“Nulla ci esenta dalla santità" - Il Beato Carlo I d'Asburgo

Fonte:
CulturaCattolica.it
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Domenica 8 giugno 2014, alle ore 18:00, presso la parrocchia di Magliano (Forlì), si terrà la quinta edizione del convegno dedicato ai santi della Chiesa Cattolica. Protagonista dell’evento quest’anno sarà il beato Carlo I d’Asburgo, l’ultimo Imperatore di quell’Austria-Ungheria erede diretta del Sacro Romano Impero.
Il 2014 è il centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, l’inutile strage. Gli organizzatori hanno così scelto di presentare al pubblico la figura di un uomo che decise di lottare con tutte le sue forze per far ritrovare la pace all’Europa intera.
Carlo, in linea con la tradizione asburgica, vedeva il potere come un servizio ai suoi popoli, un potere del quale avrebbe reso conto a Dio, poiché da Dio stesso proveniva la legittimità del suo potere. Una visione diametralmente opposta a quella attuale, che ogni giorno ci mostra una politica preoccupata solo a soddisfare i propri capricci.
Quest’anno ricorre anche il decimo anniversario della beatificazione di Carlo, avvenuta nel 2004 con san Giovanni Paolo II.
Una curiosità su Karol Wojtyla: suo padre aveva combattuto per l’esercito asburgico (mosaico di popoli, che comprendeva anche parte della Polonia), e decise di chiamare il figlio Karol proprio in onore dell’Imperatore, al quale era profondamente affezionato.
Le parole pronunciate dal Santo Padre in occasione della beatificazione, il 3 ottobre 2004, sono il modo più efficace di presentare il convegno e il suo protagonista:

“Il compito decisivo del cristiano consiste nel cercare in tutto la
volontà di Dio, riconoscerla e seguirla. L'uomo di Stato e cristiano Carlo d'Austria si pose quotidianamente questa sfida. Ai suoi occhi la guerra appariva come "qualcosa di orribile". Nei tumulti della Prima Guerra Mondiale cercò di promuovere l'iniziativa di pace del mio predecessore Benedetto XV. Fin dall'inizio, l'Imperatore Carlo concepì la sua carica come servizio santo ai suoi popoli. La sua principale preoccupazione era di seguire la vocazione del cristiano alla santità anche nella sua azione politica. Per questo, il suo pensiero andava all'assistenza sociale. Sia un esempio per noi tutti, soprattutto per quelli che oggi hanno in Europa la responsabilità politica!“


Il beato Carlo I d’Asburgo, un uomo che non si nascose dietro alcuna
circostanza nella sua ricerca della santità, non cercò mai alibi, nemmeno la guerra, la fine del suo Impero, la spoliazione di tutti i beni, l’esilio, la malattia, lo sottrassero dalle sue responsabilità.
“Nulla ci esenta dalla santità”, diceva, ed è proprio questo il titolo del
convegno 2014 sui santi, delle parrocchie di Carpena e Magliano.