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L'Inghilterra non è lontana

Fonte:
CulturaCattolica.it

Licenziata per “bullismo” cristiano, scrive l'avvocato Amato e ci racconta una storia dove raccontare ciò che si è, ciò che è importante per la propria vita, in questo caso la fede, diventa immediatamente causa di licenziamento per una professoressa di matematica con ventennale esperienza.

Ma proviamo a rifletterci, a raccontare la stessa storia cambiando argomento, se la professoressa fosse stata lesbica e avesse raccontato la sua esperienza alla madre della sua alunna sarebbe stata licenziata?
Il suo comportamento sarebbe stato ritenuto scorretto?
Io credo di no.
Ma se ciò fosse accaduto credo che ci sarebbe stata una indignazione popolare nei confronti del Preside, che sicuramente sarebbe stato definito omofobo e razzista.

Accade nel Regno Unito, ma l’Inghilterra non è lontana, è il politically-correct è un virus che imperversa anche nel nostro paese dove la dimensione religiosa della gente viene sempre più tollerata come pratica intimistica e personale, come si trattasse di qualcosa di estremamente intimistico che non deve essere manifestato pubblicamente a differenza invece dei gusti o delle preferenze legate alla sfera sessuale che sono diventate invece incriticabili, pena la messa alla gogna con accusa di omofobia.

Solo in un caso credo l'esito sarebbe stato il medesimo, nel caso di una lesbica cristiana, ma questa è un'altra storia.

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