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Avvenire propone veleno come panacea per la coppia...

Autore:
Andrea Mondinelli
Fonte:
CulturaCattolica.it
... causa fondamentale della distruzione della coppia e della famiglia era stata la vendita della pillola anticoncezionale, cui era seguito un vero e proprio boom della contraccezione...

Circa una decina di anni fa partecipai ad un incontro con Sua Eminenza Elio Sgreccia, allora presidente della Pontificia Accademia per la Vita, tenutosi all’eremo di Bienno.
Mons. Sgreccia disse che causa fondamentale della distruzione della coppia e della famiglia era stata la vendita della pillola anticoncezionale, cui era seguito un vero e proprio boom della contraccezione. Il dott. Renzo Puccetti ha dimostrato, dati alla mano, la correttezza dell’affermazione di Sgreccia. Osservando i dati relativi alla Francia, Paese in cui la contraccezione raggiunse subito una percentuale di utilizzo notevole, si nota chiaramente la stretta correlazione tra contraccezione e crisi di coppia. Correlazione addirittura più stretta di quella con la legge sul divorzio. In sostanza, la contraccezione è veramente un veleno micidiale per la crescita e la stabilità della coppia. Questi i fatti incontrovertibili.

Ora, cosa ci propongono Avvenire, il giornale dei vescovi, Moia e mons. Bettazzi, come panacea per la coppia? Proprio il veleno della contraccezione, per giunta come attuazione del Concilio Vaticano II! Evidentemente vogliono portare a definitivo compimento la distruzione della famiglia a cui, gioco forza, seguirebbe quella della Chiesa. Mons. Bettazzi cita dom Hélder Câmara e mai citazione fu più azzeccata e chiarificatrice! Camara fece di tutto per sdoganare la contraccezione, compresa la composizione di questa terrificante poesia, in cui ironizza sui figli che le donne «vittime» della dottrina della Chiesa sugli anticoncezionali sono costrette a generare:

«Figli, figli, figli…
Se è il piacere che vuoi
(ma che altro ti resta, Poveretta?)
devi procreare,
devi procreare!
Anche se tuo figlio
sarà uno scheletrino
sarà un topino orrendo
che nemmeno i topi
riusciranno ad accettare
(ci sono topini graziosi,
incantevoli sorcetti).
Figli, figli, figli…
Se è il coito che vuoi
(ma tu sai cos’è il volere?)
devi procreare,
devi procreare!
Anche se tuo figlio
ti nasce senza viscere
le gambette a stecchino
la testona a pallone
brutto da morire» (pp. 390-391).


La circolare «poetica» si chiude con un’invocazione alla Madonna perché chieda al Padre Celeste «di non collaborare alla nascita di Mostriciattoli!» (p. 392).
Interessante notare come Câmara approvasse la posizione della chiesa scismatica ortodossa che non ha «precluso la possibilità di un nuovo matrimonio religioso a chi è stato abbandonato» dal coniuge (p. 377). A chi teme che i laicisti divorzisti cantino vittoria per queste tesi, Câmara risponde: «Cosa importa che qualcuno canti vittoria, se ha ragione?» (ibid.). [I numeri di pagina riportati si riferiscono al libro Roma, due del mattino. Lettere dal Concilio Vaticano II (Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo [Milano] 2008) che contiene una raccolta delle circolari inviate dal Vaticano II agli amici brasiliani dall’influente prelato].
Ciascuno ne tragga le doverose conseguenze…

Sancte Michaël Archangele, defende nos in proelio

Andrea Mondinelli

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