Solovki: Dai protocolli dei processi

Autore:
Scalfi, P. Romano
Fonte:
CulturaCattolica.it
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Juzvik Josif F. (n.1882, fucilato il 3 novembre 1937) sacerdote cattolico
9 luglio 1932
Solovki
“La prigionia non mi ha fiaccato. Io credo che la prigionia che qui sopporto sia una grazia di Dio.”

Baranovskij Petr Avgustinović (n.1882, fucilato 3 novembre 1937) sacerdote cattolico
9 luglio 1932
Solovki

“Mi considero, come prima, un convinto sostenitore del cattolicesimo e non sono mai stato, e non lo sarò mai dalla parte del potere che intraprende ogni misura contro il cattolicesimo. Dal 1930 vivo nella ‘comune’ dei sacerdoti dell’isola di Anzer. Non mi sono mai interessato di problemi che riguardano la vita dell’URSS e non mi interesserò neppure in futuro. Se avessi la possibilità mi interesserei intensamente della diffusione del cattolicesimo. Sono sempre stato membro del gruppo dei sacerdoti del distretto Toickaja, a loro strettamente legato. L’organizzatore della nostra ‘comune’ era il sacerdote Trojgo. Ci univa un comune ideale, il cattolicesimo.”

Rymaševskj Julian V. sacerdote cattolico
11 luglio 1932
Solovki

“Dal novembre 1930 fino al maggio 1931 ero aggregato al distretto Troiskja e condividevo la baracca con i sacerdoti cattolici e con loro mangiavo. La nostra ‘comune’ distribuiva i prodotti in misura eguale a tutti i sacerdoti. Essi vivevano fra loro amichevolmente e concordi.
Mi sono noti alcuni casi di insubordinazione agli ordinamenti stabiliti dal regime, come, per es., il rifiuto di lavorare nei giorni festivi. Simili problemi erano discussi dai sacerdoti ed essi pensavano che la sottomissione a certi mandati fosse in contrasto con le loro convinzioni. I sacerdoti erano strettamente legati fra di loro”

Trojgo Jan Janović (n. 1880 morto nella prigione di Leningrado l’11 agosto 1932) sacerdote cattolico
6 luglio 1932
Solovki

“Mi considero un cattolico ed un sacerdote profondamente convinto ed irremovibile. Per le mie convinzioni cattoliche sono disposto anche a sacrificare la mia vita. Tutte le direttive e le disposizioni della Chiesa e del Papa, che ne è il capo, sono obbligatorie per tutti i sacerdoti, e quindi anche per me.”

Matuljanis Teofil Ju. (n. 1873 m. 1960) vescovo cattolico
7 luglio 1932
Solovki

“Dal 1930 mi trovo al distretto Troiskaja. Ultimamente vi erano 32 sacerdoti, vivevamo in amicizia e concordia, ci univano le convinzioni religiose, in cui tutti eravamo ben fondati. Io ero il responsabile della ‘comune’“.