871 – Roma, 1º marzo 1958) è stato un pittore, scultore, scenografo e autore di "paroliberi" italiano.
Fu fra i primi protagonisti del divisionismo italiano. La sua attività creativa fu molto intensa nei primi anni dieci in termini di analisi sia del dinamismo sia della luce, giungendo nel 1915 ad una nuova fase di ricerca pittorica fortemente sintetica. Divenne poi un esponente di spicco del Futurismo, firmando assieme a Marinetti e gli altri futuristi, i manifesti che sancivano gli aspetti teorici del movimento.
Già da adolescente Balla aveva dimostrato una predilezione per l'arte, avvicinandosi allo studio del violino, passione che avrebbe poi abbandonato per accostarsi alla pittura e al disegno; nel frattempo il padre gli trasmise la passione per la fotografia, iniziandolo ad una tecnica fondamentale per la sua formazione. Dopo gli studi superiori, Giacomo decise di frequentare l'Accademia Albertina di Belle Arti, dove studia prospettiva, anatomia e composizione geometrica. lasciata l'accademia viene assunto nel 1891 da un fotografo pittore, il cui studio è uno dei più rinomati d'italia, frequentato dall'aristocrazia e dall'alta borghesia torinese e anche da personaggi quali Edmondo De Amicis e Pellizza Da Volpedo.
Nel 1895 Balla lasciò Torino per stabilirsi a Roma. Nella capitale egli fu un avanguardista della nuova tecnica divisionista, trovando subito un buon seguito di allievi. Nel 1897 si fidanzò con Elisa Marcucci, sorella di Alessandro, amico di Duilio Cambellotti.
Il 2 settembre del 1900 si recò a Parigi, dove rimase fino al marzo 1901 ospite dell'illustratore Serafino Macchiati.
Nel 1903, tornato a Roma, conobbe alla Scuola libera del nudo Umberto Boccioni, Gino Severini e Mario Sironi. Nacque così un legame tra Balla e Boccioni che li condusse verso strade diverse di ricerca sulla via futurista. Nei primi anni romani Balla si interessò a soggetti imbevuti di socialismo umanitario con quadri come: Il mendicante (1902), Fallimento (1902), La giornata dell'operaio (1904) ecc.
Ne è testimonianza l'amicizia con Giovanni Cena, assertore di un socialismo umanitario.
Nel 1903 cominciò ad esporre alla Biennale di Venezia; l'anno successivo (1904) sposò Elisa Marcucci da cui ha due figlie Luce ed Elica.
Quando nel 1909 Filippo Tommaso Marinetti pubblicò il primo Manifesto futurista, Balla, Boccioni, Carrà e Russolo si presentarono dinnanzi all'autore per unirsi al movimento. Nel 1910 uscì il Manifesto tecnico della pittura futurista con cui l'adesione era dichiarata. Fu questo un passo fondamentale per portare avanti quell'esigenza di svecchiamento della cultura italiana, nonché per il mutamento pittorico di Balla. Da questa ricerca nacquero le Compenetrazioni iridescenti del 1912 ma anche il famoso Dinamismo di un cane a guinzaglio, che comunicava l'esigenza di un taglio netto col passato verso forme dinamiche di comunicazione, senza trascurare tocchi di astrazione.
Nel 1909 espose al Salon d'Automne di Parigi sette dipinti, tra cui i quattro elementi del Polittico dei viventi.
L'11 aprile 1910 assieme a Boccioni, Carrà, Russolo e Severini firmò Il manifesto tecnico della pittura futurista con cui dichiarava apertamente la propria adesione al movimento. Dipinse poi Villa Borghese, e "lampada ad arco"che segnò il passaggio definitivo dal divisionismo al futurismo, che però sarebbe stato rifiutato dai compagni per una mostra di Parigi del 1912. La sua adesione al futurismo fu tale da iniziarsi a firmare "FuturBalla".
Negli anni della guerra mondiale Balla perseguì l'idea di un'arte totale definita arte e azione futurista. E specie dopo la morte di Boccioni nel 1916 a cui dedicò "il pugno di boccioni" egli fu il protagonista indiscusso del movimento. Le sue idee sono esposte in queste parole:
«Noi futuristi, Balla e Depero, vogliamo realizzare questa fusione totale per ricostruire l'universo rallegrandolo, cioè ricreandolo integralmente.»
Progettò infatti le scene per Feu d'artifice di Igor Stravinsky nel 1917, balletto che andò in scena al Teatro Costanzi di Roma. Creò anche arredi, mobili, suppellettili e partecipò anche alle sequenze del film Vita futurista (1916) presenziando assieme a Marinetti alle riprese.
nel 1914 uscì oltretutto "il manifesto dell'abito anti neutrale" creato poi nel 1915. Balla dichiarò di voler sostituire il vecchio, cupo e soffocante abbigliamento maschile con uno più dinamico e colorato, asimmetrico e colorato, che rompesse con la tradizione e si adeguasse al concetto futrista di modernità e progresso, non solo, doveva far riferimento alla guerra e rendere l'uomo più aggressivo e bellicoso. l'accostamento dei colori erano poi studiati per produrre un vivace effetto di simultaneità, che meglio si armonizzava con lo spazio urbano moderno.
Nell'ottobre del 1918 pubblicò il "Manifesto del colore", dove analizzò il ruolo del colore nella pittura d'avanguardia.
Nell'ambito della sua adesione al futurismo, che Balla portò avanti senza sosta, si ricorda che nel 1926 egli scolpì una statuetta con la scritta alla base "Sono venuto a dare un governo all'Italia".
L'opera fu consegnata direttamente a Mussolini, il quale gradì.
Negli anni '30 Balla era divenuto l'artista del fascismo per eccellenza, aprezzatissimo dalla critica. Nel 1933 realizzò Marcia su Roma (verso di Velocità astratta), sembra che l'opera sia stata commissionata da Mussolini stesso.
Nel 1937 però Balla scrisse una lettera al giornale "Perseo" con la quale si dichiarava estraneo alle attività futuriste. Da quel momento Balla fu accantonato dalla cultura ufficiale, sino alla rivalutazione nel dopoguerra delle sue opere e di quelle futuriste in genere.
Giacomo Balla morì a Roma l'1 marzo del 1958 all'età di 87 anni.

▪ 1971 - Bernardo Mattarella (Castellammare del Golfo, 15 settembre 1905 – Roma, 1 marzo 1971) è stato un politico italiano, più volte Ministro della Repubblica. È il padre di Piersanti e Sergio anch'essi uomini politici.

Biografia e attività politica
Di umili origini, si laureò in giurisprudenza a Palermo dove visse fino al 1948 quando si trasferì a Roma. Nel 1941-1943 partecipò a Roma alle riunioni clandestine guidate da Alcide De Gasperi da cui nacque la Democrazia Cristiana.
Fu il principale avversario del separatismo siciliano.
Nei primi due governi del Comitato di liberazione nazionale, presieduti da Ivanoe Bonomi e composti da tre ministri e tre sottosegretari per ciascuno dei sei partiti del CLN (1944 – 1945), ricoprì la carica di Sottosegretario alla Pubblica Istruzione. Nel 1945, con De Gasperi Segretario nazionale, divenne Vice Segretario della Democrazia Cristiana, insieme ad Attilio Piccioni e a Giuseppe Dossetti.
Alle elezioni dell'Assemblea Costituente del 2 giugno 1946 fu eletto per la DC nella circoscrizione elettorale della Sicilia Occidentale e fece parte dell'Ufficio di Presidenza della Costituente come Questore. Il 18 aprile 1948 alle elezioni del primo parlamento repubblicano, Mattarella fu rieletto nella medesima circoscrizione, nella quale sarà sempre eletto.
Nel quinto Governo De Gasperi (1948) fu nominato Sottosegretario ai Trasporti, carica che mantenne anche nel sesto e settimo degli esecutivi guidati dallo statista trentino.
Costituitosi l'ottavo Governo De Gasperi il 16 luglio 1953, ebbe affidato il Ministero della Marina Mercantile. Caduto questo gabinetto dopo appena 12 giorni e formatosi il Governo Pella il 18 agosto 1953, ebbe l'incarico di Ministro dei Trasporti che mantenne anche nel successivo Governo Fanfani, che cadde il 30 gennaio 1954 a soli 12 giorni dalla sua costituzione. Nel successivo governo guidato da Mario Scelba, ebbe riaffidato lo stesso ministero. Il 6 luglio 1955 nacque il primo Governo Segni e Mattarella passò dai Trasporti al Commercio con l'Estero. Adone Zoli, costituito il suo governo il 18 maggio 1957, lo volle Ministro delle Poste e Telecomunicazioni. Nella terza Legislatura fu Presidente della Commissione Trasporti della Camera dei deputati e componente della direzione nazionale della Democrazia Cristiana, per poi tornare al governo, come Ministro dei Trasporti, nel quarto Governo Fanfani (21 febbraio 1962).
Dopo le elezioni politiche del 1963 si formò il primo Governo Leone, durato in carica dal 21 giugno al 5 novembre 1963, nel quale Mattarella fu Ministro per l'Agricoltura e le Foreste. Nel secondo governo della quarta Legislatura (primo Governo Moro) entrato in carica il 4 dicembre 1963 ritornò al Ministero del Commercio con l'Estero, che mantenne anche nel successivo secondo Governo Moro che rimase in carica fino al 21 gennaio 1966.

Le accuse di essere collegato alla Mafia
La sentenza del Tribunale di Roma del 21.6.1967 afferma: “Mattarella ha espresso sempre in modo inequivoco la sua condanna del fenomeno mafioso” e “non è mai entrato in contatto con l'ambiente mafioso da lui invece apertamente e decisamente osteggiato nel corso di tutta la sua carriere politica”.
Al processo per la strage di Portella della Ginestra Mattarella fu accusato da Gaspare Pisciotta di essere implicato nella strage. La sentenza della Corte di assise di Viterbo che concluse quel processo dichiarò infondate le accuse di Pisciotta, componente della banda Giuliano e tra gli autori della strage. Anche il Pubblico Ministero nella sua requisitoria al processo di Viterbo aveva definito inaffidabile Pisciotta che aveva fornito nove diverse versioni della strage e inattendibili le sue accuse contro Scelba e Mattarella. Tali le giudicò anche l'Ufficio istruzione presso la Corte di Appello di Palermo. Del resto che l'atteggiamento di Pisciotta facesse parte di una manovra organizzata per depistare era stato dichiarato nel corso del processo dalla stessa madre di Giuliano e da alcuni componenti della banda e fu confermato, davanti alla Commissione parlamentare antimafia, sia da questi ultimi nel marzo 1966 sia, nel giugno 1972, dai due membri della banda che avevano seguito Pisciotta in quella manovra.
Mattarella sarebbe stato inoltre tra coloro che accolsero Joe Bonanno quando arrivò all'aeroporto di Fiumicino a Roma nel 1957. Questa circostanza è falsa. Essa è contenuta in un libro di memorie del Bonanno, invero piuttosto romanzato, scritto, come si legge nella presentazione, da un terzo: vi si narra del viaggio che il Bonanno fece in Italia, nel settembre 1957, al seguito del direttore del giornale “Il progresso italo americano” F. Pope. Come risulta da quel giornale essi arrivarono a Roma il 13 settembre di quell'anno e l'on. Bernardo Mattarella non era affatto presente. È facile verificarlo sia sul giornale di Pope che su giornali italiani. Del resto, quello stesso giorno, Mattarella, allora Ministro delle Poste, si trovava in altra e lontana città d'Italia per inaugurare un'opera pubblica.
Il sociologo Danilo Dolci lo accusò nel 1965, con un dossier presentato in una conferenza stampa (riprodotto nel libro Chi gioca solo del 1966) di collusioni con la mafia.
Mattarella lo querelò, concedendogli facoltà di prova e, dopo un dibattimento durato circa due anni, con l'escussione di decine di testimoni e l'acquisizione di un'amplissima documentazione, e durante il quale Dolci chiese che gli venisse applicata l'amnistia varata nell'anno precedente, questi fu condannato per diffamazione a due anni di reclusione, che non scontò per effetto dell'indulto approvato l'anno precedente. Nella sentenza del Tribunale di Roma del 21.6.67, già citata e confermata in Appello e in Cassazione, è scritto:
“Nulla di quanto attribuito al parlamentare siciliano può dirsi rimasto in piedi”. “Ha in sostanza Mattarella portato a conoscenza del Tribunale, obiettivamente documentandolo, l'atteggiamento di insuperabile contrarietà alla mafia assunto e mantenuto nel corso di tutta la sua carriera politica”.
“Nulla di quanto contenuto nel dossier che ha costituito la base del massiccio attacco nei riguardi di Mattarella ha trovato quindi conforto e riscontro sul piano della prova, dimostrandosi le dichiarazioni raccolte dagli imputati – Dolci e il suo collaboratore Alasia – nient'altro che il frutto di irresponsabili pettegolezzi, di malevoli dicerie se non addirittura di autentiche falsità”.
”Basse, infondate insinuazioni, quindi, calunniose interpretazione di fatti ed avvenimenti, interessate strumentalizzazione di testimonianze che lungi dal fare la storia di un ambiente e di un personaggio, come incautamente asserito dal Dolci nel corso della conferenza stampa, possono al più favorire la peggiore confusione delle idee, intralciare se non addirittura fuorviare il corso degli accertamenti, condurre a infondati giudizi nei confronti di uomini e di cose”.
Nel successivo governo Moro Mattarella non fu nominato Ministro per motivi di equilibrio tra le correnti democristiane, come affermato da Moro in una lettera con cui ringraziava Mattarella per il lavoro svolto al governo. Mattarella divenne Presidente della Commissione Difesa della Camera dei deputati e rientrò nella direzione nazionale della D.C. E mantenne questi due incarichi fino alla sua morte.
Alle politiche del 1968, a meno di tre anni dalla morte, fu eletto per l'ultima volta alla Camera dei Deputati.

▪ 1986 - Sven Olof Joachim Palme (Stoccolma, 30 gennaio 1927 – Stoccolma, 1º marzo 1986) fu un politico svedese, leader del Partito Socialdemocratico e primo ministro di Svezia in carica al momento della sua morte per omicidio.
Durante la sua carriera politica è stato presidente del Partito Socialdemocratico Svedese (Sveriges Socialdemokratiska Arbetareparti) dal 1969 al 1986, primo ministro della Svezia dal 14 ottobre 1969 al 8 ottobre 1976, membro del governo dal 1976 al 1982 e poi di nuovo primo ministro dall'8 ottobre 1982 fino al giorno del suo assassinio. Gli succederà Ingvar Carlsson.
Pragmatico e deciso, condusse una vita politica coraggiosa e rischiosa in chiave internazionale, opponendosi alla guerra nel Vietnam, all'apartheid e alla proliferazione delle armi nucleari.
L'omicidio, il primo del genere nella storia della Svezia moderna, fu un grande trauma nazionale e politico; avvenne nel pieno centro di Stoccolma in via Sveavägen la sera del 28 febbraio 1986, mentre Palme stava rientrando a casa insieme alla moglie Lisbeth Palme dopo essere stato al cinema. La morte di Palme venne dichiarata ufficialmente il 1º marzo, sei minuti dopo la mezzanotte. Anche la moglie fu ferita, ma senza gravi conseguenze.
L'istruttoria processuale per il suo assassinio è stata la più lunga e la più costosa mai portata avanti in Svezia e non è stata ancora chiusa, dal momento che il suo assassino non è stato ancora catturato. Il sospetto Christer Pettersson venne processato come assassino di Olof Palme e condannato all'ergastolo dalla Pretura di Stoccolma, ma fu successivamente prosciolto dalla Corte d'Appello per mancanza di prove. Il proscioglimento venne definivamente confermato nel 1998 dalla Corte Suprema. Pettersson morirà per problemi di droga nel 2004.
Diverse ipotesi sono state portate avanti riguardo il movente dell'assassinio fra le quali una pista italiana ipotizzata dallo scrittore portoghese Luis Miguel Rocha nel libro La morte del Papa, che lo vedrebbe ucciso per mano della P2 assieme a Papa Luciani e al primo ministro portoghese Sa Carneiro.
Il codice penale svedese prevede un limite di 25 anni per lo svolgimento dell'istruttoria processuale per omicidio, ovvero fino al 2011, dopodiché il caso dovrà essere archiviato. L'arma del delitto non è mai stata trovata.

▪ 1995 - Eugenio Corecco (Airolo, 3 ottobre 1931 – Lugano, 1 marzo 1995) è stato un vescovo cattolico svizzero.
Ordinato sacerdote il 2 ottobre 1955, Corecco studiò a Roma presso la Pontificia Università Gregoriana, a Monaco di Baviera dove consegui il dottorato in diritto canonico e a Friburgo, dove nel 1969 è nominato professore di diritto canonico.
Vescovo della diocesi di Lugano dal 1986 fonda in questa città il 29 aprile 1992 l'Istituto Accademico di Teologia che già l'anno successivo, precisamente il 20 novembre 1993, fu elevato dalla Santa Sede in in facoltà universitaria di teologia[1 - FTL, dando così lo spunto alla Città di Lugano per costituire l'USI (Università della Svizzera Italiana), della quale però l'FTL non fa parte, rimanendo un'istituzione puramente ecclesiastica.
Il vescovo Corecco - spentosi il 1º marzo 1995 a seguito di una rara forma tumorale - è sepolto nella cripta della chiesa del Sacro Cuore a Lugano.

▪ 1998 - Archie Goodwin (Kansas City, 8 settembre 1937 – 1 marzo 1998) è stato un autore di fumetti, editore e artista statunitense. Dal 1976 al 1978 è stato editore capo della Marvel Comics.
Nel 1976 Goodwin divenne l'ottavo editore capo della Marvel Comics, subentrando a Gerry Conway, con la condizione che si sarebbe trattata di una posizione temporanea finché non si fosse trovato un nuovo sostituto. Goodwin si dimise nel 1978 e fu sostituito da Jim Shooter.
Archie Goodwin lavorò su numerose serie durante la sua carriere, ma è ricordato specialmente per l'adattamento fumettistico della saga cinematografica di Guerre Stellari. Goodwin scrisse una serie di fumetti e delle strisce quotidiane basate sui personaggi dei film. Sceneggiò anche degli adattamenti dei film Alien, Blade Runner e Incontri ravvicinati del terzo tipo. Come editore capo, assicurò alla Marvel i diritti di pubblicazione dell'adattamento di Guerre Stellari e delle serie derivate. Le serie furono vendute con buoni risultati successivamente (favorite anche dalla scarsità di merchandising collegato a Guerre Stellari) nel momento in cui la Marvel era in difficoltà e molti dirigenti stavano valutando la possibilità di abbandonare completamente il mondo dei fumetti. Alcuni, compreso Jim Shooter, hanno attribuito la sopravvivenza della Marvel al fatto che si era assicurata i diritti di Guerre Stellari.

▪ 2005 - Giorgio Punzo (Napoli, 29 maggio 1911 – Napoli, 1º marzo 2005) è stato un naturalista, etologo e filosofo italiano.

Laureatosi in filosofia scolastica nel 1933 presso l'istituto religioso di Villa Melecrinis a Napoli con una tesi sulla morale in Kant alla luce della dottrina tomistica, decise di continuare i suoi studi con l'iscrizione alla Facoltà di Scienze Biologiche dell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Tuttavia per accedere alla Facoltà di Scienze dovette diplomarsi come privatista nel 1934 presso il liceo Classico Giuseppe Garibaldi di Napoli poiché avendo fino ad allora frequentato solo scuole e istituti universitari ecclesiastici, non possedeva ancora una licenza liceale valida per lo Stato italiano.
Nel 1938 Punzo si laureò a pieni voti in Scienze Naturali, con una tesi in erpetologia sul sistema nervoso dei serpenti. Nel 1940 vinse i concorsi per assistente di ruolo di anatomia comparata e d'insegnante di ruolo di Scienze Naturali nei licei. In un primo tempo scelse la vita accademica che però abbandonò nel 1945 per dedicarsi all'insegnamento scolastico. Nel 1949 si laureò anche in filosofia, con una tesi sulla morale nelle epistole di San Paolo.
Nel 1965 Fondò la LENACDU, la Lega Nazionale Contro la Distruzione degli Uccelli, poi divenuta la LIPU e, successivamente, l'associazione culturale "Unione trifoglio" (di cui pubblicò tra il 1977 e il 1989 anche una rivista trimestrale dal titolo Il Trifoglio).
Visse per circa vent'anni (1977-1993) sull'isolotto disabitato di Vivara preservandola da scempi edilizi e tutelandone il patrimonio ambientale. Per il suo impegno a favore di Vivara ricevette nel 1991 il "Premio Mediterraneo" conferitogli da un'agenzia dell'ONU.

Pensiero
Studioso e pensatore dai molteplici interessi che spaziarono dalla Commedia dantesca, alla botanica, all'ornitologia e alla zoologia, fu anche un profondo conoscitore del latino. Dedicò gran parte della sua vita intellettuale alla pedagogia e alla filosofia. Per Punzo la pedagogia costituisce uno dei compiti più importanti al quale una società deve adempiere poiché l'educazione delle giovani generazioni e, in particolare, dell'adolescente, rappresenta il punto fondativo di ogni aggregato umano. In tale prospettiva il "fanciullo", per potersi sviluppare al meglio, deve essere educato al bello attraverso la contemplazione della natura e dell'arte. Da un punto di vista filosofico invece il suo pensiero ebbe come culmine la definizione del concetto di "Religioso Assoluto", inteso come elemento distintivo della spiritualità umana poiché capace di definire l'identità dell'individuo rispetto alle altre forme di vita.
Per approfondire clicca qui