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Rinnegare la storia e le tradizioni non costruisce il domani

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CulturaCattolica.it ©

Nei giorni scorsi si è diffusa la notizia che le autorità religiose spagnole avevano deciso di rimuovere dalla Cattedrale di Santiago de Compostela, da oltre un millennio meta di pellegrinaggi a quella che tradizionalmente è la tomba dell'apostolo Giacomo, la statua di Santiago "Matamoros".

La statua rappresenta la battaglia del Clavijo, nell'840, dove si narra che il santo apparve appunto in tale forma alla guida delle truppe cristiane in lotta contro i musulmani che da quasi un secolo e mezzo occupavano gran parte della Spagna. Da tale data, si fa tradizionalmente prendere avvio la Reconquista cristiana del suolo iberico, conclusa nel 1492 con la presa di Granada, "Matamoros" infatti, significa "Ammazzamori, ammazzasaraceni".

Si comprende quindi, che le intenzioni dei chierici fossero buone, pare che la statua provochi i malumori della comunità musulmana in Spagna e si deve aver pensato che trasferirla in un museo, fosse gesto per dimostrare la buona volontà, la disponibilità ad un dialogo interreligioso.

Del resto, prima ancora della statua di Santiago, in Brianza a Monza, è stato "disarmato" San Michele. L'arcangelo da sempre raffigurato con le armi in pugno nell'atto di combattere il male, pare dovrà accontentarsi di una raffigurazione astratta, rigorosamente disarmata.

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