Custodire le relazioni: la posta in gioco delle DAT
Pornoteologia = “Uno Stato democratico è composto di cittadini impegnati a rispettare le differenti etiche, visioni del mondo e religioni, in un contesto di reciproca inclusione e sincera ospitalità, senza che una pretenda di imporsi sulle altre”
Desidero ritornare sulla questione delle dichiarazioni sulla NIA (NUTRIZIONE E IDRATAZIONE ARTIFICIALE) effettuate dai pornoteologi di Aggiornamenti Sociali (QUI).
Nel precedente mio post (QUI) mi sono concentrate sul punto 5 della relazione, quella che si occupa direttamente della NIA, ma il vero punto focale, il vero punto dolente è il n.2, vero cavallo di Troia per ogni legge abominevole, dall’aborto procurato alle unioni civili, alle persecuzioni contro i cattolici (QUI):
2. Le riflessioni qui proposte si collocano al livello etico che, al di là degli schieramenti partitici, è implicato nel dibattito politico e giuridico sulle DAT. Uno Stato democratico è composto di cittadini impegnati a rispettare le differenti etiche, visioni del mondo e religioni, in un contesto di reciproca inclusione e sincera ospitalità, senza che una pretenda di imporsi sulle altre. Lo Stato democratico non è però neutrale, poiché la convivenza pacifica ha un rapporto inscindibile con l’esperienza del bene comune e questo implica il riconoscimento del legame tra soggetti liberi e moralmente uguali. Per questo la giustizia delle leggi non è riducibile ad accordi procedurali. Questa prospettiva impedisce di spingere la tolleranza ad un eccesso in cui essa imploderebbe trasformandosi in indifferenza. Le leggi, soprattutto quelle umanamente più significative, custodiscono la qualità etica dei rapporti civili, nella misura del possibile e nel dialogo reciproco. In ciò consiste il compito culturale della politica. Questo investe anche la legislazione in campo medico e sanitario.
Questo cavallo di Troia ha un nome preciso: “libertà religiosa”! Quando la libertà è completamente sganciata dalla verità allora diventa feroce liberalismo, il quale tollera di tutto tranne coloro che proclamano la verità.
In altri termini, la c.d. libertà religiosa è alla base dell’imperante totalitarismo che ammorba il mondo. Dimostrarlo è veramente facile, basta analizzare razionalmente questa singola frase del punto 2: “Uno Stato democratico è composto di cittadini impegnati a rispettare le differenti etiche, visioni del mondo e religioni, in un contesto di reciproca inclusione e sincera ospitalità, senza che una pretenda di imporsi sulle altre”.
Ora, la posizione della morale cattolica è fondata sulla legge morale naturale, che, osserva san Tommaso, «è un’impronta della luce divina in noi, una partecipazione della legge eterna fatta alla creatura ragionevole». «La legge Eterna», scrive Sant’Agostino, «è la ragione divina o volontà di Dio, la quale comanda l’osservanza e vieta di turbare l’ordine naturale delle cose»”. Notevole, in merito, anche il pensiero di Cicerone, espresso nel De re publica:
«Certamente esiste una vera legge: è la retta ragione; essa è conforme alla natura, la si trova in tutti gli uomini; è immutabile ed eterna; i suoi precetti chiamano al dovere, i suoi divieti trattengono dall'errore. [...] È un delitto sostituirla con una legge contraria; è proibito non praticarne una sola disposizione; nessuno poi può abrogarla completamente». (Cicerone, De re publica, III, 22, 33)
Orbene, se vi è una legge negata dagli odierni Stati democratici è proprio la legge morale naturale ed è negata proprio in nome del pluralismo religioso, perché caratteristica peculiare della legge morale naturale è proprio quella di imporsi contro leggi che la contrastano. Come la verità si impone all’errore.
Invece, cosa affermano i pornoteologi in merito allo Stato democratico? Che sia “una visione del mondo o una religione [che] non pretenda di imporsi sulle altre”! Traduciamo: la verità è vietata, anzi addirittura impensabile, e si deve combattere chiunque la sostenga. Risibile, ma molto significativo, la spiegazione che uno stato non possa essere neutrale con la spiegazione che il suo fondamento sia la custodia della “qualità etica dei rapporti civili, nella misura del possibile e nel dialogo reciproco”. Semplice gioco di parole per gli allocchi al fine di negare la verità della legge naturale con parole talismaniche che riempiono la bocca!
Da qui scaturiscono i violenti attacchi personali a Pillon, padre Livio Fanzaga, dott.ssa De Mari (La morsa Lgbt sulle opinioni, Pillon a processo De Mari, Fanzaga, Ricci: è la fine della libertà?) http://www.lanuovabq.it/it/articoli-la-morsa-lgbt-sulle-opinioni-pillon-a-processode-mari-fanzaga-ricci-e-la-fine-della-liberta-20267.htm ed ai prossimi martiri venturi. Da qui gli omertosi silenzi della neo-chiesa del mondo (QUI)…
San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia.
Andrea Mondinelli