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La sindrome di Klinefelter

Fonte:
www.samizdatonline.it
Conosciamo meglio la sindrome di cui era affetto il bambino abortito a Napoli, perché per capire bisogna conoscere.

Per la cronaca, visto che in pochi sembrano dare importanza alla cosa, vi segnalo una istruttiva scheda che descrive bene in cosa consiste la sindrome di Klinefelter, ovvero la malattia da cui (probabilmente) era affetto il bambino abortito a Napoli pochi giorni fa.

Apparentemente, nessuno dei medici con cui ha parlato questa sfortunata signora le ha spiegato che una semplice cura a base di iniezioni di testosterone, avviata all'inizio della pubertà, avrebbe consentito a suo figlio di superare i problemi connessi alla suddetta sindrome.
Sembra invece che la donna sia stata sottoposta a diverse sedute di "terrorismo psicologico", nelle quali le si prospettava che suo figlio avrebbe sofferto di "ritardo mentale, problemi al cuore, diabete e l'assenza di alcuni ormoni".
Come stupirsi poi se la donna si è sentita, oltre che sola, anche spaventata a morte?

Nella realtà invece, le statistiche mediche dicono che questa malattia ha le seguenti conseguenze:
"in età adulta, circa nel 93% dei casi la sola sterilità, mentre il paventato ritardo mentale si presenta in casi molto rari e coinvolgerebbe soprattutto la capacità verbale e di lettura, sulle quali si può facilmente intervenire con pratiche riabilitative adeguate".

Se non è selezione eugenetica questa...
Invece di scandalizzarsi dell'intervento della magistratura, perché non ci si chiede se siamo in presenza di un caso isolato oppure se questa è ormai diventata la norma?
Quanti bambini che potrebbero avere una vita normalissima, vengono "scartati" per motivi banali, nel nome di un inquietante "perfettismo biologico"?

Gino socio di SamizdatOnLine

Dal sito dell'Unione Italiana Sindrome di Klinefelter:

"[...] Ho 43 anni e sono affetto dalla sindrome di Klinefelter.
In effetti una malattia che sino a 3, 5 anni fa non sapevo nemmeno che esistesse.
Come tanti altri, ho vissuto molti anni senza esserne consapevole. Poi, il mancato concepimento di figli durante la vita matrimoniale ha reso necessari degli accertamenti clinici, tra i quali il cariotipo, e la mia sorgente genetica è risultata 47xxy. [...]"

Dal portale ClicMedicina.it:

"[...] In Italia oggi esistono migliaia di maschi con questa sindrome, vivono, occupano posti di responsabilità, e in alcuni casi di mosaicismo, sono anche fertili, ma la bagarre mediatica in corso verte, come abbiamo detto, sulle solite questioni relative alla legge 194 (morale, chiesa, liceità ecc...), sull'eccessività dell'intervento della polizia in reparto (anche i medici cattolici non hanno esitato a definire eccessivo il blitz), e sulle presunte irregolarità dell'aborto. E tutto questo perché? perché molte volte c’è ignoranza, non si conoscono bene i contenuti di ciò che si discute.
Il tragico e il deludente di tutta la situazione è che, ancora oggi, non si è ancora provveduto a spostare il punto di vista sulle affermazioni rilasciate sulla Sindrome di Klinefelter che viene ovunque definita come alterazione cromosomica con conseguenza gravissime. [...]
FORSE la donna è stata vittima di disinformazione da parte dei medici??? Oppure ha sovrastimato le notizie che le sono state fornite???
Speriamo che l’UNITASK, l’associazione dei soggetti con sindrome di Klinefelter, al più presto, possa far capire che il maschio con sindrome di Klinefelter non provoca dei mostri né dei ritardati mentali."

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