Arte per mare
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Arte per mare. Dalmazia, Titano e Montefeltro tra primo Cristianesimo e Rinascimento, questo il titolo della mostra che il 22 luglio ha aperto i battenti in ben due sedi: il Palazzo Mediceo di San Leo (PS) e il Museo di San Francesco a San Marino.
La rassegna intende ripercorrere le strade della fede e dell’arte che anticamente collegavano le coste dell’Adriatico con la Dalmazia una ideale via tracciata da due scalpellini dalmati, Leone e Marino, provenienti dall’isola di Rab/Arbe e insediatisi nell’entroterra riminese, nella seconda metà del III secolo. Secondo l’antica tradizione i due giovani vennero in Italia per partecipare alla ricostruzione delle mura di Ariminum (Rimini), qui poi decisero di dedicarsi alla vita eremitica, Leone sulla rupe che poi prese il nome di San Leo, Marino sul Monte Titano.
Ora dell’antica città di Arbe non esiste più nulla, mentre permangono notevoli resti romani a Salona, a due passi da Spalato (sede dell’imponente palazzo imperiale di Diocleziano), lo stesso dicasi di Rimini con i suoi importanti siti archeologici: Salone e Rimini sono quindi le due città da attorno a cui gravita l’indagine dell’intera mostra.
Presso la sede espositiva di San Leo (località che per la sua bellezza fa parte integrante del percorso espositivo) la rassegna si articola in due sezioni: Il primo cristianesimo in Dalmazia: i luoghi, le testimonianze; Il primo cristianesi tra Romagna e Montefeltro: i luoghi, le testimonianze; Leone e Marino, tra storia e tradizione. La seconda invece comprende: La Dalmazia e il Montefeltro in età Medioevale (sec. VII-XII): luoghi e segni della storia e dell’arte.
In questa sede sono quindi presenti i reperti più antichi, prestati da musei dalmati e italiani: plutei, capitelli, frammenti di ciborio, parti architettoniche provenienti da chiese paleocristiane dalle decorazioni classiche o barbariche con nodi, intrecci, animali simbolici. Completano questo primo percorso un’ampia scelta di oggetti di uso quotidiano e liturgico di grande bellezza, tra cui un reliquiario argenteo del V sec. ritrovato a Rimini, all’interno di un altare marmoreo.
Chiude la sezione una Croce dipinta monumentale, databile attorno al XII sec., commissionata per il Duomo di San Leo, qui esposta dopo un lungo restauro che ha portatao alla luce, sotto le innumerevoli ridipinture, uno splendido volto di Cristo trionfante.
La seconda parte della mostra si trova a San Marino, presso il Museo di San Francesco. La sezione sammarinese raccoglie circa 50 preziose tavole dipinte datate per lo più tra il XIII sec. e il XV sec., insieme a rilievi marmorei, oreficerie e codici miniati. Inoltre questa parte della mostra documenta anche come questa zona fosse punto di passaggio di artisti, idee ed immagini fino a tutto il Rinascimento.
Tra le opere in mostra troviamo tavole di anonimi pittori bizantineggianti (Madonna con Bambino della Pinacoteca di Forlì, o Madonna con Bambino e i SS. Nicola e Francesco del Museo di Spalato), oppure tavole esito del committenza dei francescani, presenti capillarmente in queste zone fin dai tempi del loro fondatore. I commerci e gli scambi economici tra le due sponde dell’Adriatico, diventano anche scambi culturali ed artistici, come Paolo Veneziano, Catarino Veneziano, Jacobello Bonomo o Jacobello del Fiore.
Le opere di questi artisti in mostra dialogano anche con preziosi documenti dell’arte di terraferma, come dipinti di maestri del Trecento riminese, opere di maestri nordici e manufatti quali tempere, ricami, oreficerie, e poi gli autori del XV secolo come i dalmati Laurana, Giorgio da SEbenico o Giovanni Dalmata che testimoniano un humus comune, una koiné culturale su tutto l’alto e medio Adriatico.
Arte per mare. Dalmazia, Titano e Montefeltro tra primo Cristianesimo e Rinascimento
San Leo (PS), Palazzo Mediceo - San Marino, Museo di San Francesco
22 luglio 2007 - 11 novembre 2007
Orari: tutti i giorni 9.00-20.00
Biglietti: 9€ intero, 7€ ridotto
Informazioni: www.artepermare.it; tel. Numero verde 800 553 800