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Generazione sfortunata

Autore:
Berlicche
Fonte:
http://www.berlicche.splinder.com/

“Oh sfortunata generazione
piangerai, ma di lacrime senza vita
perché forse non saprai neanche riandare
a ciò che non avendo avuto non hai neanche perduto”

diceva Pasolini trentacinque anni or sono. Quella generazione ha dato vita a un’altra, ancora più persa, ancora più smarrita.
Le è stato insegnato che esistono solo diritti; che l’importante è acquisire ricchezza, fama e potere; che non esiste una morale sessuale, e in amore ognuno può comportarsi come lussuria dice.
Quindi, perchè stupirsi se, dopo avere dimostrato che il Paradiso non esiste, c’è chi cerca di procurarsene uno chimico? Quelle che erano perversioni innominabili adesso non si meritano niente più di una alzata di sopracciglia, o un sorrisetto saputo e complice.
Non ci si riesce neanche più a scandalizzare, perchè è quello che si farebbe se si avessero i soldi. O che si fa in ogni caso. E che comunque, dopo avere negato l’esistenza di morali e verità, non si può condannare.
Ma da dentro una voce sottile, un sussurro ci dice: E’ questo dunque che abbiamo voluto? E’ questa la fine della strada che abbiamo imboccato?
Forse alcuni si salveranno. Tanti altri finiranno a faccia in giù su un pavimento sporco, il volto viola, gli occhi aperti e ciechi.
Piangete per questa generazione, se potete. Ma soprattutto pregate.

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