Condividi:

A chi diamo fastidio?

Fonte:
CulturaCattolica.it

Ho letto la nota di don Virgilio Marone – a nome della Conferenza Episcopale Campana, Ufficio Scuola – a proposito della risposta data ad un insegnante di religione che chiedeva lumi sulla situazione in cui si era trovato. Risposta breve, che non ha voluto entrare in polemica, suggerendo un comportamento da rivedere per una maggiore trasparenza ed efficacia.
Capita a volte che nell’agire si dimentichino alcuni passaggi essenziali (senza voler entrare nel merito della buona fede di alcuno).
Ma da qui a definire tale risposta un voler «gettare fango su persone il cui lavoro è fatto con competenza e onestà» ne passa! Anche perché proprio in questo lavorare con «competenza e onestà» si possono accogliere suggerimenti ed inviti che aiutano ad essere più precisi, riconoscendo a tutti i diritti acquisiti.

Riporto le considerazioni di Nicola Incampo, a cui rinnovo tutta la mia stima per il prezioso lavoro che svolge, sia sul sito, sia negli incontri che da qui sono generati.

«In riferimento ad una lettera datata 15 settembre 2011 faccio notare quanto segue:
Stando alla norma vigente le ore a disposizione non vengono assegnate con l’organico di diritto, ma con l’organico di fatto.
Risulta allo scrivente, da quesiti tramite il sito www.culturacattolica.it, che nella regione Campania sarebbero state chieste le ore a disposizione già con l’organico di diritto con grave danno di chi invece usufruisce di tali ore solo con l’organico di fatto. Questo è il motivo della mia laconica risposta di giovedì 8 settembre “Nella tua regione si fa tutto e il contrario di tutto”.»

Se poi questo è il livello di certe risposte, lascio ai lettori il giudizio:
«La risposta qualunquista e senza un minimo di cervello, quasi da exstramentale mi ha irritare e mi lascia l'amarezza che nella Chiesa ci sono simili soggetti che immersi nel clericalismo più becero, pur essendo laici, hanno responsabilità a certi livelli e per aumentare di statura abbassano gli altri. Quando fai riferimento ai direttori della Campania lavati il cervello e la bocca.
Don Antonio Dente»

Vai a "Ultime news"