Solovki: La polizia segreta

Rapporto dei collaboratori della polizia segreta (NKVD) sul comportamento dei cattolici alle Solovki
Autore:
Scalfi, P. Romano
Fonte:
CulturaCattolica.it
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1. Krusel’nickaja Kamilla N. (1892 – 1937)
Delatore Kianov (pseudonimo)
Assolutamente segreto
1 agosto 1936

Durante il tempo del mio rapporto con la cattolica Kamilla Nikolaevna Kruse’nickaja ho potuto evidenziare i seguenti fatti che illustrano l’attività dei cattolici nella sezione n. 8 delle Solovki.
La Krusel’nickaja si è laureata alla Università di Mosca nella facoltà di storia e filosofia. Vivendo a Mosca, essendo una cattolica fanatica, era in rapporti stretti con Anna Ivanovna Abrikosova, ex direttrice della comunità cattolica. Insieme con lei, nel suo appartamento, faceva propaganda cattolica fra la gioventù con discorsi e distribuendo letteratura a carattere religioso, per cui fu condannata a 10 anni di detenzione secondo l’art. 58-8-10-11.
Dopo la conoscenza con me nel lager, venuta a sapere del mio ateismo, prima con una certa prudenza, ma poi con sempre più coraggio cercava di convincermi che nell’URSS tutto è fondato sulla falsità e la perfidia, tutto è inganno, i bolscevici hanno rinnegato dio (minuscolo nel testo), si sono incamminati per una via sbagliata e rovinano le anime della gente. Come esempio portava i milioni di persone ‘innocenti’ condannate che ‘languiscono’ nelle prigioni e nei lager; dimostrava la falsità della dottrina marx – leninista e dichiarava che l’unica via giusta era la conoscenza di dio e della verità.
Del sistema comunista diceva: chiacchiere e chiasso per gli stupidi, gravosa pesantezza per le menti, estraneità per chi pensa liberamente. Parlando della chiesa cattolica diceva che si capiva benissimo il motivo per cui i comunisti odiavano i cattolici: è l’unica forza in grado di contrastare realmente i comunisti. La chiesa cattolica è universale, ha seguaci in tutti i paesi, le funzioni religiose si svolgono in 230 lingue. Alla fin fine si prosterneranno ai piedi della sede apostolica tutte le religioni e ci sarà un solo pastore ed un solo gregge.
La Krusel’nickaja, nonostante affermi che non solo non conserva odio verso i bolscevici, anzi sente compassione per le loro anime perdute, indubbiamente esiste una organizzazione cattolica antirivoluzionaria che svolge un lavoro propagandistico contrario alle idee comuniste che corrompe la coscienza della gioventù attraverso forme religiose. Schegge di questa organizzazione svolgono la loro attività anche nei lager e in particolare alle Solovki, con estrema attenzione.

PS. La Krusel’nickaja è nata a Baranovići. governatorato di Minsk da famiglia nobile- Arrestata a Mosca il 27 marzo 1933 e condannata a 10 anni di lager. Nel lager delle Solovki venne condannata alla pena capitale. Fucilata il 2 novembre 1937

2. Preti cattolici
Delatore B. Las
Assolutamente segreto
Solovki, 15 agosto 1937

Trovandomi da due mesi con queste sante canaglie di preti cattolici, mi è toccato di vedere e di sopportare la loro perfida vita provocatoria che essi conducono fino ai nostri giorni. Ultimamente si è creata una situazione tale che io sono costretto a rifiutare il cibo e pregarla di togliermi da questi maledetti preti cattolici.
Essi in prigione si sentono padroni. Si è giunti al punto che mi impongo di non camminare nella cella e non leggere libri quando loro pregano. Essi vorrebbero che pregassi con loro e fare quello che loro fanno, altrimenti vorrebbero scacciarmi dalla cella. Ne risulta che io no mi trovo in una cella di prigione, ma in una chiesa. Che cosa significa questo? Che oltraggio è mai da parte di questi rettili? Io con loro ho trascorso tutta la mia giovinezza in prigione. Quando ero giovane mi trascinavano nelle loro organizzazioni anti rivoluzionarie, fecero di me un delinquente e qui in prigione mi inducono a mettermi sulla via della delinquenza. Questa banda vaticana di preti qui ogni giorno leggono preghiere trascritte nei loro quaderni e comunitariamente elevano a dio preghiere per la rovina della classe operaia, del comunismo che fa di loro dei martiri e simili stupidaggini; così essi parlano. Durane la perquisizione a me asportarono perfino dei manuali scolastici, ma a loro hanno lasciato rosari che essi portano al collo o nascondono in altri posti e con questi strumenti essi fanno della cella una chiesa.
Essi hanno soldi; in libertà essi hanno le loro signore che convivono con loro e continuano a mandare loro soldi fino a quando i bolscevici non distruggeranno tutti i cattolici e così sarà posto fine alla loro esistenza.