Domenica Quinta di Pasqua Anno B
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Preghiera dei fedeli
Introduzione del celebrante
Tu hai detto: «Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto». Con questa fiducia ci rivolgiamo a te o Gesù.
1. Signore Gesù, tu ci unisci a te come i tralci alla vite, donaci di rimanere nel tuo corpo che è la Chiesa, per portare frutto come amici tuoi
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
2. Ti affidiamo o Signore Gesù la visita di Papa Benedetto in Medioriente e nella tua terra; sostieni la sua testimonianza di verità e di pace, per il bene dei cristiani e di tutti gli uomini,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
3. Ti affidiamo le persone colpite da calamità e disgrazie; apri il cuore degli uomini a sentimenti e azioni di solidarietà e pazienza. Concedi al mondo libertà e concordia,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
4. O Signore Gesù, per intercessione di Maria, le nostre mamme e tutte le mamme possano rallegrarsi per i figli cresciuti nell’amore e nella fede. Ti affidiamo le famiglie che accompagnano i figli al primo incontro con te nell’Eucaristia,
Noi ti preghiamo: ASCOLTACI O SIGNORE
Conclusione del celebrante
O Padre, tu sei il vignaiolo e vuoi che ciascuno di noi porti frutti. Fa che rimaniamo nell’amore del tuo Figlio Gesù, che vive e regna nei secoli dei secoli.
Spunto della domenica
Oggi Gesù ci dice che cos’è il cristianesimo: rimanere attaccati a Lui come i tralci alla vite. Come si rimane ‘concretamente’ e non solo – come si dice – con l’intenzione e con il cuore? La grazia della sua amicizia diventa concreta nella Chiesa (cfr 1.a lett: Saulo, pur aveva incontrato il Signore e proprio per questo, cercava di unirsi ai discepoli… Barnaba lo accompagna e finalmente ‘potè stare con loro’). Così si porta frutto, come Paolo, come tanti missionari, come tanti cristiani. Che cosa conta fare tante cose che non portano a nulla e non fanno crescere noi e la Chiesa? Testimonianza in Terrasanta di Papa Benedetto…