Condividi:

Il Papa a mezzogiorno

Fonte:
CulturaCattolica.it

L’idea è venuta leggendo il quotidiano Avvenire di sabato, che riferiva di varie iniziative per partecipare all’Angelus domenicale del Papa. Qualcuno stava organizzando la partenza per Roma ma, dovendo noi rimanere a casa, si poteva almeno cercare di attrezzarci in modo da sentire e vedere il Papa direttamente dalla nostra chiesa, giusto a mezzogiorno, alla fine della Messa della tarda mattina. Ci si mette all’opera: partono i messaggi ad alcune persone: occorre reperire un lungo cavo per l’antenna tv; saranno aperti gli appositi negozi il sabato pomeriggio? Si trovano i cinquanta metri dell’antenna. Il proiettore? Domani servirà quasi in contemporanea per i ragazzi in un altro locale; se ne cerca un altro! Accanto all’altare viene sistemato il grande pannello, e l’impianto è già pronto nella serata del sabato. Per prossime occasioni analoghe, sarà meglio provvedere qualcosa di stabile! E dunque la mattina della domenica dopo la Messa la gente si è fermata in chiesa e ha visto e ascoltato il Papa che a mezzogiorno si è affacciato alla finestra; abbiamo partecipato alla commozione e alla gioia delle migliaia di persone presenti in piazza S.Pietro. Pensare che qualcuno era venuto alla Messa precedente perché non voleva perdersi l’Angelus del Papa, non sapendo di tutto questo traffico, anche se in extremis si era cercato di diffonderne l’avviso.
A tutte le Messe è stato anche messo a disposizione il discorso del Papa alla Sapienza: un testo impegnativo, che poteva risultare scoraggiante; invece non ne sono bastate decine di copie; nello stesso pomeriggio di domenica, alcune famiglie si sono riunite per leggerlo insieme. Insomma, si è trattato di una bella apertura. Come tante altre volte, anche questa circostanza dell’opposizione al Papa, così malamente pensata e attuata, si è trasformata in una buona occasione. La comunità cristiana ha potuto vibrare in consonanza con il Papa, facendo eco al consueto ricordo che ne fa la liturgia della Messa. Qualcuno della vecchia guardia ha rievocato i tempi in cui l’ideale che si proponeva ai cristiani si riassumeva nella triade Eucaristia, Madonna, Papa, e si cantava ‘Sempre col Papa, fino alla morte, che bella sorte sarà per me…’. Certamente è bella questa ripresa di unità intelligente e consapevole con Papa Benedetto, condivisa dai ‘laici’ dalla ragione aperta e disposta al dialogo. Peccato per gli altri, bloccati dal preconcetto e aizzati dalla rabbia. Gli potrà dire qualcosa il sorriso del Papa dalla finestra di piazza S.Pietro, e la gioia convinta di un popolo unito?

Vai a "Ultime news"