Quinta Domenica di Pasqua

3 Maggio 2015
Fonte:
CulturaCattolica.it
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Preghiera dei fedeli

Introduzione del celebrante
Signore Gesù, Tu hai detto: “Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto». Con questa fiducia ti rivolgiamo la nostra preghiera.

1. Signore Gesù, donaci di rimanere in te come i tralci nella vite, per portare frutti di vita buona,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE


2. Ti preghiamo o Signore: il popolo cristiano viva nell’unità con Papa Francesco e tutti i pastori; ogni fedele possa contribuire al sostentamento della presenza e dell’opera della Chiesa in Italia,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

3. Ridona speranza o Signore alle popolazioni colpite dalle devastazioni del terremoto, dalla guerra, dalle persecuzioni. Dona a tutti noi spirito di carità e di condivisione,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

4. O Signore Gesù, per intercessione di Maria, che ci accompagna in questo mese di Maggio, sostieni i nostri figli e le nostre famiglie. Donaci di ritrovare la gioia della preghiera in comunità e in famiglia,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE

Conclusione del celebrante
O Padre, come buon vignaiolo tu vuoi che ciascuno di noi porti frutto. Donaci di rimanere uniti a tuo Figlio Gesù nella Chiesa. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Spunto della domenica
Il frutto della Pasqua permane. Gesù ci invita a rimanere attaccati a Lui come i tralci alla vite. In modo reale, e non solo con l’intenzione e con il cuore. Come si fa? Siamo uniti a Gesù in modo concreto quando lo ritroviamo e lo seguiamo presente e amico nella Chiesa: Saulo, che aveva incontrato il Signore sulla via di Damasco, ha cercato i discepoli del Signore per restare unito a Lui. Barnaba lo accompagna e finalmente può ‘stare con loro’. Portiamo frutto se rimaniamo uniti a Gesù attraverso la sua grazia e con un legame, interiore ed esteriore, con la Chiesa. Così hanno portato frutto Paolo, tanti missionari, e portano frutto tanti cristiani…

Immagine di Marcello Cerrato: Il vignaiolo si prende cura della sua vigna. Ogni tralcio che resta nel suo amore può solo portare frutti di amore. Sulla sinistra vediamo la mano del vignaiolo che cura il tralcio a destra un grande grappolo di uva che forma un cuore simbolo di amore.