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Edizione straordinaria! Avevamo ragione noi

Fonte:
CulturaCattolica.it
Diciamolo, perché tutti lo tacciono o lo dicono a bassa voce.
Anche la scienza ora dice che: "Non è necessario eliminare embrioni, futuri uomini, per fare ricerca sulle cellule staminali embrionali".
Chi lo sosteneva durante il periodo del referendum sulla Legge 40, veniva deriso, trattato come il solito bigotto che si intenerisce al pensiero che quattro cellule diventeranno un figlio.

Diciamolo, perché tutti lo tacciono o lo dicono a bassa voce.
Anche la scienza ora dice che: "Non è necessario eliminare embrioni, futuri uomini, per fare ricerca sulle cellule staminali embrionali".
Chi lo sosteneva durante il periodo del referendum sulla Legge 40, veniva deriso, trattato come il solito bigotto che si intenerisce al pensiero che quattro cellule diventeranno un figlio.

Anche importanti medici e ricercatori, vogliosi di essere padri della "scoperta del secolo" si erano dati da fare per sostenere l'inevitabilità di sperimentare con queste cellule, ora dagli USA arriva la notizia:

NEW YORK - Nel liquido amniotico si possono reperire cellule staminali capaci di differenziarsi, proprio come quelle embrionali, in cellule di tessuti, muscoli, nervi e ossa. La scoperta si deve a scienziati dell'università di Harvard e dell'Istituto di medicina dell'università di Wake Forest, nel North Carolina, e rappresenta una grande speranza per la medicina.

Sull'uso delle cellule staminali embrionali si è aperto in diversi paesi un confronto etico molto aspro, e alcuni governi hanno vietato o posto rigide limitazioni a questo genere di ricerche. Ma se cellule altrettanto preziose saranno davvero reperibili nel liquido amniotico e nella placenta, la battaglia potrebbe presto finire.

Gli scienziati hanno appurato che circa l'1 per cento delle cellule immature del liquido amniotico è rappresentato da vere staminali. Nel giro di qualche anno queste cellule sono state fatte crescere e sono diventate muscoli, nervi, grasso e cellule di fegato.

I primi test fatti sulle cavie hanno dato buon esito. Cellule del sistema nervoso trapiantate in topolini lobotomizzati sono cresciute e hanno riparato l'area del cervello danneggiata. "Abbiamo assistito a un parziale ripristino della funzionalità", ha detto Atala nel corso di una teleconferenza con la stampa. E' stato anche appurato che le cellule neurali così ottenute riescono a produrre neurotrasmettitori, mentre quelle del fegato possono secernere urea. (Repubblica)

Angelo Vescovi, direttore del Centro per la Ricerca sulle Staminali, al San Raffaele di Milano, ed autore di importanti studi su questa frontiera avanzata della medicina, ben si sintetizza il significato della scoperta americana pubblicata su "Nature Biotechnology".

"E' la dimostrazione che la scienza, quando la bioetica la mette in discussione, sa trovare le giuste risposte alternative. Ed una concreta smentita a coloro che non credevano che potesse esistere un´alternativa alle staminali embrionali".

Riportiamo con soddisfazione anche questo comunicato:
RICERCA SCIENTIFICA: LE PARLAMENTARI DI FORZA ITALIA, FERMIAMO LA RICERCA SULLE CELLULE EMBRIONALI

Roma, 8 gennaio 2007 - AgenParl - "La scoperta della presenza di cellule staminali nel liquido amniotico dimostra che tutela della vita e ricerca scientifica non sono assolutamente incompatibili". La dichiarazione è delle fondatrici dell'Associazione Valori e Libertà, tra cui le parlamentari di Forza Italia, On. Isabella Bertolini, On. Patrizia Paoletti Tangheroni, On. Gabriella Carlucci, On. Licastro Scardino e la Sen. Laura Bianconi.
"Avevamo ragione noi - proseguono le parlamentari - durante il referendum sulla legge 40 ci avevano tacciato di oscurantismo, di bloccare la ricerca scientifica sull'altare di un conservatorismo intriso di integralismo religioso. Oggi scopriamo che la nostra difesa della vita presente nelle cellule embrionali era assolutamente legittima ed aveva un fondamento strettamente scientifico". L'invito finale è rivolto al governo: "Chiediamo al Governo Prodi di tenere conto di questa rilevante novità. La posizione dell'Italia a livello europeo deve cambiare radicalmente. Il ministro Mussi deve impedire che l'Italia contribuisca allo scempio di programmi di ricerca che utilizzino, a questo punto senza alcun motivo, le cellule embrionali".

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