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Mankell, Henning - La quinta donna

Autore:
Mocchetti, Giovanni
Fonte:
CulturaCattolica.it
Marsilio

Quella di Kurt Wallander è la figura di detective più originale del genere “giallo”di questi anni: svedese, quarantenne, diabetico, con un anziano padre insopportabile che dipinge un quadro sempre con lo stesso soggetto; Kurt è un poliziotto che usa metodi antichi nell’indagare sul delitto (sempre in prima persona, spesso incerto, ma fiducioso dell’aiuto dei colleghi). Separato dalla moglie, con una figlia che vive lontano e che lo vuole vedere il meno possibile, ma che gli è profondamente affezionata. L’inizio della storia di questo avvincente poliziesco è fulminante: una donna scava nel giardino di una ricca villa una profonda fossa e vi pianta dei pali acuminati, come se dovesse allestire un trappola mortale per un leone, un leopardo… solo che non siamo nella savana africana; essa è destinata al proprietario della villa, un uomo crudele ed impunito, che finora nessuno ha perseguito… Seguiranno altri tipi di trappole, per altri uomini.. ma Wallander capirà ben presto che non si tratta del solito “giustiziere” (in questo caso in veste di donna); la questione è molto più complessa e l’incubo sembra non finire mai, fino a quando…Mankell ha scritto altri thriller originali come questo (per es. “La falsa pista”), ma la vicenda de “La quinta donna” è la più inquietante e coinvolgente di tutte.

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