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La mamma non è «postino furbetto»!

Fonte:
CulturaCattolica.it
“La famiglia è forte, se riscopre la Parola di Dio e il valore provvidenziale di tutte le sue promesse. La famiglia è generosa e costruisce la storia se rimane aperta alla vita, se non discrimina e serve i più fragili e bisognosi, se non smette di offrire al mondo il pane della carità e il vino della fraternità”

A quanti di noi sarà capitato di sentire dire che la donna che porta il bambino nel grembo è l’unica responsabile per decidere in caso di aborto! Siccome è lei che lo porta significa che solo lei ne è responsabile.
Sembra che il ragionamento, presso alcuni, non faccia una grinza, però… che diremmo di questa notizia: «Ci mancava solo il postino furbetto che butta la posta nella differenziata»?
Sì, perché se chi porta qualcosa ne è direttamente responsabile, se tu porti il bambino nel grembo… è cosa tua e ne fai quello che vuoi.
Come sempre, ci sono affermazioni che, se tirate alle giuste conseguenze, mostrano tutta la loro artificiosità, e quindi falsità.
Condanniamo il postino e aiutiamo la mamma che porta in grembo il bambino, che nasce da un rapporto con il padre, a comprendere che non le appartiene, perché non sono cellule sue, ma un individuo umano che, dal concepimento, ha diritti che sono suoi e che nessuno può rapirgli. E se questa notizia ci fa pensare che è necessario ristabilire la giustizia, pensiamo pure che una giustizia ancora maggiore vada fatta per tutti coloro che non sono pacchi di proprietà altrui, ma vite degne di essere vissute e rispettate.

«Mercoledì pomeriggio gli agenti del Commissariato Decumani, a Napoli, durante il servizio di controllo del territorio, sono intervenuti in via Angelo di Costanzo per la segnalazione di un portalettere che aveva gettato numerose lettere in un cassonetto dei rifiuti. Arrivati sul posto, i poliziotti sono stati avvicinati da una persona che ha raccontato di aver visto un uomo con indosso un gilet delle ‘Poste Italiane’ il quale, dopo essersi fermato a bordo di uno scooter accanto a un cassonetto dei rifiuti, si era disfatto di numerose lettere. Gli operatori, dopo aver recuperato la posta, hanno accertato presso Poste Italiane che la stessa era stata presa in consegna dal portalettere, un 33enne napoletano, che è stato denunciato per violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza. Il video è stato diffuso dal consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli. Poste Italiane “stigmatizza con fermezza il comportamento del singolo dipendente - si legge in una nota - e informa che sul fatto è stata avviata immediatamente un’indagine interna per accertare la responsabilità del gesto, al fine di adottare i più stringenti provvedimenti conseguenti. Come sempre, Poste garantisce la massima collaborazione a magistratura e forze dell’ordine nell’accertamento delle responsabilità. Naturalmente, le mele marce ci sono in tutte le famiglie e in Poste Italiane vengono allontanate”».

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