Matrimonio e famiglia
I diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio- Autore:
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Ancora un volta il Santo Padre ha parlato di famiglia. Lo ha fatto, come gli è consueto, in modo assolutamente concreto e puntuale, indicando i problemi reali e la strada per affrontarli e risolverli. Ha ribadito l'identità familiare citando il dettato costituzionale della famiglia 'fondata sul matrimonio'. Ha mostrato di avere ben presenti gli ostacoli da rimuovere per rendere 'socialmente ed economicamente meno onerosa la generazione e l'educazione dei figli': sappiamo bene fino a che punto pesi di natura fiscale ed economica gravino sulle spalle delle famiglie italiane, per la sostanziale mancanza o inefficacia di reali politiche familiari. Ha parlato di crisi delle nascite, di declino demografico, di invecchiamento della popolazione, ha parlato della cruda evidenza delle cifre e della necessità di una netta inversione di tendenza.
Ha evidenziato e distinto, con chiarezza inequivocabile, il contributo di ciascuno per favorire tale inversione di tendenza: la Chiesa ha il compito di formare le coscienze, i politici e le istituzioni hanno la responsabilità di un'ampia e puntuale iniziativa politica. A Cesare quel che è di Cesare, a Dio quel che è di Dio.
Che grande lezione di realismo, di laicità, di appassionato ed accorato amore per il popolo e per il futuro di una nazione!
Nell'intervento del Santo Padre leggo anche un grande incoraggiamento per tutti quei soggetti della società civile che da anni si battono, nel nostro paese, sia per contribuire ai compiti propri della chiesa (formazione e cultura della famiglia) sia per costituirsi e organizzarsi come soggetto ampio e rappresentativo, capace di difendere i diritti e le istanze delle famiglie italiane nei confronti della classe politica.