Il Papa: auguri a Napolitano, PACS e Venezuela
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1. Tra i diversi interventi di ieri, 11 maggio 2006, del Santo Padre, Benedetto XVI, c’è il telegramma d’auguri al nuovo Presidente della Repubblica italiana.
“Desidero rivolgerle deferenti espressioni augurali per la sua elezione a Presidente della Repubblica Italiana e, mentre auspico che Ella possa esercitare con ogni buon esito il suo alto compito, invoco sulla sua persona la costante assistenza divina per una illuminata ed efficace azione di promozione del bene comune nel solco degli autentici valori umani e cristiani che costituiscono il mirabile patrimonio del popolo italiano. Con questi voti invio a Lei ed all’intera diletta Nazione italiana, la Benedizione Apostolica.
Il Pontefice inoltre ha ricevuto i Partecipanti al Congresso internazionale promosso dal Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia della Pontificia Università Lateranense, che celebra il XXV anniversario di fondazione. Tema del Congresso è: “L’eredità di Giovanni Paolo II sul matrimonio e la famiglia: amare l’amore umano”. Parlando in quest’ambito il Santo Padre ha detto: «… Evitare la confusione con altri tipi di unioni basate su un amore debole si presenta oggi con una speciale urgenza. Solo la roccia dell’amore totale e irrevocabile tra uomo e donna è capace di fondare la costruzione di una società che diventa una casa per tutti gli uomini… ».
Alcuni giornalisti, come ad esempio il dott. Forbice, conduttore di “Zapping”, ha collegato arbitrariamente le due cose chiedendosi che cosa centrasse parlare dei PACS formulando gli auguri al neo – Presidente.
Due considerazioni.
Certamente citando i fatti quasi in tempo reale, qualche confusione è comprensibile, ma non manca l’occasione per precisazioni doverose, come nella trasmissione di questa sera, per evitare l’impressione di condividere assurde considerazioni sulla così detta “indebita ingerenza”.
Il «Corriere della sera» cita correttamente le due notizie separate, però un po’ “furbescamente” entrambe sotto il titolo « Papa a Napolitano: promuova valori cristiani » Anche attraverso questi artifici si può indurre l’errore di valutazione.
Salvo che sia sfuggito, nessun organo d’informazione ha citato l’udienza del Papa a Hugo Chávez Frías, Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, riferendo gli argomenti del colloquio: Benedetto XVI, chiedendo per la Chiesa indipendenza dal potere politico, e rispetto della libertà religiosa a livello personale e sociale, ha così invocato per i Venezuelani la libertà. I metodi di Chávez sono dittatoriali, e tacendo non si aiuta il popolo venezuelano, che in questo momento ne ha realmente bisogno.