Non possiamo tacere!
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So che la mia voce è meno di una goccia d’acqua nel mare, ma come cristiana sento di non poter stare zitta, devo e voglio dire qualcosa riguardo ai progetti di legge, presentati nei giorni scorsi, dal partito liberaldemocratico fiammingo del Belgio.
Per anni ho parlato con adolescenti e bambini, con le mie figlie e i loro amici condannando le leggi razziali del nazismo e del fascismo, il loro disprezzo per la vita umana. Per anni mi sono adoperata perché la Giornata della Memoria non fosse solo un ricordo del passato, ma fosse soprattutto un monito a non ripetere gli errori di uomini e donne che ci hanno preceduti. Tante volte ho ripetuto che il primo errore di molte persone di allora è stato di non aver alzato abbastanza la loro voce di protesta, di non aver denunciato da subito l’orrore, di non essersi assunti la loro responsabilità di cristiani, anche a rischio di denunce e pericoli. Ora tocca a noi! Il male è di nuovo tra noi, le idee di allora sono ancora qui, praticamente immutate nella sostanza: hanno solo cambiato l’abito.
Non si può far finta di non vedere e di non sentire, non si può dire: “succede da un’altra parte”. Il mondo globalizzato ci impone di dire la nostra anche su avvenimenti meno vicini a noi, ma fondamentali per il genere umano e la dignità della persona. Come ha detto il papa durante la veglia pasquale, i cristiani possono essere separati da continenti, culture o strutture sociali, ma si incontrano e si conoscono in base allo stesso Signore, alla stessa fede, alla stessa speranza e allo stesso amore. A scuola, ogni anno, quando per la prima volta incontro i bambini di prima elementare dedico alcune ore per renderli consapevoli del dono incommensurabile della vita e di quanto loro, tutti loro, siano preziosi. Alcuni sono sani, altri sono meno fortunati, ma i loro occhi, ricchi di amore che sanno donare gratuitamente e avidi di amore, sono tutti bellissimi e i loro sorrisi, le loro mani tese verso noi adulti, con fiducia e abbandono, ci impegnano a difenderli a ogni costo, perché in tutti c’è Gesù, il Risorto.
Alziamo la nostra voce, facciamo sapere che non siamo d’accordo, che nell’Europa del futuro non ci deve essere posto per leggi simili, che la vita umana deve essere difesa sempre, ovunque e comunque. Vogliamo che l’Europa di domani sia migliore di quella di ieri e di oggi.