Scienza secondo Mondadori...
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(Galileo Galilei)
La parola “scienza” deriva dal latino “scientia”, che significa conoscenza. Fin dall’Illuminismo questa parola (e la sua origine latina) avevano il significato di qualsiasi sistematica o esatta registrazione della conoscenza. Di conseguenza la “scienza”, a quel tempo, aveva lo stesso tipo di significato dato alla filosofia, nel senso più ampio del termine.
Ora, non si chiede che una libreria come la Mondadori Multicenter di Milano, organizzi i suoi scaffali in base a questa etimologia, ma collocare tra gli argomenti scientifici, sciamani, maghi e folletti, ammettiamolo, se non è un grossolano errore è almeno fonte di grande confusione.
Lo abbiamo scritto anche alla Mondadori, in attesa facciano un po’ d’ordine, leggetevi la lettera che ci ha inviato una nostra lettrice.
Cari amici, Vi scrivo per sottoporvi una questione che mi sembra meriti attenzione.
Frequento abitualmente il Mondadori Multicenter di Milano, via Marghera.
Posizione decisamente strategica.
Frequentato da moltissima gente specialmente nei giorni pre natalizi.
Bene.
In una delle mie visite ho notato che lo store ha organizzato così la parte libreria.
Negli scaffali lungo le pareti (con appositi cartelli) si possono trovare i libri suddivisi per categoria: Storia, attualità, scienze, religione, mitologia, turismo, etc...
Di fronte a ciascuna categoria sono state organizzate delle “isole” incaricate di presentare al grande pubblico le novità della categoria.
Così suddivise: NOVITA’ STORIA, NOVITA’ SCIENZE, NOVITA’ RELIGIONE, etc...
Vi riporto solo alcuni titoli presenti in NOVITA’ SCIENZE.
Codice Graal
Sciamani
La missione del priorato di Sion
L’ultimo vangelo
L’enigma della Maddalena
Il vangelo perduto
Gesù Messia o mago?
La verità sui templari
La femmina sacra
L’invenzione di Maria Maddalena
insieme a vari saggi di P. Odifreddi
Tempo di revisione (R. Levi Montalcini)
La sfida del secolo (P. Angela)
non ricordo cosa di Einstein e alcuni libri di matematica e fisica etc...
Che la MONDADORI si permetta di presentare questo tipo di libri etichettandolo come “scienze” può essere solo indice o di grave ignoranza da parte dei dirigenti della Mondadori oppure, di evidente malafede.
Siccome mi sembra di poter escludere la prima ipotesi, non mi resta che la malafede che vuole coscientemente trarre in inganno il lettore distratto che è indotto a pensare di leggere di scienza, giacché il libro è catalogato come scienza e si trova a lato di quello scritto dallo scienziato premio Nobel (nonostante ben sappiamo che questa non sia una garanzia).
Saluti Chiara
Carissima Chiara,
grazie della puntuale segnalazione, spesso credono che il “lettore consumatore”, sia un tipo che si lascia attrarre dal colore delle copertine, dalle immagini, dalla grandezza del titolo, sbagliano, perché grazie a Dio ci sono ancora persone che sanno discernere indipendentemente dai trucchi di mercato.
Hanno ripetuto più volte che Dan Brown ha scritto un romanzo, quindi non era tenuto alla verità storica, ma noi sappiamo che a molti invece, fa comodo che questo romanzo sia ritenuto veritiero, lo stesso vale per moltissimi altri titoli i cui autori si prendono “licenze storiche”.
Sembra proprio che questo tipo di “confusione”, il non chiamare più le cose con il loro nome, sia un esercizio distruttivo molto diffuso.
Ma come tu ci testimoni, ci sono ancora persone capace di discernimento.