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Ruini? Più pericoloso dei rifiuti tossici

Fonte:
CulturaCattolica.it
Quando il rispetto è a senso unico

Mario Tozzi, conduttore della trasmissione scientifica in onda su Raitre Gaia il pianeta che vive e ricercatore del Cnr, parlando di rifiuti tossici dai microfoni di Radio Radio nella trasmissione mattutina Un giorno speciale, condotta da Francesco Vergovich e Bruno Ripepi, ha pensato bene di cogliere l’occasione per insultare il cardinal Ruini.
Sia chiaro che se metà delle sue esternazioni le avesse rivolte ad un Imam o ad un rabbino, lo avrebbero messo alla gogna, dichiarato intollerante e razzista e anche qualcosa d’altro, ma essendo rivolte al presidente della CEI le sue esternazioni sembrano essere passate quasi inosservate. Dico quasi, perché qualcuno una denuncia l’ha fatta, magari Tozzi lo trova troppo zelante, in ogni caso giudicate voi, Tozzi questi insulti li chiama “provocazioni”...
Dice Tozzi a proposito del cardinale Camillo Ruini «Il più pericoloso dei rifiuti tossici, da eliminare con qualsiasi mezzo», un «fico secco» da far finire «con un limone in bocca come la porchetta». Il periodo storico più invidiabile? «La Spagna della guerra civile», perché «i bacarozzi neri (i sacerdoti) venivano inseguiti nelle Chiese e crocifissi sulle croci al posto di Gesù Cristo, cosa che aveva prodotto in Spagna un periodo di benessere sociale».
Intervistato da Il Giornale, il nostro prode paladino dice: «Non ricordo le parole esatte ci vorrebbe la registrazione, quello che dico lo dimentico un secondo dopo. Probabilmente parlavo sotto metafora». Ed è, infatti, dalla sbobinatura della registrazione che apprendiamo altre per così dire, “perle”, pronunciate sotto metafora: “…io conosco qualcuno della camorra che per 500 euro potrebbe far sparire il cardinale Ruini e anche il Tabernacolo”».
“...in Italia si continuano a costruire le Chiese, mentre bisognerebbe radere al suolo quelle esistenti con le ruspe o magari con la dinamite...”».
Motivo di tanto risentimento, le parole del presidente della Conferenza episcopale italiana «in merito all’eventuale regolarizzazione delle coppie di fatto, anche omosessuali», che a detta del geologo-intrattenitore avrebbero «ostacolato il progresso in Italia». Si sa che in Italia possono parlare tutti, anche i cattolici, basta che inneggino alla pace senza dire come raggiungerla, inveiscano contro il presidente del Consiglio e si dichiarino “cristiani adulti”.
Il ministro Carlo Giovanardi, rispondendo ad un’interpellanza di Luca Volonté e altri nove deputati Udc, gli ha trasmesso la trascrizione dello show. Specificando che se Tozzi «ha smentito categoricamente con una lettera al Giornale d’aver pronunciato le parole che gli sono state attribuite», «dalla sbobinatura dell’intervento sono invece confermate tali affermazioni, se possibile ancor più gravi e offensive, e la performance radiofonica, che lui s’era affrettato a smentire, è agli atti del Parlamento oltreché nella cancelleria di piazzale Clodio.

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