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Salamov, Varlan - Destino di poeta

Fonte:
CulturaCattolica.it ©
La Casa di Matriona

ed ogni sera, nello stupore di essere vivo io ripetevo poesie,… le sussurravo come preghiere, come acqua viva le veneravo, come icona protettrice nella battaglia e come stella che segna il cammino…”. Più conosciuto da noi per “I racconti della Kolyma”, intensa testimonianza dei 17 anni trascorsi come dissidente in uno dei peggiori gulag sovietici, Salamov amava soprattutto definirsi un poeta che cerca di trarre dalla semplicità o dalla drammaticità della sua esperienza quotidiana parole essenziali, come un cercatore d’oro scuote il setaccio per scoprire pagliuzze dorate nelle scorie dei sassolini e del fango. Il testo contiene un centinaio di poesie dello scrittore, mai pubblicate in Italia.

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