Fratello embrione sorella verità
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Il nostro NO alla dittatura del relativismo

Sentire il direttore di un giornale, un laico come Giuliano Ferrara, che ha votato per il divorzio, che racconta di aver votato per l'aborto, pur riconoscendo che si trattava del sopruso del più forte sul più debole, sentirlo difendere la vita con quel fervore che spesso manca ai cattolici e purtroppo anche a qualche prete, sentirlo dicevo, ci fa dire che tutto non è mai perduto, come diceva Paolo VI: "può avvenire che questo pensiero non cattolico all'interno del cattolicesimo diventi domani il più forte. Ma esso non rappresenterà mai il pensiero della Chiesa. Bisogna che sussista un piccolo gregge, per quanto piccolo esso sia". In un piccolo gregge c'è posto per tutti, laici o credenti, per tutti quelli che capiscono che la vita ha una sacralità che non può essere consegnata in mano all'uomo per diventarne l'oggetto dei suoi desideri, ha una sacralità che l'uomo deve custodire e difendere. L'uomo, laico o cattolico, l'uomo che non essendo una scimmia usa la ragione e vede che quel "ricciolo di vita" non è una cosa ma è già l'uomo che sarà.
Palalido di Milano gremito, inizia da qui il tour di TEMPI e il Foglio in difesa della vita dal suo nascere, in difesa dei diritti umani, perché come dirà Ferrara nel suo intervento: "Non è una battaglia sui costumi dell'uomo contemporaneo (…) è una battaglia contro i diritti umani."
"La vera bomba atomica del XXI° secolo è l'uomo che si sente onnipotente"
Non sono un predicatore e nemmeno un cattolico se non per cultura o per battesimo, (…) ma dev'essere successo qualcosa se sempre più spesso si finisce con questa specie di esercizi spirituali laici.
E' successo che molta "gente di mondo" che qui non verrebbe mai, ha intrapreso una formidabile CROCIATA contro i diritti umani. (…) Quando decreti una crociata contro il diritto a nascere a svilupparsi e a crescere, ci dovrà pur essere qualcuno tra i laici disposto ad andare in parrocchia, con Comunione e Liberazione, con i Buddisti con chi capita a lottare contro questa crociata.
Puoi essere relativista quanto vuoi in filosofia, ma quell'essere umano non puoi usarlo per altri scopi che non siano quelli di farlo crescere.
Questa legge (la legge 40/2004 ndr) è un compromesso, ma è una legge che funziona, che permette di avere figli con la fecondazione artificiale.
Il medico, il ricercatore, lo scienziato, il primo limite che deve porsi è autoevidente (…) cosa deve fare? Deve curare la vita è la cosa opposta a: selezionare, scartare ecc…
Sentire un laico come Giuliano Ferrara, uno di cui non sempre abbiamo condiviso il cammino, fare l'elogio di un uomo, che conosce profondamente la vita e fargli una preghiera, laica, ma pur sempre preghiera (o appello): Benedetto XVI aiutaci tu.
Mi ha davvero emozionato, è proprio vero che la Speranza non delude mai.