Rotweiler aggredisce l'anziana colf
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Della notizia data da tv e giornali della colf di 74 anni, che a Roma è rimasta vittima della ferocia di due rottweiler nella villa di un commerciante, dove era solita recarsi per lavoro, mi hanno colpita un paio di cose.
Lo schierarsi in difesa dei cani di molti commentatori, se i cani sono aggressivi, è colpa dei padroni che non li hanno saputi educare, guai a prendersela con i poveri animali, se qualcuno osa dire che bisognerebbe fare la lista delle razze pericolose subito s’alzano scudi in difesa delle povere bestiole, dimenticando la vittima della loro aggressività.
L’altra cosa è che una donna di questa 74 anni ancora lavori come domestica, e non ditemi che lo fa per occupare il tempo, per sentirsi giovane o per prendersi due lire da spendere al Bingo con le amiche.
Ce ne sono molte e molti, di pensionati che ancora lavorano, stirano, accudiscono bimbi, fanno le massaie per chi lavora fuori casa, i giardinieri o i tutto fare, sono un mondo sommerso che lavora in nero e adesso non venitemi a dire che sono - evasori-, perché se non ci fosse questo “nero” molti pensionati non arriverebbero a fine mese con 500 euro di pensione al mese.
Però, che a quell’età (74 anni) per arrotondare la pensione si debba lavorare la dice lunga sul nostro paese, dove le pensioni si sono trasformate in molti casi in un sussidio alla vecchiaia.
Il proprietario dei cani ha dichiarato "E' un'amica di famiglia, lavora qui da anni, i cani la conoscevano e qualche volta anche lei ha dato loro da mangiare".
Adesso qualcuno dirà che la colpa è del padrone dei cani, che ha la colf anziana, e non addestrata a difendersi dai rottweiler.
Il mondo ha preso a girare alla rovescia.