Paralimpiadi la grande occasione persa
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Non ne parla nessuno, (o pochi) sembra che sia un argomento che interessa una nicchia di spettatori, eppure la cerimonia d’apertura delle Paralimpiadi, dove tra l’altro ha ballato la nostra amica Simona Atzori (www.simonarte.com) è stata davvero emozionante, sono quelle occasioni che risvegliano lo spirito Olimpico e con esso la sensazione di appartenenza, ad una Nazione ad una Patria (vocabolo desueto), ci sono così poche occasioni per sentirsi popolo che non bisognerebbe sprecarne nessuna.
Ci stiamo perdendo una grande occasione, prima di tutto di conoscere e di capire storie di uomini e donne che sono doppiamente atleti perché hanno dovuto sfidare oltre alla neve e al ghiaccio i limiti imposti loro dalla vita, e hanno dimostrato partecipando che i limiti sono fatti per essere affrontati.
Durante le appena concluse Olimpiadi invernali, ci siamo appassionati al Curling che molti di noi non sapevano nemmeno esistesse, pare che le iscrizioni ai corsi siano complete e i palazzi del ghiaccio non riescano a far fronte a tutte le richieste, perché perderci l’occasione di appassionarci alla vita?
La televisione sta perdendo l’occasione di fare un buon servizio pubblico, sbaglia chi crede che la nazionale di hockey italiana che gioca nelle paralimpiadi sia meno affascinante da vedere che quella che ha giocato nelle Olimpiadi invernali, eppure ho avuto modo di vedere su Rai3 alcuni momenti della cerimonia di apertura dei giochi e alcune interviste ad atleti ipovedenti che sfidavano la pista da sci con una guida e mi è sembrata la perfetta metafora della vita, a volte bisogna imparare ad affidarsi per poter fare cose grandi.