Condividi:

Lettera aperta all’amico don Gabriele Mangiarotti

Fonte:
CulturaCattolica.it

Carissimo don Gabriele,
ho avuto modo di leggere la lettera che i Vescovi francesi hanno indirizzato al Papa, al termine della loro Assemblea Plenaria. Te la invio perché mi sembra traduca autorevolmente i sentimenti di molti di noi, e cioè il dolore per i tristi fatti verificatisi da parte di alcuni, pochi, sacerdoti e religiosi, il dispiacere per l’accanimento con cui vengono utilizzati contro il Clero, la Chiesa ed il Papa.
Spesso capita di chiedersi dove noi abbiamo vissuto: in tanti anni abbiamo conosciuto molti Sacerdoti, persone savie e generose, alcuni a volte con idee forse non sempre tutte condivisibili, altri, più numerosi, che la saggezza popolare definisce “santi”, tutte persone che spendono la loro vita per il Signore. È un tentativo che grida vendetta cercare di infangare tutto questo.
Ho seguito con partecipazione sul Tuo sito, il Tuo sforzo di coscientizzazione, ma anche di ridimensionamento di questi episodi, di fronte all’incalzare dell’attacco al Clero, alla Chiesa ed al Papa, e mi permetto inviarti copia della lettera dei Vescovi francesi, in questo primo giorno del Triduo, per rinnovare di cuore gli auguri di una Santa Pasqua a Te ed a tutti i lettori di CulturaCattolica.it

Giorgio Salina


Lettera al Santo Padre dei Vescovi francesi al termine della loro Assemblea plenaria. (Lourdes 26 marzo 2010)

Santissimo Padre,
Riuniti a Lourdes per la nostra assemblea plenaria di primavera, Vi inviamo un messaggio cordiale di sostegno nel periodo difficile che attraversa la nostra Chiesa. Abbiamo preso conoscenza della Vostra lettera ai cattolici irlandesi e capiamo che reca anche un appello agli altri Paesi. Abbiamo confermato le disposizioni adottate dalla nostra conferenza, or sono dieci anni fa, e continuiamo ad esercitare la nostra vigilanza.

Tutti noi abbiamo vergogna e ci rammarichiamo per gli atti odiosi perpetrati da alcuni sacerdoti e religiosi. Ci associamo alle Vostre parole forti destinate alle vittime di questi crimini. Coloro che hanno commesso questi atti deturpano la nostra chiesa, feriscono le comunità cristiane ed estendono il sospetto a tutto il clero. Anche se queste azioni sono soltanto di un piccolo numero di sacerdoti - ed è già troppo – estendono la sofferenza anche a coloro che vivono con fedeltà e gioia il loro impegno per la Chiesa nella comunione del presbiterio.

Constatiamo anche che questi fatti inammissibili sono strumentalizzati per una campagna contro la Vostra persona ed la Vostra missione al servizio del corpo ecclesiale. Soffriamo tutti per questi metodi indegni e teniamo a dirvi che portiamo con Voi la pena che causano le calunnie che Vi riguardano, e Vi rinnoviamo l'espressione dalla nostra comunione e del nostro sostegno.

In questo anno Sacerdotale e nel momento in cui entreremo nella settimana santa e celebreremo la messa crismale, vogliamo rinnovare la nostra fiducia ai nostri sacerdoti. Li incoraggiamo nella loro fedeltà al regalo che hanno ricevuto ed alla missione che ha affidato loro il Cristo nella Sua Chiesa. Fedeli all'impegno della nostra consacrazione episcopale, Vi diciamo ancora il nostro rispettoso attaccamento fraterno, confermiamo la nostra preghiera costante per Voi, e chiediamo per noi, i sacerdoti, i diaconi ed i fedeli, la Vostra benedizione.

Vai a "Ultime news"