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Migrazioni, umanesimo e civiltà (?)

Autore:
Mondinelli, Andrea
Fonte:
CulturaCattolica.it
Il Superiore dei Gesuiti: gli immigrati ci aiutano a scoprire il mondo (e lui a perdere la fede nell’unicità di Cristo Salvatore!)

Cari amici,
le parole di padre Adolfo Nicolas, Superiore dei Gesuiti, sono di una gravità estrema, sono l’apologia della sincretistica super religione mondiale. Alcuni stralci del suo discorso:

• «un vescovo giapponese, riferendosi al versetto del Vangelo “Io sono la via, la verità e la vita”, diceva che l’insegnamento di Gesù si può applicare anche ad altre religioni. Adesso, come superiore generale dei Gesuiti, devo viaggiare spesso in tutto il mondo, e constato che questo vescovo aveva ragione. L’Asia, in particolare, si può considerare la “via”. È infatti in Asia che si cerca sempre il percorso, il “come”: come fare yoga, come concentrarsi, come meditare. Yoga, zen, le religioni, il judo — ritenuto il cammino dei deboli, perché si serve della forza degli altri — sono tutti considerati come cammini. Senza creare opposizioni, bisogna considerare che l’Europa e gli Stati Uniti sono preoccupati soprattutto per la “verità”; l’America Latina e l’Africa sono preoccupate per la “vita”.
È necessario che si pensi a un’umanità che ha bisogno di Dio, e che ha bisogno di un tipo di profondità che può venire soltanto dall’unione di tutti.

Unione di tutti? Cioè, fatemi capire, cristiani + taoisti + buddisti + scintoisti + mussulmani + ebrei = SUPER RELIGIONE DETTA “IO CREDO NELL’AMORE”?

Solo un breve cenno sullo Yoga. Vi segnalo l’ottimo e corposo lavoro del GRIS di Imola dal titolo, che è tutto un programma, “Lo Yoga non è compatibile con Cristo” (http://www.gris-imola.it/new_age/yoga.php ) che è composta da ben 63 fitte pagine (che vi allego).
Chi sono quelli del GRIS? Ecco la risposta

Il G.R.I.S. (= Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-religiosa) è una associazione privata di cattolici, culturale e religiosa, senza scopo di lucro, costituita ufficialmente l’8 febbraio 1987, il cui Statuto è stato approvato il 25 settembre 1990 dalla Conferenza Episcopale Italiana. Le finalità sono:
1) la ricerca, lo studio e il discernimento sulle religioni, le sette e la fenomenologia a esse correlata (studio ed approfondimento ad ampio raggio);
2) il promuovere la informazione con strumenti pastorali, culturali, educativi, scientifici e sociali (cfr. RIVISTA del GRIS);
3) il curare la formazione e l’aggiornamento;
4) il promuovere un rispettoso aiuto nei confronti di quanti vivono una situazione problematica o di disagio causata dall’attività di aggregazioni o singole persone che operano in ambito religioso, parareligioso, spiritualista o magico (dialogo ad intra e ad extra).
Il G.R.I.S. si propone come strumento della pastorale ordinaria delle Chiese Diocesane per una “conoscenza critica che non mette sullo stesso piano la programmazione spersonalizzante di certi movimenti settari con l’ascesi cristiana” (Mons. Giovanni Marinelli).
Uscire da una “setta”, da una “mentalità gnostica” o dagli artigli di un “guru” è un miracolo di Gesù Cristo da chiedere con insistenza nella PREGHIERA, nella S. MESSA, in un CAMMINO di CONVERSIONE, di recupero della fiducia in Dio, che deve coinvolgere tutta la famiglia, avvalendosi anche di un sostegno umano nel gestire le ripercussioni affettive, spirituali e legali determinate dal famigliare divenuto ADEPTO.
Nel documento è inserita pure un’intervista all’allora Card. Ratzinger (INTERVISTA al Card. RATZINGER (PAPA BENEDETTO XVI): no allo yoga, no alla MT e no ai mantra):

DOMANDA: Urs Von Balthasar definisce la meditazione trascendentale un tradimento nei confronti della fede cristiana. E’ d’accordo con questa affermazione?
RISPOSTA CARD. RATZINGER: Sì. Perché il Dio Trascendente, la persona che mi ha chiamato e mi ama, viene deformato in una dimensione trascendentale dell’essere. Credo che sia necessario distinguere bene tra il Dio Trascendente e la trascendentalità. Mentre il Trascendente è una Persona che mi ha creato, il trascendentale è una dimensione dell’essere e quindi implica una filosofia di identità. Il cammino della Meditazione Trascendentale, preso nelle sue intenzioni ultime, ha questa tendenza di guidare ad immergersi nella identità, e quindi è esattamente opposto alla visione cristiana, che conosce anche una unione di identità. Cristo si è identificato con noi e così ci inserisce nel suo Corpo, ma è una identificazione diversa, operata nell’amore, nella quale rimane sempre una identità personale distinta, mentre la Meditazione Trascendentale comporta l’immergersi, il lasciarsi “sciogliere” nella identità dell’essere supremo.
[NOSTRA RIFLESSIONE SULLE PAROLE DEL CARD. RATZINGER: E’ evidente che anche lo Yoga è inseribile nella dimensione trascendentale non Trascendente poiché l’atman e il brahaman che lo Yoga vuole fondere non differiscono qualitativamente].

DOMANDA: Quale è, in termini spirituali, il prezzo di queste pratiche?
RISPOSTA CARD. RATZINGER: La perdita della fede e la perversione della relazione uomo - Dio, e un disorientamento profondo dell’essere umano, cosicché alla fine l’uomo si sposa con la menzogna.
[NOSTRA RIFLESSIONE SULLE PAROLE DEL CARD. RATZINGER: E’ evidente che lo Yoga incrina e devasta la relazione creatura-Creatore in Cristo, l’unica che salva, mediante la via ordinaria dei sacramenti amministrati dalla Chiesa “l’unica mediatrice universale di salvezza” (DJ, 4)].

Qualcuno lo segnali a padre Adolfo Nicolas…

Kyrie eleison

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