L’intervento dell’Arcivescovo Tettamanzi sui referendum

Anche l’arcivescovo di Milano, D. Tettamanzi, si è espresso sui prossimi referendum con un giudizio deciso ed autorevole.
Era importante che lo facesse perché dopo una prima indicazione abbastanza chiara data dalla CEI per bocca del suo presidente, il Card. Ruini, le accuse ingiuste contro le ingerenze della Chiesa nelle vicende politiche - ma in questo caso è in ballo una questione morale gravissima come la difesa della vita - avevano creato non poca confusione anche tra i cattolici.
La maggioranza di noi – bisogna riconoscerlo - è abituata ad un sonnecchiante quietismo che si adatta tranquillamente a quel che passano i mass media, più o meno strumentalizzati dai referendari e da interessi occulti e incomprensibili, se non si conosce il torbido mondo di alcuni ricercatori senza scrupoli che vogliono sperimentare sulla vita umana e nascente e sulle donne trattate come cavie da riproduzione di oociti da fecondare.
L’intervista che segue ripropone con molta pacatezza le ragioni del pronunciamento della Cei, le ragioni dell’astensione e l’importanza di un comportamento reciproco tra cattolici che sia meno intollerante di quel che sta realmente accadendo.