Sciacalli - 3
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Margherita Hack chiamata a dire la sua a proposito della folla in fila per dare l’ultimo saluto al Papa non ha trovato di meglio che dire che certamente qualcuno è andato là per convinzione, ma gli altri trasportati dall’evento mediatico ne hanno approfittato per fare una scampagnata.
Io c’ero, e se la Hack si fosse solo un po’ mischiata alla folla, avrebbe potuto constatare che certamente non tutti quelli in coda erano credenti o frequentatori assidui della Santa Messa e nemmeno uomini senza peccato, e chi lo è?
La maggioranza erano persone che avevano amato questo Papa e si erano sentite ricambiate, gente che aveva compreso che quell’uomo venuto dalla Polonia aveva il dono di una grande fede, testimoniata con la vita, quell’uomo aveva la capacità di testimoniare che la fede apre gli occhi alla bellezza e la strada alla felicità.
Poi in fila, c’era anche gente con motivazioni differenti, spinti da qualcosa a cui non sapevano magari dare il nome. Ma le assicuro signora Hack, che 10 o 12 ore di coda sotto il sole o a patire il freddo della notte, non si chiamano “scampagnata” si fanno se c’è un amico, un padre, un fratello a cui dare un ultimo saluto, altrimenti Roma offre mille altre opportunità.