A Riad cristiani arrestati in casa perché pregavano
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Leggiamo su ZENIT: RIAD, lunedì, 19 giugno 2006. Il 9 giugno scorso, dieci poliziotti armati di manganelli hanno fatto irruzione in un’abitazione privata a Jeddah, nel distretto di Al-Rowaise, arrestando quattro cristiani di origine africana durante una funzione religiosa. La notizia è stata diffusa dall’agenzia Compass Direct e ripresa da “Asia News” e dalla “Radio Vaticana”.
La prima immediata reazione è stata: e adesso cosa faranno Commissione esecutiva e Parlamento europeo? Approveranno mozioni di condanna dell’Arabia saudita e richieste di scarcerazione immediata con le scuse del Governo Saudita ai quattro arrestati? E alla Farnesina, il Ministro degli Affari esteri Massimo Dalema, rilascerà dichiarazioni di condanna dell’episodio?
Dopo il primo momento ho riflettuto che tra i quattro arrestati non ci sono europei, e quindi non ci sono italiani, pertanto sarà improbabile che si prenda posizione. Ma subito dopo ho ricordato che neppure a Guantanamo ci sono italiani ed europei, ma nonostante questo il Parlamento EU ha giustamente approvato numerose risoluzioni riguardanti violazioni dei diritti umani, che riguardavano questa prigione degli Americani dove sono indegnamente detenuti dei presunti o reali nemici degli Stati Uniti, senza processo. Altrettanto ha fatto ancora recentemente in occasione del Suo viaggio a Washington, il nostro Ministro degli Esteri. Quindi per coerenza faranno altrettanto; oggi non ho letto nulla sui giornali, ma domani …. o no?
In una recente seduta di Commissione del Parlamento europeo, l’on. Agnoletto, relatore dell’ennesima risoluzione sul rispetto dei diritti umani, alla domanda: «Giusto condannare Guantanamo, ma e le molte altre violazioni dei diritti umani a danno di cristiani in giro per il mondo, in Indonesia, Sudan, ecc.?» ha risposto pressappoco che è molto più immediato che abbiamo a cuore comportamenti corretti di Stati che hanno la nostra storia, le nostre tradizioni, la nostra cultura (sic!)
No, non penso che la Commissione, il Parlamento europeo e il nostro Ministro degli esteri abbiano questo sottile umorismo. Già perché se non è umorismo è molto, ma molto peggio! No, no, vedrai, domani i giornali saranno pieni di dichiarazioni, e di promesse d’intervento presso il Governo saudita, e di prese di posizione delle comunità islamiche nel nostro Paese e in Europa.