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La Croce e il trionfo della Chiesa in Inghilterra

Fonte:
CulturaCattolica.it
Coloro che hanno compiuto gli abusi sui minori chi hanno seguito? Cristo, la sua Chiesa e la sua legge morale? O la rivoluzione sessuale e il suo relativismo?

Il recente e terrificante scandalo dell’abuso dei minori, che ha scosso le comunità cristiane dell'Inghilterra, ha dato a molti l’occasione per condannare la Chiesa Cattolica in quanto tale, cioè l’opera della Redenzione di Cristo, anziché coloro che hanno commesso i crimini. Paradossalmente, però, chi sostiene l’intollerabilità di questi crimini rende testimonianza della verità della dottrina di Cristo e della Chiesa. Infatti, se la dottrina giusta fosse il relativismo, che è professato usualmente in modo radicale dagli oppositori del Cristianesimo, chi potrebbe ancora dire che l’abuso dei minori è un crimine? E’ proprio professando la legge morale oggettiva insegnata dalla Chiesa che si può dire che si tratta di un crimine e di un male gravissimo, insieme a tanti altri mali che il mondo contemporaneo esalta irresponsabilmente come beni.
I tradimenti della Redenzione di Cristo hanno questa caratteristica, che sono appunto dei tradimenti. Il male non sta in chi viene tradito, ma nel tradimento di chi tradisce. Il tradimento è orribile ed è al servizio di un male orribile, ma chi viene tradito dimostra ancor più la sua verità, seguendo la quale si evita il male e si realizza il bene.
Bisogna avere il coraggio di riconoscere che il bene sta nel seguire Cristo, come dimostra la testimonianza di vita di innumerevoli cristiani, e che proprio nel non seguirlo e nel seguire l’opposto sta il male per l’umanità, come mostrano i peccati terribili suddetti. L’abuso dei minori è la tragica dimostrazione, di cui non c’era nessun bisogno, che rinnegando Cristo e la sua Redenzione si distrugge l’umanità, e non che l’opera di Cristo sia sbagliata e dannosa per l’umanità. Chi vuole l’annientamento di Cristo e della sua Chiesa, in nome delle cattive azioni di tanti cristiani, non condanna il male da essi compiuto, ma il bene che da essi è stato tradito. Con ciò non fa che spingere sempre di più l’umanità verso il male e togliere ogni ostacolo al trionfo del male stesso.
In altre parole: coloro che hanno compiuto gli abusi sui minori chi hanno seguito? Cristo, la sua Chiesa e la sua legge morale? O la rivoluzione sessuale e il suo relativismo? Chiaramente hanno seguito quest’ultima e hanno rinnegato Cristo e la Chiesa. E allora ciò che hanno compiuto non si metta sul conto di Cristo e della sua Chiesa, ma su quello della rivoluzione sessuale e del relativismo, anche se è stato fatto in abito clericale o sotto le insegne di un oratorio. Si riconosca dunque chi è il Giusto e chi è l’assassino, perché “avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino” (At 3,14).
Lo scandalo dell’abuso dei minori è in sostanza la fotografia di dove conduce la trionfante rivoluzione sessuale che cerca di annientare la legge morale cristiana, l’educazione cristiana e la civiltà cristiana. A questa rivoluzione sessuale e al suo relativismo totale hanno obbedito quei cristiani che hanno compiuto ciò che è male agli occhi di Cristo e della sua legge morale, cioè l’abuso dei minori. In nome di questa rivoluzione sessuale relativista il mondo occidentale condanna come un covo di delinquenti la Chiesa Cattolica, senza rendersi conto che questi delinquenti hanno fatto proprio ciò che la logica della rivoluzione sessuale e del relativismo prevede.
Chi vuole veramente condannare il male compiuto da chi ha tradito il bene, deve prendere le difese del bene e unirsi ad esso perché sia da tutti riconosciuto, amato e seguito. Chi vuole condannare veramente gli abusi sui minori compiuti da tanti chierici o laici cristiani deve condannare duramente la rivoluzione sessuale e il relativismo e invitare tutti, cattolici e non, a seguire Cristo, la sua Chiesa e la sua legge morale.
E’ una intera società o civiltà che è stata ingannata: le è stato fatto credere dalla cultura dominante che Cristo fosse la causa del male, mentre questa causa era in realtà la cultura dominante stessa e il suo rifiuto di Cristo.
Seguendo la china irrazionale delle sue passioni, non più trattenute dalla legge morale rinnegata, l’uomo vede accadere un mondo che è un anti-Logos. Solo seguendo veramente il Logos, nella purezza infinita della verità che comunica e della sua grazia che ci rende capaci di viverla, l’umanità si eleva nell’amore vero verso la perfezione del Logos stesso.

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