De Luca, Erri e Matino, Gennaro - Almeno cinque

Che cosa ci può essere di più diverso di due autori come questi? De Luca nella vita ha fatto di tutto. Dall’anarchico al muratore, dal volontario in Bosnia durate la guerra degli anni ’90 a lettore appassionato dell’Antico Testamento, fino a scoprire, quasi quarantenne, un talento di scrittore. Matino è parroco, teologo e pubblicista di testi cattolici. Mettono insieme la comune passione per la Sacra Scrittura e scrivono nel 2004 il sorprendente “Mestieri all’aria aperta. Pastori e pescatori nell’Antico e nel Nuovo Testamento”, e poi “Sottosopra. Alture dell’Antico e del Nuovo Testamento”. Ora è la volta di questo testo che tutte le maestre e i docenti di lettere dovrebbero leggere, perché i due autori compiono un excursus, a dir poco geniale, nelle parole e negli episodi della Bibbia, per mettere in risalto il valore fondamentale dei cinque sensi nel messaggio della Rivelazione. Ma non si tratta di un testo di esegesi biblica: è piuttosto un’interessante indagine di come Dio e Suo Figlio abbiano usato, con fantasia, il visibile per comunicare a noi l’Eterno, tramite la fisicità di cui il Creatore ci ha rivestito. Imparare a vedere, guardare, toccare, sentire, ascoltare, gustare, odorare: strumenti che introducono il discepolo alla percezione e alla scoperta del reale, sempre che ci sia un maestro o un genitore che lo educhi veramente. De Luca, sull’udito ci dice: “…solo dopo l’ascolto dell’annuncio ti riuscirà di attingere all’immensa energia del verbo amare. Amare il solitario capomastro del mondo (Javhé) con tutte le tue fibre del tuo corpo vivo…”.