Quattro pezzi facili sul Papa 1 - Crisi del Papa nella crisi odierna

scritti di getto tra il 28 maggio e il 2 giugno
Fonte:
CulturaCattolica.it
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Scrive un papista (oggi solo un freudiano come me potrebbe essere papista). (1)

Con un granello di Pascoli osservo che “C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole” (o nell’ombra), mi riferisco al sisma giornalistico mondiale su ciò che starebbe succedendo in Vaticano.

Un titolo giornalistico scrive “all’ombra del trono di Pietro”, ma:
non c’è un trono bensì una cattedra di Pietro (non universitaria, come insisto da tempo), perché da un trono si fa parlare altri, mentre dalla cattedra si parla in prima persona, e in questo caso urbi et orbi;
e l’ombra non è quella proiettata dal trono né dalla cattedra, bensì è un’ombra che vi è proiettata sopra:
quale?, è ciò che vedremo.

Solo una prima parola di ramazza:
nulla a che vedere con patetici romanzetti alla Dan Brown, per una volta c’è qualcosa di serio:
dico per ora che colgo un senso di dispiacere universale inatteso.

Inatteso, ma che cosa?:
in fondo tutti pensano senza dirlo che una Chiesa che non facesse “quelle cose lì” ci mancherebbe, ci dispiacerebbe:
“quelle cose lì” sono note anche ai sassi, sono le cose di “quegli scellerati preti” (Guicciardini).

Tutti i governi hanno un sito con i piani della guerra nucleare, e quand’anche Wiki- o Vati-leaks riuscisse a guardare nel buco della serratura, scoprirebbe solo segreti di Pulcinella con varianti.

Facciamo pure la lista di “quelle cose lì”:
nel passato ormai lontano c’erano la simonia, il nepotismo, le indulgenze, le reliquie (ricordate il teschio di Gesù Bambino?), il tutto nella generale corruzione a fiumi, e poi la lussuria papale e della corte papale;
in tempi più recenti ha fatto la sua apparizione lo IOR, con tutte le sue pulcinellate top secret:
ma di una Chiesa senza uno IOR che mangia i bambini ci sentiamo deprivati.

Dunque, quale è il non-segreto che c’è e si vede, ma non si vede solo perché si scotomizza? (verbo che un tempo usavamo):
vedremo un dispiacere universale.

NOTE
1. So che qualcuno commenterà “Il solito Contri!”