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Domenica XXXII durante l’anno A

Fonte:
CulturaCattolica.it
6 Novembre 2011

Preghiera dei fedeli

Introduzione del celebrante
Anche in questa nostra liturgia attendiamo la venuta dello Sposo, il Signore Gesù che ci ama e ci salva. A Lui affidiamo le nostre invocazioni.

1. Donaci o Signore la lampada viva della fede, per attendere e riconoscere la tua venuta in tutte le circostanze della vita, anche quelle difficili e dolorose,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

2. Per quanti portano nel mondo la luce della fede e annunciano la speranza cristiana; per il Papa, i vescovi, i sacerdoti e tutti i missionari del Vangelo,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

3. Dona al nostro mondo la tua sapienza, o Signore, perché gli uomini possano prendere decisioni sagge per promuovere il bene comune, distinguendo il bene dal male e producendo opere di pace e di fraternità,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

4. Preghiamo per tutti i nostri fratelli che sono stati chiamati da questa vita: perché vadano incontro al Signore e vivano sempre con Lui,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

Conclusione del celebrante
Tu sei la nostra vita e la nostra speranza o Signore. Sostieni la nostra preghiera e conducila secondo la tua volontà.

Spunto della festa
Che Cristo sia lo sposo atteso e amato, è una cosa bellissima. Occorre attenderlo con tutta la passione e l’intelligenza del cuore, con una vita ‘piena’ e non vuota. Piena dell’olio (che lui stesso ci ha consegnato) dei suoi doni, della vigilanza e della sapienza. L’attesa cristiana, così come anche la preghiera di domanda, non è una passività o rilassatezza – che tanto il Signore fa lui – ma una mossa continua, una iniziativa per trafficare il dono di Dio. Pensiamo a questo tempo di crisi; quali opportunità vengono offerte: di iniziativa, di carità e condivisione, di pazienza e di giusta misura nell’uso dei beni. Chiediamo la sapienza di Dio, come ci invita la prima lettura.

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