Verrà il giudizio di Dio!
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Sgomento e orrore! Di fronte alla tragedia di Brindisi, e alla morte di Melissa e al ferimento anche grave di tante studentesse, risuonano le parole di Giovanni Paolo II ad Agrigento, pesanti come la croce di Cristo.
Non si può uccidere! E soprattutto non si possono uccidere giovani vite, cancellare la speranza dal cuore dell’uomo.
Quante volte dalle nostre pagine è risuonata la voce commovente e affascinante di tanti giovani, con la loro speranza, col desiderio di vivere, con la capacità di perdono. E col grido accorato di avere adulti vicino.
Non possiamo accettare che il loro grido, la loro giovinezza, la loro fragile bellezza siano deturpati e cancellati dall’odio cieco e vile di chi sa solo distruggere e disprezzare. In queste ore tanti sono stati gli appelli e le richieste di una più forte giustizia. La giustizia che noi chiediamo, che è quella di Dio, chiede a ciascuno di noi di diventare protagonisti del cammino del vero e del bene che Gesù ci ha insegnato, riscoprendo capacità educativa e autentica compassione.
Risuoni tra noi la Preghiera semplice attribuita a San Francesco d’Assisi, seme di quella unica novità che può fare risorgere il cuore dell’uomo, ridare speranza ai giovani e spingere al rimorso e al pentimento gli assassini:
«Signore, fa’ di me |
La morte innocente di Melissa si unisca al grido per le tante morti innocenti, dei bambini non voluti, di Eluana e delle tante persone che attendono compassione e che sono lasciate sole, terribilmente sole.
Giovanni Paolo II alla Valle dei Templi