Educazione Sessuale nella scuola. C’è chi non si è ancora arreso e sta lavorando con tenacia
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Gli ideatori del Programma TeenSTAR (Sexuality Teaching in the context of Adult Responsibility) negli ultimi venti anni hanno elaborato un efficace metodo di formazione all’affettività per adolescenti, introdotto con successo in cinquanta Paesi.
La dott.sa Hanna Klaus, medico missionaria e prima ideatrice, nel 1980 del Teen STAR, un metodo educativo che avendo come background la Teologia del corpo di Karol Wojtyla introduce adolescenti e giovani al vero significato della sessualità. Le sue ricerche si sono rivolte subito alla riproduzione umana e nel suo cammino ha incontrato la dott.sa Pilar Vigil, sposata, con quattro figli, è medico ostetrico-ginecologo, con una seconda laurea in Scienze Biologiche docente della Pontificia Università Cattolica del Cile e membro della Pontificia Accademia per la Vita. E’ direttrice di Teen STAR Cile e membro del direttivo della Federazione Nazionale Teen STAR.
I Corsi che si terranno a Milano dal 3 al 6 marzo ed a Torino dall’8 all’11 formano educatori, insegnanti ed operatori, che lavorano in campo educativo, ad affrontare le tematiche dell’educazione affettivo sessuale utilizzando un metodo testato scientificamente i cui risultati statisticamente documentati a livello internazionale sono eccellenti. Uno studio del maggio 2005, presentato al NASPAG (North American Society for Pediatric and Adolescent Ginecology) di New Orleans, ha mostrato l’efficacia del TeenSTAR nel dilazionare l’attività sessuale nei teenagers (astinenza primaria) e nel promuovere la scelta del ritorno alla castità (astinenza secondaria).
I risultati di un altro studio, condotto in Cile su 1259 ragazze delle scuole superiori di Santiago, ha mostrato che il programma ha quintuplicato il tasso di riduzione delle gravidanze tra adolescenti.
La gioventù è oggi bombardata di informazioni dai media (giornali per ragazzi, pubblicità, soap operas e film destinati ai giovani che hanno come interpreti teenagers) che modellano i loro comportamenti. I genitori non hanno abbastanza tempo da dedicare ai propri figli per affrontare un argomento così delicato, molte volte si sentono inadeguati e preferiscono affidare alla scuola l’informazione necessaria, per molti adulti il sesso è ancora un tabù e la mancanza di tempo è una “comoda” delega.
Il risultato di tutto questo processo è che spesso il comportamento sessuale dei nostri ragazzi può avere nel tempo delle pericolose conseguenze sia fisiche che psicologiche, dalle sempre più diffuse malattie di trasmissione sessuale, alla costruzione della propria identità di genere, dalla incapacità di assumersi la responsabilità delle proprie scelte alla negazione del desiderio di progettare il proprio futuro in una vita matrimoniale e familiare.
Si adottano schemi di condotta sessuale che riducono la sessualità alla sola genitalità, che cercano l’ambiguità nella differenziazione dei sessi, che incitano all’istintività giustificando o evitando le conseguenze dei propri comportamenti. L’unico fine del sesso è il piacere e questo piacere non ammette alcun rischio né responsabilità.
Nei paesi del Sud America soprattutto assistiamo a dati crescenti di gravidanze e aborti in età ormai post-pediatrica. Nei paesi Europei la diffusione e la facilità di accesso alla contraccezione, in un certo modo, mascherano i dati statistici sulle conseguenze di un’attività sessuale precoce e malintesa, basti pensare alla facilità con cui consultori e medici di base distribuiscono la pillola del giorno dopo e l’aumento degli aborti in età adolescenziale.
Tutto questo non rende più felici i ragazzi, al contrario certi comportamenti esasperati che leggiamo sui media, manifestano le frustrazioni di una sessualità vissuta in modo non corrispondente alla natura della persona.
Il programma Teen STAR chiede, quando è possibile la collaborazione dei genitori e permette agli adolescenti di prendere decisioni e impegni liberi, informati e responsabili.
Durante un ciclo che copre alcuni mesi i ragazzi e le ragazze imparano come funziona biologicamente il proprio corpo ed il ciclo della fertilità femminile. Parallelamente vengono esaminate tutte le implicazioni emozionali, psichiche, intellettuali, sociali dello sviluppo maschile e femminile.
Gli studenti mentre scoprono il significato e il valore della sessualità umana entrano in possesso di molte informazioni sullo sviluppo della propria identità di genere, sulle malattie di trasmissione sessuale e sulla contraccezione.
I contenuti delle lezioni sono riservati, per la partecipazione al corso è indispensabile che i genitori formalizzino per iscritto la propria accettazione. Sono previsti colloqui individuali del tutor con i ragazzi, incontri con i genitori, questionari e lavori in classe.
Il metodo prevede curricula adeguati alle diverse tappe dell’età evolutiva, dai dodici anni fino alla fine della scuola superiore.
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