Prodi, c'è già chi lo rimpiange
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Si tratta del Presidente nazionale dei papaboys che trovando che si stia facendo tanto rumore per nulla “ma la crisi è tutta qui?” si chiede, e trovando che Prodi si può tirare per la tonaca più di altri, spera in un miracolo.
Gli risponde una nostra cara amica che invece, pur non amando Berlusconi, ha visto le nefandezze di questo Governo e per il bene del Paese, non vede l’ora di voltare pagina.
Cari fratellini e sorelline, vi inviamo per la lettura un articolo del nostro Presidente Nazionale che è stato pubblicato nell'edizione di questa mattina del nostro portale nazionale www.papaboys.it.
PRODI SE NE VA? CI DISPIACEREBBE! MA PURTROPPO RITORNA IL GRANDE FRATELLO!
ROMA - Ore di difficile gestione politica a Roma (città della politica ed ormai noto bordello a cielo aperto ndr) con una grave crisi in atto che conferma le parole di allarme pronunciate ieri dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana Cardinale Bagnasco. Da pochi minuti il premier Prodi ha riferito in Parlamento e si attende nella giornata di domani il voto di fiducia. Ma la crisi è tutta qui? Cioè: la crisi dell'Italia è solo una politica di 'casta' - in entrambi gli schieramenti - che non ha più cuore e senso degli altri, soprattutto dei poveri, dei disoccupati e che non si evidenzia nel sociale, ma anzi ne è proprio in disgusto? Purtroppo no: se da un lato il barcollante Governo Prodi potrebbe essere allo sprint finale, dall'altra parte della barricata torna proprio in queste ore un 'prodotto Berlusconiano doc' e cioè: il Grande Fratello in Tv.
Se Prodi se ne va, personalmente mi dispiace, lo reputo un buon politico, anche se l'abbiamo aspramente criticato quando Presidente della Commissione Europea non mosse un dito per le nostre tradizioni cristiane!
Ora io faccio una domanda a tutti: preferite il Governo Prodi o il Grande Fratello di Berlusconi. Cosa è migliore e cosa peggiore?
Il centro sinistra è in buona parte anticristiano è evidente, anche se il 'cattolico-maturo' Prodi si può, più o meno ancora oggi tirare per la tonaca. Diverso discorso per il Berlusconiano Grande Fratello: spazzatura diventata cibo quotidiano per tanti e tanti giovani delle nostre generazioni. Come si fa - a livello culturale - a continuare ad affermare tradizionalismo europeo di valori e radici se poi si propongono 'format' nei quali l'omosessualità, la trasgressione, il 'velinismo' sono dilaganti? E nei quali per 4 mesi si rinchiudono giovani senza ideali e con il cuore indurito dal senso di potere mediatico, senza neanche una domenica per fermarsi a celebrare il mistero che da 2000 anni tiene in piedi questo mondo poveraccio?
I nostri nonni ci dicevano: 'O mangi questa minestra o salti dalla finestra!'. Altri tempi? Anche il Vangelo ci dice "sia il vostro parlare 'Si,si - No no', il di piu' viene dal maligno!": ecco oggi mi viene voglia di vedere se la finestra è aperta. In tutti i casi, anche in questa situazione, la nostra Sede Papaboys nazionale è al piano terra!
Risposta:
Cari fratellini e sorelline,
Che Prodi se ne vada, a me, proprio non dispiace per nulla.
So per certo (ma anche voi credo) che nessun grande fratello abbia mai governato il popolo italiano, semmai lo ha distratto dal punto di vista mediatico, come del resto tanti altri programmi pseudo culturali – da qualsiasi canale RAI o privato provengano – hanno fatto.
Mi stupisco invece del vostro giudizio che, almeno a prima vista, sembra un po’ contraddittorio, ma:
- se Prodi “quando Presidente della Commissione Europea non mosse un dito per le nostre tradizioni cristiane!” o “che il centro sinistra è in buona parte anti cristiano è evidente”,
- se col suo governo abbiamo dovuto noi cristiani lottare contro i Dico (vi ricordate il Family Day? C’eravate anche voi, e numerosi ..),
- se la “casta” è aumentata di visibilità,
- se al governo abbiamo un Luxuria e anche un ex brigatista,
- se la Chiesa trova così poco sostegno da parte del governo (vedi quanto accaduto alla Sapienza ed alle odierne dichiarazioni di mons. Bagnasco),
- se in due anni non si è fatto lo straccio di una riforma (e il nostro Paese, Dio solo lo sa, quanto bisogno abbia di rimettere le ali al suo sviluppo, altrimenti possiamo parlare a iosa di ”senso degli altri, soprattutto dei poveri, dei disoccupati” o delle famiglie che dopo ben due Finanziarie a dir poco “dirompenti” si ritrovano più povere di prima, ma ....),
- se questo governo ha approvato la concessione della pillola abortiva RU486 (questo governo, non il precedente da voi ribattezzato “grande fratello”..),
- se Malpensa viene ceduta alla Air France anziché ad altri italiani (come chiede tutto il nord, e con il conseguente disastro occupazionale ed economico che avrà risvolti negativi anche su tutto il paese),
- se a Napoli la “munnezza” straripa da tutte le parti, e nessun governo – comunale, provinciale (tutti di centrosinistra) e centrale riesce a stilare uno straccio di progetto concreto per porvi rimedio (salvo moralisticamente parlare di solidarietà, come se la solidarietà fosse stupida, come se fosse garantire lo status quo senza tentare di porvi rimedio),
- se se se..
Scusate, ma alla vostra domanda precisa: “preferite il Governo Prodi o il Grande Fratello di Berlusconi” io, per pura coerenza, rispondo: PREFERISCO BERLUSCONI .... !!!!
E lo dico da una che non lo ha mai votato, ma lo rimpiange, che ha voluto fare un tentativo di cambiamento con Prodi e ne esce con le ossa rotte, da cristiana innanzitutto, come voi.
Cari fratellini e sorelline,
Siate più coerenti, chiamate le cose con il loro nome, si si , no no, e se Prodi è stato nei fatti quel che dite, non abbiate NESSUNA REMORA a cambiar bandiera. Peggio di così non si può ... Possiamo solo risalire
Con tanta simpatia
La sorellina
Lettera firmata