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Il no-global viaggia gratis

Fonte:
CulturaCattolica.it

C’è un popolo che non ha nel suo dna le sfilate, i cortei, le manifestazioni di piazza. E’ il popolo che è sceso in piazza per il family day, e per qualche altra occasione, si muove proprio quando “non se ne può più, non se ne può fare a meno”.

Questo popolo quando prende il treno paga il biglietto, non sfascia le carrozze e qualcuno a suo tempo aveva avuto da dire sugli sconti comitiva, concessi dalle FFSS.

C’è invece un popolo che sfila, manifesta, devasta, lorda i muri delle città, questo popolo vuole viaggiare gratis, perché crede che il suo manifestare “sia più dignitoso” sia più “lecito”.

Sono quelli che hanno invaso Genova, scrivendo sui suoi muri ingiurie verso la polizia, chiedendo vendetta e non giustizia, questo popolo, vuole viaggiare gratis, perché manifestare “a modo loro” è un diritto gratuito, e non gli basta lo sconto comitiva, allora che si fa?

Rifondazione Comunista paga loro il biglietto.

Zio Grillo, il moralizzatore, li difende dal pulpito del suo blog.

Non ci siamo, due pesi e due misure non vanno bene.

Se un poliziotto spara ad altezza uomo, sbaglia, e deve pagare, ma un paese democratico ha bisogno della polizia e del suo onesto lavoro.

Se un no global devasta una città, distrugge un vagone ferroviario, non ci sono giustificazioni, il suo sdegno, il suo punto di vista, non può dichiararlo al mondo a spese della collettività, vale anche per loro, chi sbaglia paga.

Per questo pagargli il biglietto, giustificarli come se fossero la "voce alta" di un paese che non arriva alla fine del mese, è sbagliato, per loro, per noi, per la nostra Italia.

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